(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 Ancona, 28 ottobre 2025
* Ancona Capitale Italiana della Cultura 2028 * “Ancona. Questo Adesso”
Presentato il concept di candidatura della città, che si ispira alle parole di Francesco Scarabicchi
Oltre ottanta i progetti, all’insegna della rigenerazione culturale
Direttore artistico di uno dei più prestigiosi, il Premio Oscar Dante Ferretti
“Ancona. Questo Adesso” è il titolo del ricco dossier inviato al Ministero della Cultura per la candidatura di Ancona Capitale Italiana della Cultura 2028. Un titolo ispirato dalle parole del poeta anconetano Francesco Scarabicchi tratte dal libro “Una città di scoglio. Breve viaggio ad Ancona” che invita ad un compito civile e poetico: “Si conferma così la necessaria tensione a coniugare al presente tutto il passato del tempo di Ancona per proseguirne la vita e il senso, per avvicinare al nostro respiro ciò che resta di un antico di pietre, vie, monumenti, patrimoni. Fra le “promesse” e gli “auspici”. Il compito è quello di cogliere di ogni remoto la vicinanza, la prossimità a questo “adesso” della storia individuale e collettiva, farne un sentimento comune e una comune idea di ricchezza reperta e giacimento che i secoli hanno lasciato alla nostra consapevole custodia e meraviglia…” “
È questa tensione, fra il remoto e il presente, fra custodia e meraviglia, che Ancona accoglie come principio ispiratore di una candidatura che guarda al futuro. È il tempo necessario di scegliere, di abitare, di coniugare passato, presente e futuro
Questo Adesso, è un tempo che chiede di essere vissuto, abitato, condiviso. Questo è il principio di Ancona Capitale Italiana della Cultura 2028, un sentiero da percorrere, una sfida da vincere. Adesso Ancona è pronta.
Il dossier mira a ricostruire un patto simbolico e culturale tra Ancona, il suo mare e i suoi cittadini, restituendo alla comunità e al Paese il senso profondo di una città che non racconta solo ciò che è stata, ma ciò che vuole diventare, un luogo che si accende, che si rigenera, che sperimenta una nuova concezione di patrimonio culturale, in un presente che diventa slancio, trasformazione, orizzonte condiviso che costruisce il futuro.
Una città collocata al centro delle rotte internazionali, che trova nella cultura il cuore di un programma sostenibile ed innovativo di rigenerazione urbana, sociale ed economica, per fronteggiare sfide future e cogliere nuove opportunità.
Una gara alla quale Ancona partecipa forte del ruolo che ha saputo costruire affermandosi come capitale istituzionale e simbolica dell’Adriatico, con la Dichiarazione di Ancona del 2000 e con l’approvazione della Strategia EUSAIR (Strategia dell’Unione europea per la Regione adriatica e ionica) e sede delle principali istituzioni che hanno dato vita ad EUSAIR stessa: l’Iniziativa Adriatico-Ionica, il Forum delle Camere di Commercio, il Forum delle Città ed il Forum delle Università per l’Adriatico Ionico. Spiccano a questo proposito le adesioni al dossier di candidatura delle città di Spalato, Dubrovnik, Zara a cui si è aggiunta Venezia.
Il dossier composto da sessanta pagine propone un progetto strategico condiviso da istituzioni, imprese, cittadini, che presenta oltre ottanta opere originali e site-specific ponendo la Cultura come leva di sviluppo, sostenibilità e cooperazione euro-mediterranea, con l’obiettivo di lasciare un’eredità duratura per le future generazioni.
Gli Enti
Il dossier è promosso da Comune di Ancona, Università̀ Politecnica delle Marche, Regione Marche, ANCI Marche a cui hanno aderito soggetti istituzionali come l’Arcidiocesi di Ancona- Osimo, l’Autorità Portuale di Sistema del Mare Adriatico, la Camera di Commercio delle Marche, Confindustria Provincia di Ancona, il FAIC – Federazione delle Città Adriatico Ioniche, la Fondazione Marche Cultura, il Parco Regionale del Conero, il Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, la Riviera del Conero.
Un dossier che è frutto del lavoro collegiale della Giunta guidata dal Sindaco Daniele Silvetti. Hanno aderito e presentato progetti la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro Urbino; la Direzione Regionale Musei Marche, Museo Archeologico Nazionale delle Marche e Museo Tattile Statale Omero; l’Archivio di Stato di Ancona; la Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche; l’Istituto per il Patrimonio Immateriale.
Un lavoro corale
Il dossier è stato predisposto da una direzione di candidatura, una squadra trasversale, multidisciplinare, in grado di connettere visione culturale, gestione progettuale e strategie europee in base ai seguenti ruoli: direzione culturale e governance istituzionale Marta Paraventi; direzione amministrativa Viviana Caravaggi; direzione creativa e progettazione Anghela Alò; innovazione digitale e università Paolo Clini; strategia europea e relazioni con i programmi UE Barbara Toce. In caso di vittoria il progetto, che si aggira intorno ai 7 mln di euro, sarà gestito a livello operativo da Marche Teatro, presieduto da Valerio Vico e diretto da Giuseppe Dipasquale e tra i soggetti che hanno presentato uno specifico progetto per il dossier.
Gli oltre ottanta progetti originali e site-specific, contenuti nel dossier sono stati presentati e curati da prestigiose direzioni artistiche, in primis quella di Dante Ferretti, e tra gli altri, Francesco de Melis, Enrico Maria Dal Pozzolo, Marco Ansaldo, Gabriele Simongini, Rachele Dubbini, Gabriele Tinti, Quiet Ensemble a cui si aggiunge la presenza di Abel Ferrara, insieme ai direttori artistici dei festival e stagioni dello spettacolo il cui lavoro arricchisce da sempre il percorso di ricerca creativa di Ancona, orientata per il 2028 al tema del mare.
Fondamentale il prezioso contributo di numerosi cittadini, chiamati a partecipare, attraverso l’indagine partecipativa on line lanciata dal Comune, per raccogliere idee, proposte ed iniziative.
Se la città vincerà la gara, il Maestro Andrea Bocelli ha già confermato con entusiasmo la sua presenza alla cerimonia inaugurale di Ancona Capitale Italiana della Cultura 2028.
Le MACROAREE
Il programma culturale di Ancona Capitale Italiana della Cultura 2028 si articola in quattro macroaree progettuali ispirate al titolo di candidatura e alla morfologia naturale della città: Questo Mare, Via Maestra, Adesso Parco e Mare Culturale, una mappatura che valorizza il territorio tra mare e parco, storia e futuro e si integra con le più avanzate strategie di rigenerazione urbana e con il piano urbanistico cittadino.
Le macroaree del dossier sono presentate dagli avatar dei numi tutelari della città, tra cui: Venere, alla quale era dedicato il tempio dove ora sorge la Cattedrale di San Ciriaco; Luigi Vanvitelli, nume tutelare di Questo mare; Ciriaco Pizzecolli, padre dell’archeologia e
grande viaggiatore del XV secolo che conduce nel cuore della Via Maestra; Stamira, alfiera del tema Adesso Parco; Franco Corelli, celebre tenore, spirito guida del Mare culturale. Progettati dall’Università Politenica delle Marche, gli avatar hanno evidenziato il nesso tra memoria e innovazione, proponendo un racconto identitario che attraverso nuovi linguaggi digitali e narrativi intende reinterpretare il patrimonio storico e artistico di Ancona.
