(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 (ACON) Trieste, 29 ott – “La consegna di oltre tremila firme al
presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, da parte del
Comitato ‘Proteggiamo il Craguenza/Za??itimo Kraguojnco’ ? un
gesto di grande partecipazione democratica e civile. Le cittadine
e i cittadini delle Valli del Natisone stanno difendendo il
proprio territorio da un progetto calato dall’alto, che presenta
evidenti criticit? ambientali e tecniche, e da vice presidente
della IV Commissione mi far? carico di portare la petizione
all’attenzione dell’ufficio di presidenza perch? possa essere
discusso quanto prima possibile”.
Lo dichiara in una nota la consigliera regionale di Alleanza
Verdi e Sinistra, Serena Pellegrino.
“Il progetto del parco eolico Pulfar, previsto sul Monte
Craguenza, ? emblematico di un modo di procedere che non tiene
conto delle comunit? locali, n? del principio di pianificazione
ambientale responsabile. Le energie rinnovabili – continua
Pellegrino – sono fondamentali, ma non si possono realizzare a
scapito dei paesaggi, della biodiversit? e della coerenza
scientifica dei progetti. La transizione ecologica non pu?
passare dalla sensibilit? della classe imprenditrice, che ha
ovviamente l’interesse economico come stella polare, ma deve
basarsi su regole chiare”.
La consigliera di Avs sottolinea inoltre come “la stessa
documentazione depositata dall’azienda proponente presenti lacune
gravissime, a partire dall’assenza di dati reali sul vento e da
valutazioni ambientali superficiali. ? inaccettabile che un
investimento da decine di milioni di euro, anche con fondi Pnrr,
si fondi su dati virtuali e mappe errate. La tutela del bene
comune passa prima di tutto dalla trasparenza e dalla seriet?
progettuale”.
“Il territorio del Monte Craguenza – continua Pellegrino – ? un
patrimonio naturale e paesaggistico che merita protezione e
valorizzazione, non speculazioni. La mobilitazione delle Valli
del Natisone ci ricorda che la partecipazione dei cittadini ? la
vera forza della democrazia. La Giunta regionale ascolti queste
istanze e agisca con responsabilit?: la legge regionale 2/2025,
che disciplina la localizzazione degli impianti per le energie
rinnovabili, evidentemente va rafforzata, come Alleanza Verdi e
Sinistra ha pi? volte chiesto, per garantire criteri chiari,
trasparenza nelle procedure e tutela effettiva dei territori pi?
fragili”.
Pellegrino commenta anche le dichiarazioni dell’assessore
all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha affermato di essere “pi?
contrario del Comitato stesso alla realizzazione di impianti
eolici sul territorio regionale”. Se l’assessore condivide la
nostra preoccupazione, allora la Regione dimostri coerenza e
metta mano alla normativa. Bene che si stiano analizzando le
potenzialit? del minieolico, una direzione su cui io stessa avevo
insistito gi? nel 2023, proprio per promuovere modelli energetici
diffusi, a basso impatto e realmente sostenibili. ? questa la
strada per una transizione ecologica giusta”.
ACON/COM/sm
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