(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 Ancona, 29 ottobre 2025
RISCHIO VENTO PER GLI ALBERI IN AREA URBANA: ANCONA PARTECIPA AL CONFRONTO TECNICO IN REGIONE
Il rischio legato al vento e alla stabilità degli alberi nelle aree urbane è un tema che interessa in modo crescente le città, anche in relazione all’aumento degli eventi meteorologici intensi e alla necessità di garantire sicurezza negli spazi pubblici. Ancona ha da tempo scelto di affrontare il tema con azioni mirate sul verde cittadino, ma anche, come è accaduto ieri, mercoledì 28 ottobre, partecipando alla rete del confronto tecnico sul quadro degli strumenti di pianificazione e protezione.
In questo contesto si è svolto martedì 28 ottobre 2025, presso la Sala Agricoltura di Palazzo Leopardi della Regione Marche, l’incontro promosso nell’ambito del progetto EU Mission MARCHe2Resilience, all’interno del quale è stato organizzato l’incontro, che mira a rafforzare la capacità delle comunità locali di adattarsi ai cambiamenti climatici attraverso percorsi condivisi tra istituzioni, tecnici, volontariato e cittadini.
Il confronto si è quindi concentrato su come integrare questi contenuti nella pianificazione locale e nei processi di manutenzione del verde. Su questo aspetto il Comune di Ancona rappresentato al convegno dall’assessore al Verde pubblico Daniele Berardinelli e dal vicesindaco e assessore alla Protezione civile Giovanni Zinni, ha evidenziato la necessità di coniugare sicurezza e qualità ambientale.
“Con la novità dei cambiamenti climatici – ha detto Berardinelli – assume sempre più importanza il monitoraggio delle alberature. La Regione, in collaborazione con le Amministrazioni comunali, un ruolo strategico potrà assumere per coordinare l’utilizzo di uno strumento di geolocalizzazione degli alberi, che consenta di stilare una lista degli interventi prioritari da effettuare per diminuire il rischio per le persone e le cose. Altresì fondamentale sarà trasmettere ai cittadini, a partire dalle scuole, l’importanza della prevenzione, che coinvolge anche il verde privato, considerando che gli alberi, come tutti gli esseri viventi, hanno un ciclo vitale che implica la necessità di anticipare i crolli improvvisi, ferma restando la necessità di ripiantumazione delle essenze perdute”.
“Esiste un collegamento diretto tra il tema ambientale – aggiunge Zinni – e il sistema di protezione civile. L’emergenza, infatti, viene gestita dal sistema di protezione civile a livello integrato nazionale, e le linee guida del settore tengono conto proprio di questa interazione con l’ambiente. Anche a livello regionale e comunale è quindi necessario operare in questo senso, monitorando attentamente le specie di alberi e le tipologie di vegetazione, poiché alcune sono più utili dal punto di vista ambientale e altre meno. Allo stesso tempo, bisogna considerare che gli effetti meteorologici non sono solo quelli catastrofici o emergenziali: anche fenomeni naturali, come il vento costante, possono indebolire alberi non in piena salute. Solo attraverso un costante monitoraggio, l’individuazione di best practice e un efficiente sistema di protezione civile i comuni possono prevenire efficacemente la caduta degli alberi”.
Elemento chiave del dibattito sono state le “Linee Guida per la Gestione del Rischio Vento per gli Alberi in Area Urbana” (novembre 2024), pubblicate dall’ANCI per supportare i Comuni nei processi di adeguamento dei propri Piani di Protezione Civile rispetto a questa specifica tematica. Si tratta non solo, cioè, di attuare tutti quegli adempimenti che una accurata gestione del verde urbano dovrebbe già prevedere (censimenti, piani…), ma anche, e soprattutto, prevedere strategie e modalità di gestione delle aree più a rischio caduta alberi nei giorni indicati dai bollettini di protezione civile come particolarmente ventosi e segnalati in giallo e arancione.
Nello specifico, nel corso dell’incontro è stato richiamato il documento che propone criteri e strumenti operativi per ridurre i rischi legati alla caduta di alberi in presenza di vento forte, indicando metodologie di valutazione, interventi preventivi e procedure da attivare nelle diverse fasi di emergenza.
Hanno aperto l’incontro gli interventi dei rappresentanti degli enti organizzatori: Luigi Consoli, Assessore all’Ambiente e Protezione Civile della Regione Marche, insieme con Daniele Berardinelli e Giovanni Zinni per il Comune di Ancona. Sono seguiti i contributi tecnici di Roberto Oreficini Rosi (Commissione Nazionale Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi) e di Laura Albani (ANCI Nazionale), con la partecipazione dei tecnici e dei servizi di Protezione Civile, Lavori Pubblici e Verde della Regione Marche e del Comune di Ancona.
L’incontro ha previsto una sessione di confronto moderata dai facilitatori del CSV Marche, dedicata all’adattamento locale delle indicazioni operative contenute nelle Linee Guida ANCI, con l’obiettivo di raccogliere idee e indicazioni per definire procedure condivise e aggiornare gli strumenti comunali di pianificazione e intervento.
