(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025In occasione del Convegno “Rilancio del Turismo Termale – Il benessere delle acque come risorsa per il futuro”, che si è concluso ieri 27 ottobre a Fiuggi presso la Sala Mescita della Fonte Bonifacio VIII, il Direttore Centro Nazionale per la Sicurezza delle acque dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Luca Lucentini, ha inviato un videomessaggio per sottolineare il valore strategico del termalismo come strumento di prevenzione sanitaria e di promozione della salute, richiamando l’attenzione sull’importanza degli spazi verdi e blu – ambienti naturali e risorse idriche – nel migliorare la salute fisica e mentale, riducendo mortalità, stress e patologie croniche come diabete e malattie cardiovascolari.
Il Direttore Lucentini ha definito il termalismo italiano un modello esemplare di integrazione tra natura, salute e benessere, con oltre 380 stabilimenti accreditati, il 90% convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, ha evidenziato la crescente ricerca scientifica nel settore, con studi che attestano benefici su infiammazione, apparato respiratorio, mobilità articolare e riduzione del dolore, e un aumento delle pubblicazioni del 20% negli ultimi anni.
«Buongiorno a tutti e grazie per questo invito a un evento che definirei importante, sia dal punto di vista culturale sia della prevenzione sanitaria, quale quello sul rilancio del turismo termale che si tiene a Fiuggi in queste giornate.
Vi porgo anche il saluto e il ringraziamento per l’invito da parte della Presidenza dell’Istituto, nella figura del professor Rocco Bellantone, che non può essere presente per motivi istituzionali, insieme al mio rammarico di non essere lì con voi a vivere in modo più diretto questa esperienza, che speriamo – e confidiamo – preluda a uno sviluppo sempre maggiore della frequentazione e del successo degli ambienti termali.
Come Direttore del Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque dell’Istituto Superiore di Sanità, desidero sottolineare l’importanza strategica degli spazi verdi e blu per la promozione della salute e la prevenzione sanitaria. Abbiamo evidenze scientifiche internazionali, ma anche diversi dati nazionali più recenti, anche del 2025, che confermano come l’esposizione ad ambienti naturali – in particolare i cosiddetti spazi verdi e blu, associati alle risorse idriche – sia correlata a una riduzione della mortalità per tutte le cause e della morbidità, migliorando la salute cardiovascolare, riducendo i tassi di patologie come il diabete e altre sindromi croniche. La frequentazione di questi ambienti apporta, inoltre, significativi benefici per la gestione dello stress e per la salute mentale. In particolare, gli spazi blu sono stati associati a effetti positivi sulla riduzione dell’obesità e sul miglioramento del benessere psicologico.
Per questo motivo, il nostro Istituto sta attivamente promuovendo il concetto delle cosiddette “prescrizioni verdi e blu”, strategie di salute pubblica volte a coniugare approcci clinici tradizionali con interventi basati sulla natura e di carattere preventivo, patrimonio tradizionale del nostro Paese. Questo approccio è adottato in Canada e nel Regno Unito, ma rappresenta una tradizione culturale che caratterizza l’Italia. Ci auguriamo che anche nel mondo medico aumentino le prescrizioni per i pazienti di trascorrere tempo nei parchi, nella natura, negli spazi blu e quindi nelle terme, magari anche in gruppi, favorendo fattori sociali che possono risultare sinergici.
In questo senso, il termalismo rappresenta una sinergia perfetta fra acqua, natura e salute. Il settore termale italiano è, e continua ad essere, un modello esemplare di integrazione tra spazi blu naturali e presidi sanitari. Abbiamo oltre 380 stabilimenti termali accreditati, il 90% dei quali convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Le terme del nostro Paese incarnano perfettamente il concetto di salute, ambiente naturale e benessere come triplice intesa.
Le acque termali, frutto – direi dono – di processi geologici millenari, emergono in contesti naturali che combinano gli effetti terapeutici delle acque mineralizzate con i benefici degli spazi verdi e blu circostanti. Queste combinazioni creano contesti ideali per promuovere l’attività fisica, ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita.
La ricerca scientifica attesta sempre più questa virtuosa sinergia. Le pubblicazioni sul termalismo stanno aumentando negli anni, con un tasso di incremento di circa il 20% e una qualità sempre più solida, anche rispetto alle valutazioni epidemiologiche degli ultimi cinque anni. Studi recenti dimostrano una riduzione significativa dell’infiammazione, anche indotta dal Covid, e molti benefici per le patologie osteoarticolari, con miglioramento della mobilità e riduzione del dolore anche dopo interventi terapeutici. Sono sempre più documentati anche gli effetti positivi sulla salute respiratoria, confermati da istituzioni di particolare prestigio come la Società Italiana di Farmacologia.
Il termalismo rappresenta oggi un investimento in prevenzione, in grado di generare molteplici benefici: ridurre il ricorso ai farmaci, prevenire le riacutizzazioni di patologie croniche e contribuire a un risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale, migliorando al contempo la qualità della vita dei pazienti. Sono circa 3 milioni le persone che ogni anno si affidano alle cure termali, e ancor più coloro che frequentano spazi blu e verdi. Il settore termale rappresenta, dunque, un patrimonio consolidato, culturale, naturale, storico e sanitario, un presidio di salute pubblica che unisce efficacia terapeutica, sostenibilità ambientale e valorizzazione territoriale.
In conclusione di questo breve contributo, possiamo sottolineare come l’integrazione fra spazi verdi e blu, attività fisica, cure termali, socialità e corretta alimentazione rappresenti un modello vincente per il futuro della salute pubblica. L’Istituto Superiore di Sanità continuerà, con sempre maggiore intensità, a collaborare con le associazioni per la produzione di dati ed evidenze volte a consolidare questi concetti, anche dal punto di vista culturale e comunicativo, promuovendo una visione integrata di ricerca scientifica e formazione, e valorizzando questo patrimonio unico di acque naturali, di natura termale e di patrimoni storici, culturali e ambientali del nostro Paese.
Vi ringrazio e spero di incontrarci presto in altre occasioni per consolidare queste strategie che vedono accomunate istituzioni e soggetti che possono contribuire insieme alla salute.»
