(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 (ACON) Trieste, 28 ott – “Il disegno di legge sull’innovazione
sociale nasce con un titolo importante e ambizioso, cercando di
mettere a sistema politiche spesso frammentate. Tuttavia, tra le
intenzioni dichiarate e i contenuti concreti resta una distanza
che non possiamo ignorare”.
Lo ha dichiarato Rosaria Capozzi (M5s) aprendo la discussione in
Aula sul disegno di legge 59 “Disposizioni in materia di
innovazione sociale per lo sviluppo e l’attrattivit? del
territorio”.
Secondo la consigliera, accanto agli aspetti positivi del
provvedimento, emergono alcune criticit?, tra cui “la mera
modifica di norme gi? esistenti, l’assenza di misure efficaci
contro il lavoro povero e la precariet?, oltre al tono ambiguo e
poco inclusivo con cui vengono trattate le politiche migratorie”.
Capozzi ha annunciato di aver presentato diversi emendamenti per
“introdurre principi di accessibilit?, partecipazione e
trasparenza, oltre a un sistema di monitoraggio dei risultati”.
Per Massimiliano Pozzo (Pd) “sono positivi i macro-obiettivi
generali del disegno di legge che punta alla stabilit?
occupazionale, alla conciliazione tra vita e lavoro, al
rafforzamento delle competenze e al sostegno delle fasce sociali
pi? fragili”. Tuttavia, il consigliere ha espresso dubbi sulla
“reale capacit? di ottenere risultati all’altezza delle sfide”.
“Oggi la societ? ? cambiata – ha sottolineato Pozzo – e non tutto
? risolvibile con contributi economici. Serve un cambiamento
culturale profondo, capace di incidere sulle scelte di vita, come
la genitorialit?, la mobilit? giovanile e il rapporto con il
lavoro”. Pozzo ha infine anticipato alcune delle proposte
emendative avanzate dal gruppo Pd, “in particolare a sostegno
delle famiglie monoparentali in difficolt? economica e per
ridurre il divario retributivo di genere”.
Il capogruppo di Forza Italia, Andrea Cabibbo, ha definito il ddl
“una norma ambiziosa che risponde ai bisogni della societ?: una
sintesi di tutte le leggi promulgate dal presidente Fedriga. ?
una legge – ha aggiunto – che incarna i valori fondamentali del
nostro governo politico e la nostra visione del ruolo degli enti
pubblici nel garantire benessere al maggior numero possibile di
persone”.
“Questo provvedimento nasce sull’onda della speranza, una
speranza rivolta ai giovani, agli anziani, alle famiglie e alle
persone con disabilit?. Il Friuli Venezia Giulia deve diventare
una regione davvero a misura di persona” ha dichiarato Laura
Fasiolo (Pd), esprimendo apprezzamento “per l’impianto
complessivo del ddl” e chiedendo “per?, maggiore attenzione al
potenziamento dei servizi di psicologia scolastica,
l’introduzione di incentivi per i docenti nelle aree a rischio di
desertificazione scolastica e il recupero di migliaia di immobili
pubblici inutilizzati da destinare a nuove famiglie e progetti
sociali”.
“Valorizzare i ricreatori comunali, che rappresentano un
investimento di lungo periodo nella coesione sociale e nella
prevenzione del disagio giovanile” ? quanto ? stato sollecitato
da Giulia Massolino (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) che ha
rimarcato anche “l’importanza delle mense scolastiche,
considerate un servizio essenziale per lo sviluppo di politiche
alimentari salutari e luogo educativo”. Secondo l’esponente di
minoranza, “una norma di welfare come il ddl 59 non pu? ignorare
i costi sociali che le persone devono affrontare per recarsi a
scuola o al lavoro. Da qui la proposta di investire in percorsi
sicuri, trasporto scolastico a basse emissioni e infrastrutture
per la mobilit? dolce. Una regione con trasporti accessibili – ha
concluso – ? una regione competitiva”.
3 – segue
ACON/SM-fc
281537 OTT 25
