(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 Giustizia. Mari (Avs): I precari Pnrr hanno dato un contributo
straordinario alla gestione e alla risoluzione degli arretrati della
macchina giudiziaria. Fra pochi mesi rischiano di rimanere a casa, il
governo Meloni trovi una soluzione per non disperdere questo patrimonio
prezioso. Il caso in Parlamento
Vogliamo sapere dal governo Meloni se intende assumere iniziative
finalizzate a creare le condizioni amministrative ed economiche per la
stabilizzazione dei precari Pnrr della giustizia, sia per garantire il
funzionamento dell’attività giudiziaria, sia per non disperdere un
patrimonio di competenze e professionalità che ha già dato un contributo
notevole alla gestione degli uffici giudiziari di tutta Italia.
È quanto chiede oggi Avs con Franco Mari presentando un’interrogazione
parlamentare ai ministri Nordio, Foti e Calderone.
Ricordo al governo – prosegue il deputato rossoverde – che ad esempio il
personale a tempo determinato degli uffici per il processo dei tribunali di
Salerno e Avellino, assunto nell’ambito del Piano razionale di ripresa e
resilienza (PNRR), ha aderito allo sciopero nazionale svoltosi nel
settembre scorso promosso dalla FP Cgil, in una mobilitazione nazionale per
sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e il Governo sulla
condizione di precarietà a cui tuttora sono costretti ben 12mila
lavoratrici e lavoratori che da oltre tre anni sono impegnati nel
rafforzamento del sistema giustizia. La stessa Associazione nazionale
magistrati ha espresso apprezzamento nei confronti del lavoro svolto dai
precari PNRR.
Il problema è che fra pochi mesi, nel giugno 2026, andranno a scadenza i
contratti del personale Pnrr presso gli uffici giudiziari: il rischio
concreto è che vada disperso un patrimonio di competenze, professionalità
ed energie che ha dato un contributo indubbio alla riduzione
dell’arretrato, alla digitalizzazione dei processi e all’organizzazione
degli uffici giudiziari.
Occorre che il governo Meloni – conclude Mari – si impegni per la
stabilizzazione di tutto il personale Pnrr impegnato negli uffici
giudiziari, coerentemente con le finalità stesse del piano europeo e con le
esigenze strutturali della giustizia italiana. Altrimenti la mancata o la
parziale stabilizzazione avrebbe effetti devastanti sul funzionamento della
macchina giudiziaria del nostro Paese.
Lo rende noto l’Ufficio Stampa – Roma, 28 ottobre 2025