(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 Sulla candidatura di Ancona Capitale della Cultura italiana 2028
ll sindaco Daniele Silvetti:
“Città di mare e di frontiera, Ancona ha forgiato la sua identità sull’incontro tra civiltà: il suo porto naturale l’ha resa per secoli crocevia verso l’Oriente e con le vie che conducono al cuore dell’Europa, oggi come ieri, ponte tra i Balcani e il Mediterraneo, la città riveste un ruolo di epicentro culturale ed economico dell’Adriatico Con adesioni importanti da città come Spalato, Dubrovnik, Zara a cui si è aggiunta Venezia, il dossier presenta Ancona come hub delle rotte internazionali dove la cultura diventa il motore di un programma sostenibile e innovativo di rigenerazione urbana, sociale ed economica, in linea con la strategia EUSAIR dell’Unione europea per la Regione Adriatico- Ionica. Al tratto identitario di Ancona città di mare e di porto oggi si aggiunge anche quello di città-parco. Con il Parco urbano del Cardeto a picco sul mare e il Parco Regionale del Conero in cammino per diventare Parco Nazionale, Ancona è città in trasformazione, per divenire sempre più una città simbolo di equilibrio sostenibile tra natura, paesaggio e arte”. (sintesi)
L’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Marta Paraventi:
“Ancona. Questo Adesso” è il titolo del dossier ispirato dalle parole del poeta anconetano scomparso nel 2021, Francesco Scarabicchi. Una tensione, fra il remoto e il presente, fra custodia e meraviglia che la città accoglie come principio ispiratore di una candidatura che guarda al futuro. Il progetto poggia su una visione strategica di sviluppo urbano e sociale che fa della cultura il motore della trasformazione e l’attrattore di un turismo lento e consapevole che punta sulla qualità. E’ una dichiarazione culturale che unisce identità e futuro per rafforzare i legami con i territori dell’Adriatico e con le reti europee, valorizzando le radici in comune e il patrimonio storico, artistico, naturale ed urbano Una città di straordinaria bellezza in trasformazione dove l’eredità materiale e immateriale, pietre, vie, monumenti, memorie, si trasformano in un sentimento collettivo da custodire e rilanciare come promessa di futuro, in un presente che diventa slancio, trasformazione e orizzonte condiviso”. (sintesi)
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli:
“È l’avvio di un percorso importante per Ancona e per la nostra regione, che ha già vissuto l’esperienza di Pesaro Capitale Italiana della Cultura insieme anche alla candidatura di Ascoli Piceno. Siamo contenti che ora Ancona, il nostro capoluogo, prenda parte a questa sfida che ci deve vedere uniti e coesi. Come accaduto per Pesaro, questa sfida porta nuovamente la nostra regione al centro di un’iniziativa nazionale che anno dopo anno sta mostrando la grande dinamicità delle nostre città e contribuisce a far accrescere la consapevolezza del nostro patrimonio, non solo culturale e storico, ma diffuso su tutto il territorio, con grandi potenzialità per lo sviluppo e l’attrattività turistica e anche per le giovani generazioni. Voglio ringraziare il sindaco Silvetti e il presidente di Anci, Fioravanti, perché la collaborazione tra Ancona capoluogo e le altre realtà marchigiane può rappresentare sempre un valore aggiunto. La capacità di fare sinergia e squadra in una regione che deve trovare sempre più unità di intenti può essere la chiave di volta per arrivare sempre più lontano, come i numeri di questi anni stanno dimostrando. La Regione continuerà a sopportare la città di Ancona, perché il ruolo del capoluogo è fondamentale e va reso sempre più centrale, soprattutto per solidificare il senso di appartenenza e valorizzarlo per tutta la comunità marchigiana”.
Il presidente di ANCI Marche, Marco Fioravanti: