(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Roma
COMUNICATO STAMPA
28/10/2025
GdiF ROMA E VITERBO: SEQUESTRO PREVENTIVO PER OLTRE 93 MILIONI NEI
CONFRONTI DI 123 INDAGATI PER REATI FISCALI E RICICLAGGIO
Su delega della Procura della Repubblica di Roma-Direzione Distrettuale Antimafia, Finanzieri dei Comandi
Provinciali di Roma e di Viterbo stanno eseguendo due distinte ordinanze applicative di misure cautelari reali nei
confronti di 244 soggetti, tra persone fisiche e giuridiche, per un valore complessivo pari ad oltre 93 milioni di
euro.
I due provvedimenti sono stati emessi dal G.I.P. del locale Tribunale, nell’ambito di altrettanti procedimenti
penali, per le ipotesi di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione, riciclaggio,
autoriciclaggio, detenzione e porto abusivo di armi, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per
operazioni inesistenti e altri artifici, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, occultamento o distruzione di
documenti contabili ed indebita compensazione.
Le indagini traggono origine da attività ispettive condotte dal Gruppo di Viterbo e dal 3° Nucleo Operativo
Metropolitano di Roma nel cui ambito era emersa l’esistenza di due distinte compagini criminali, con sedi
operative a Roma e Viterbo, che, attraverso società intestate a “prestanome” – operanti nei settori della
ristorazione, catering, facchinaggio, logistica e altri servizi di sostegno alle imprese – avrebbero realizzato una
frode fiscale e contributiva, evadendo complessivamente imposte per oltre 65 milioni di euro.
Sulla scorta di tali evidenze investigative, il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Roma, unitamente al 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, è
stato delegato ad eseguire accertamenti in ordine alle operazioni di riciclaggio e reimpiego in attività economiche
dei proventi illeciti generati da uno dei sodalizi criminali, da cui è emerso che l’organizzazione delinquenziale,
sfruttando i canali forniti da altra associazione criminale, facente capo a due coniugi cinesi, avrebbe riciclato
proventi illeciti, anche attraverso il metodo “Fei Ch’ien” (consistente nel virtuale trasferimento di denaro
all’estero), per un valore complessivo pari ad oltre 28 milioni di euro.
È doveroso sottolineare che le misure cautelari sono state disposte nell’ambito della fase delle indagini
preliminari e, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione
di non colpevolezza degli indagati.
L’odierna operazione testimonia il costante impegno della Procura della Repubblica di Roma, con il supporto
della Guardia di Finanza, orientato al contrasto di ogni genere di illecito economico-finanziario perpetrato da
strutturate organizzazioni criminali, a tutela del cittadino e della libera concorrenza del mercato nazionale.
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