(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 Riso, Italia chiede più tutele e reciprocità a Ue, sette nazioni condividono la posizione
Nella riunione dell’AGRIFISH di lunedì 27 ottobre tenuta in Lussemburgo, l’alleanza dei produttori di riso europei (EURice) ha dato prova di unità sostenendo la posizione italiana che chiedeva di sfruttare l’occasione di revisione del Regolamento SPG per inserire clausole di salvaguardia realmente efficaci.
Nel corso del Consiglio AGRIFISH a Lussemburgo, il Sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo ha posto al centro del dibattito la situazione particolarmente delicata del settore del riso, tra i più esposti alla concorrenza di produzioni di provenienza extra UE non sempre in linea con gli standard produttivi, ambientali e socioeconomici europei.
Il Sottosegretario D’Eramo ha invitato il Consiglio a sfruttare in maniera corretta la finestra di opportunità offerta dalla revisione del Regolamento relativo al Sistema di Preferenze Generalizzate (SPG), introducendo una clausola di salvaguardia automatica realmente efficace, attraverso la determinazione di soglie realistiche per far scattare il meccanismo di salvaguardia. Il timore, infatti, è che i livelli delle soglie oggi in discussione rendano tale salvaguardia del tutto formale e mai operativa, privilegiando gli interessi commerciali dei Paesi Meno Avanzati a discapito dell’effettiva tutela della produzione unionale e della sicurezza alimentare europea.
Sostegno unanime da parte di Francia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Grecia, Bulgaria e Romania che fanno parte dell’Alleanza EURice, fortemente voluta dal Ministro Lollobrigida per tutelare il settore risicolo europeo, che ha dato prova di unità sostenendo la posizione italiana.
“I livelli delle soglie in discussione nella revisione del Regolamento non garantiscono l’efficacia della salvaguardia a discapito della effettiva tutela della produzione UE e della sicurezza alimentare europea” – lo dichiara il Sottosegretario Luigi D’Eramo.
“È significativo vedere che l’Italia, primo produttore di riso europeo con il 57% della superfice risicola dell’UE, abbia assunto un ruolo di guida tra le Nazioni europee. Da esportatori non ci opponiamo certo all’allargamento delle aree di libero scambio, ma non possiamo accettare che ci siano Paesi che possano avvantaggiarsi di regole di produzione che non garantiscono la qualità del prodotto e che non rispettano i diritti dei lavoratori. Oggi in Europa è stata data prova della nostra capacità di fare squadra a tutela degli interessi nazionali ed europei in un percorso che porti al raggiungimento della sovranità alimentare e della tutela della qualità dei nostri prodotti”, lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.