(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 Il Pronto soccorso dell’ospedale di Salerno come un carnaio, Polichetti
(Udc): “Serve un’ispezione ministeriale urgente al Ruggi”
Una donna arriva al Pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio e
Ruggi d’Aragona” di Salerno in condizioni critiche. Codice rosso, ricovero
urgente, diagnosi drammatica. Ma ciò che sconvolge non è solo la gravità
del male, bensì la disorganizzazione, il caos e l’assenza di rispetto che
circondano la paziente e i suoi familiari. Niente privacy, confusione,
personale distratto, pazienti che fumano e altri che ascoltano musica
mentre qualcuno muore accanto a loro. Una scena che più volte, purtroppo,
si ripete nel cuore di una sanità che sembra aver smarrito la sua umanità.
Su questo episodio è intervenuto Mario Polichetti, responsabile nazionale
del Dipartimento Sanità dell’Udc: «L’episodio accaduto al Ruggi è lo
specchio di una crisi profonda della nostra sanità pubblica. Non è solo una
questione di carenze strutturali, ma di coscienza. Quando una persona muore
in un pronto soccorso affollato e privo di rispetto, non è la medicina che
fallisce, ma l’umanità».
Polichetti prosegue con parole dure: «Chiedo che il ministero della Salute
disponga un’ispezione seria e immediata presso l’Azienda “Ruggi” di
Salerno. È inaccettabile che un ospedale universitario, sede della storica
Scuola Medica Salernitana, si trasformi in un “carnaio” dove i pazienti
vengono lasciati soli a morire senza un minimo di dignità o di conforto
religioso.»
Il dirigente dell’Udc sottolinea anche le responsabilità del sistema
regionale: «Non serve costruire nuovi ospedali per vantarsi di grandi
opere: servono personale formato, rispetto per il malato e controllo vero
sulle strutture. Bisogna tornare a mettere la persona al centro, perché il
diritto alla salute è prima di tutto diritto alla dignità».
Polichetti conclude con un appello accorato: «Mi rifiuto di credere che
“così debba andare”. Il Governo e la Regione devono intervenire. Non
bastano le promesse: serve un cambio di rotta culturale, etico e
organizzativo. La sanità pubblica non può continuare a essere un terreno di
rassegnazione e vergogna».
IN ALLEGATO:
UNA FOTO DI MARIO POLICHETTI, RESPONSABILE NAZIONALE PER LA SANITA’ DELL’UDC
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