(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 A Parma un welfare che cresce insieme: 20 Progetti di Vita “Sotto lo stesso Portico: Casa Lavoro Inclusione”
Presentato da Comune e Consorzio Solidarietà Sociale lo stato di avanzamento del Progetto PNRR per lo sviluppo di percorsi finalizzati all’autonomia abitativa e lavorativa di persone con disabilità.Parma 28 ottobre 2025. Prosegue con risultati tangibili il percorso del PNRR Missione 5 – Inclusione e Coesione, che a Parma si traduce nella realizzazione di 20 Progetti di Vita personalizzati, rivolti a persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo del Distretto di Parma (età media 36 anni) e alle loro famiglie. I progetti sono costruiti attraverso una forte alleanza tra pubblico e privato sociale.
I percorsi individuati funzionano anche come esperienze propedeutiche di avvicinamento alla struttura Il Portico di Parma, attualmente in fase di ristrutturazione sempre con risorse PNRR, e sono finalizzati all’acquisizione di competenze mirate all’autonomia abitativa e lavorativa.
La presentazione questa mattina, in occasione di una conferenza stampa in Municipio, alla presenza di Ettore Brianti, Assessore Politiche Sociali, Comune di Parma, e Matteo Ghillani, Consigliere del Consorzio Solidarietà Sociale. I progetti sono stati illustrati da Benedetta Squarcia, Dirigente Settore Sociale del Comune di Parma, Patrizia Vaccari, Responsabile Struttura Operativa Inclusione Persone con Disabilità del Comune di Parma, Laura Stanghellini, Supporto gestione operativa progettuale, Consorzio Solidarietà Sociale, e Andrea Merighi, Supervisore metodologica progettuale, Consorzio Solidarietà Sociale.
“Il progetto rappresenta un passo concreto nella costruzione di un welfare di comunità capace di includere, valorizzare e accompagnare ogni persona nel proprio percorso di vita – ha dichiarato Ettore Brianti Assessore alle Politiche Sociali –
L’inclusione non è soltanto un obiettivo, ma un metodo di lavoro che nasce dalla collaborazione tra istituzioni, terzo settore e famiglie.
I risultati che stiamo raggiungendo testimoniano come l’investimento sulle persone, sulle loro capacità e sulla qualità dei processi possa tradursi in opportunità reali di autonomia, dignità e partecipazione.
È questa la direzione verso cui vogliamo continuare a muoverci: un welfare che cresce insieme alla comunità e che mette la relazione al centro di ogni progetto”.
Durante l’incontro sono stati illustrati i passi concreti di un lavoro che mette al centro la cura dei processi e il ventaglio di opportunità personalizzate, sia già avviate sia in corso di realizzazione.
“Il cuore di questo progetto non sono solo le attività, ma il modo di lavorare insieme e l’investimento su professionisti che ci consentono di operare con cura e qualità”, ha sottolineato Matteo Ghillani, consigliere del Consorzio Solidarietà Sociale, durante la conferenza.
Tre i filoni principali che guidano il lavoro.
Il primo è la cura nella costruzione dei processi: ogni Progetto di Vita nasce da un percorso personalizzato, costruito passo dopo passo insieme alla persona, alla famiglia, ai servizi pubblici e al privato sociale. La qualità del lavoro si misura nei tempi, nelle attenzioni e nella capacità di personalizzare, quanto più possibile, le opportunità e di legarvi i sostegni necessari.
Il secondo pilastro è il modo di lavorare: il PNRR a Parma rappresenta un modello di partnership stabile tra Comune di Parma (titolare del progetto), Consorzio Solidarietà Sociale (co-coordinatore) e cooperative sociali del territorio, unite nel condividere metodologie, strumenti e linguaggi comuni. Tradurre e attuare i Progetti di Vita richiede competenza e continuità: significa accompagnare servizi ed educatori nella lettura e costruzione dei percorsi, attraverso formazione specifica e supervisione educativa — risorse rese possibili dal PNRR — per mantenere nel tempo coerenza, senso e qualità.
Infine, il terzo filone riguarda le opportunità attivate, che si sviluppano su due assi principali: abitare/inclusione e lavoro/inclusione.
In particolare, nella prospettiva dell’integrazione tra abitare e inclusione sociale, sono stati attivati 3 laboratori di cucina, 3 laboratori digitali, 7 esperienze residenziali presso il Villaggio Ecologico di Granara (Valmozzola – PR) e 3 percorsi personalizzati individuali.
Quanto all’ambito lavorativo, 4 percorsi di inserimento lavorativo sono in fase di avvio.
Il progetto, co-coordinato dal Comune di Parma insieme al Consorzio Solidarietà Sociale, si avvale di una rete di professionisti e collaboratori: del supporto tecnico e della supervisione educativa di La Bula e Insieme, della collaborazione delle cooperative École, Fiorente, Il Ciottolo, EMC2, di educatrici libere professioniste e dei partner Alekoslab, Sefora Impresa Sociale e Demetra Formazione.
Il progetto PNRR di Parma si conferma un esempio concreto di come — attraverso la cura dei processi e la collaborazione tra istituzioni e terzo settore — si possano costruire risposte personalizzate, di qualità e radicate nella comunità.
L’auspicio è che l’investimento di oggi contribuisca non solo a consolidare competenze e strumenti, ma anche a rafforzare consapevolezze operative, favorendo scelte chiare su ciò a cui non si può rinunciare e su ciò che sarà necessario ripensare per garantire la sostenibilità futura del progetto.
Per condividere con la città i vari passaggi del percorso, sarà sviluppata — a cura del CSS — una campagna di comunicazione social che racconterà le esperienze condotte dalle persone coinvolte nel progetto, sotto il titolo “Intorno al Portico: casa, lavoro, inclusione”.
