(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 **Piancastagnaio, dalla Regione 390 mila euro per Palazzo Bourbon del
Monte**
Giani: “La Toscana delle radici e della memoria”
/Scritto da Marcello Ferreri, martedì 28 ottobre 2025 alle 16:31/
Per anni abbandonato e inagibile per la complessità e l’elevato costo dei
necessari interventi di restauro, il palazzo Bourbon del Monte di
Piancastagnaio, in provincia di Siena, trova oggi nuova vita in un
importante progetto di recupero funzionale al quale la Regione Toscana
concorre con un contributo finanziario di 390 mila euro approvato ieri
dalla Giunta nel quadro di un Accordo di programma tra Regione Toscana e il
Comune amiatino.
Edificato a partire dal 1605 dal marchese Giovan Battista Bourbon del Monte
nel Terziere di Voltaia, contrada dell’antico centro storico del borgo,
come mostrano le epigrafi collocate sugli archi dei portoni, per volume,
carattere e posizione l’edificio rappresenta una costruzione non comune
nello stesso Granducato di Toscana dove, nel periodo a cavallo fra il
‘500 e il ‘600, non furono realizzate molte costruzioni di analoghe
dimensioni nemmeno nelle grandi città.
Il marchese volle inserire il palazzo in un ambizioso progetto che vide
allora la realizzazione di giardini ricchi di fontane, vasche e peschiere
collocate nella zona sottostante il palazzo rivolta verso ovest, dei quali
oggi non restano che poche tracce.
Per il recupero e la valorizzazione dell’immobile il Consiglio comunale di
Piancastagnaio ha approvato nel settembre scorso un atto di indirizzo
riguardante il Palazzo, destinato a divenire Museo Civico adatto a
raccogliere e rendere accessibile il notevole patrimonio documentale e
artistico del paese.
L’intervento della Regione risulta così decisivo nell’accompagnare un
percorso di valorizzazione che, nelle parole del presidente Giani,
“interviene per il palazzo Bourbon del Monte con un contributo che
rappresenta il senso più compiuto di quel progetto di Toscana Diffusa
rivolto non solo e soltanto alla messa in sicurezza e al recupero di beni
architettonici e artistici di rilevante importanza, ma mette al centro chi
vive e lavora nei borghi toscani in un contesto di ripristino di tutti gli
spazi di interesse pubblico funzionali alla conservazione del contesto
sociale, civile e aggregativo delle comunità locali”.
“Assieme alla Rocca aldobrandesca – spiega Giani – della quale si trova
menzione in documenti di poco posteriori all’anno Mille, ed a quanto si è
salvato dei vecchi giardini progettati dal marchese Giovan Battista, il
palazzo Bourbon del Monte è parte integrante di un patrimonio culturale e
paesaggistico che a Piancastagnaio unisce quotidianamente generazioni e
famiglie, accoglie chi si ferma a visitare il borgo e identifica tutti i
pianesi che ritrovano in un panorama famigliare le loro radici”.