(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 COMUNICATO STAMPA 83/2025
Antartide: al via la 41a stagione della ricerca italiana
La missione, attuata da Cnr, ENEA e OGS, nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in
Antartide (PNRA), coinvolgerà quest’anno circa 200 tra tecnici, ricercatori e ricercatrici impegnati in
progetti riguardanti diverse discipline, tra cui glaciologia, geologia, climatologia, biodiversità e
oceanografia, che si svolgeranno tra la base Mario Zucchelli, quella di Concordia e a bordo della
rompighiaccio Laura Bassi
Inizia in Antartide la 41a Spedizione di ricerca italiana che quest’anno coinvolgerà circa 200 tra tecnici,
ricercatori e ricercatrici impegnati in progetti riguardanti diverse discipline, tra cui glaciologia, geologia,
climatologia, biodiversità e oceanografia, che saranno realizzati tra la base Mario Zucchelli, quella di
Concordia e a bordo della rompighiaccio Laura Bassi. Le missioni italiane in Antartide sono condotte
nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero
dell’Università e della Ricerca (MUR) e gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) per il
coordinamento scientifico, da ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso
le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) per la
gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi.
Il primo contingente di tecnici atterrato in territorio antartico ha già ripristinato l’operatività della base
costiera Mario Zucchelli, chiusa dallo scorso febbraio, e sta verificando le condizioni del ghiaccio marino
dove sarà allestita la pista di atterraggio per i successivi voli, operati con il C130J della 46° Brigata Aerea
dell’Aeronautica Militare Italiana, per il trasporto di materiale e del personale impegnato nella missione.
“Nel corso della Spedizione saranno realizzati interventi di ammodernamento della stazione Mario
Zucchelli, tra cui la riqualificazione della viabilità interna, la manutenzione del molo e saranno realizzate
opere per ospitare nuovi impianti tecnici, con l’obiettivo di rendere la base sempre più efficiente e
funzionale”, spiega Elena Campana, responsabile dell’Unità Tecnica Antartide ENEA che coordina le
attività logistiche. “A Concordia, oltre alla manutenzione infrastrutturale delle due torri e degli shelter che
compongono la stazione, saranno realizzati interventi per ridurre l’accumulo nevoso e per l’installazione di
un nuovo modulo acqua nell’area Summer Camp”.
Il primo team di ricerca arriverà a Mario Zucchelli intorno al 6 novembre. La base vedrà impegnati
circa 114 tra ricercatori, ricercatrici e tecnici in diverse attività scientifiche (14 tra progetti e osservatori
permanenti). Tra queste, lo studio delle interazioni tra Terra, ghiaccio e clima, per la comprensione delle
dinamiche ambientali globali; l’analisi dell’inquinamento e dell’impatto antropico sull’ecosistema; lo
studio della biodiversità e degli adattamenti degli organismi viventi in condizioni estreme; osservazioni di
geofisica per lo studio dei movimenti della crosta terrestre e le deformazioni del suolo. Si svolgeranno
inoltre ricerche di astronomia, astrofisica e meteorologia spaziale. Anche in questa spedizione diversi
progetti del PNRA si svolgeranno presso basi e navi di ricerca straniere.
Partirà invece a inizio novembre la campagna estiva nella stazione italo-francese Concordia a oltre 3 mila
metri di altezza, dove saranno condotti circa 39 progetti di ricerca con il coinvolgimento di circa 80
partecipanti, tra cui il nuovo contingente invernale. Si tratta di un gruppo di 12 winterover composto da 5
italiani, 6 francesi e 1 britannico, che garantirà il funzionamento della base e il proseguimento delle attività
06.4993.3383 – P.le Aldo Moro 7, Roma
di ricerca anche durante i nove mesi dell’inverno polare (da inizio febbraio a inizio novembre), quando la
temperatura esterna raggiunge i -80 C° e la base resterà in completo isolamento. A Concordia si svolgeranno
anche le attività di ricerca in carico all’Istituto polare francese Paul-Émile Victor (IPEV) e all’Agenzia
Spaziale Europea (ESA).
Anche quest’anno, a metà novembre sarà aperto il campo di Little Dome C, a 35 chilometri da Concordia,
per la stagione conclusiva del progetto internazionale “Beyond Epica Oldest Ice”, cofinanziato dalla
Commissione europea e coordinato dall’Istituto di scienze polari del Cnr (Cnr-Isp). Nel campo si
svolgeranno le operazioni di perforazione della roccia sottostante la calotta glaciale antartica e di estrazione
di repliche dei campioni prelevati la scorsa stagione contenenti informazioni sul clima del passato fino a
oltre 1,2 milioni di anni.
“Anche questa spedizione italiana in Antartide conferma l’impegno del Cnr nel coordinamento della ricerca
di eccellenza. Quest’anno, accanto a progetti consolidati ne saranno avviati di nuovi che prevedono
collaborazioni internazionali di altissimo livello”, afferma Giuliana Panieri, direttrice del Cnr-Isp.
