(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025(AGENPARL) – Mon 27 October 2025 Prot. n. 925 del 27/10/2025
Gent. mi
Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto
Calderoli
Presidente Anci Nazionale, Gaetano Manfredi
Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci
Coordinatore Consulta Nazionale Piccoli Comuni Anci
Nazionale, Alessandro Santoni
VicePresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana
Segretario Generale Anci Nazionale, Veronica Nicotra
Oggetto: Revisione dei criteri di montanità in Liguria a seguito della legge 131/2025
A seguito dell’entrata in vigore della legge 12 settembre 2025 n.131 “Disposizioni per il
riconoscimento e la promozione delle zone montane”, per meglio definire i decreti attuativi dalla
stessa previsti, la Commissione d’esperti istituita ad hoc, risulterebbe aver predisposto in
bozza criteri di montanità e pendenza per definire il perimetro dei “nuovi” Comuni montani. I
criteri di “montanità”, legati all’altitudine e alla pendenza dei comuni, se applicati in modo
asettico ed acritico, porterebbero risultati paradossali che finirebbero per penalizzare
indebitamente molti comuni, così frustrando gli scopi della legge stessa.
La classificazione, infatti, sarà strategica e servirà non solo per il riparto del fondo montagna
ma anche per applicare tutti i numerosi incentivi e opportunità previsti dalla legge e dai decreti
attuativi in fieri.
Da una prima simulazione, nel territorio della Liguria applicando i nuovi criteri ancora in bozza,
si riscontrerebbe una fortissima riduzione del numero di comuni montani rispetto agli attuali.
Dai 167 Comuni, in oggi considerati tali, si passerebbe a circa 66–75.
In una terra, unica in Italia, per avere, oltre al mare, le Alpi e gli Appennini, verrebbero
riconosciuti solo i comuni più “alti” dell’Alta Valle Argentina, Valle Arroscia, Alta Bormida, Val
Trebbia, Val d’Aveto e Alta Val di Vara, mentre verrebbero esclusi gran parte dei territori di
transizione, di fondovalle ma anche di media e alta valle. In particolare, l’entroterra savonese,
la Valle Stura, la Val Fontanabuona, la media e bassa Valle Scrivia e parte della Val di Vara,
l’alta val Merula, l’alta valle Lerrone e la media, oltre a parte dell’alta valle Impero.
È da tenere conto che gran parte di questi territori sono stati, viceversa, riconosciuti marginali
ai fini della SNAI.
ANCI Liguria – Palazzo Ducale – Piazza Matteotti 9 – 16123 Genova
In sintesi, la Liguria rischierebbe di passare da una configurazione prevalentemente montana,
cosa che è oggettiva, in spregio anche alla vulgata che la vede sovente rappresentata come
terra di mare”, a una che vedrebbe la montanità limitata alle sole aree di crinale (invero neppure
tutte), con la perdita proprio di gran parte di quelle valli intermedie che oggi garantiscono
continuità territoriale e coesione tra costa e interno.
Territori questi ultimi in forte sofferenza soprattutto in ordine ai servizi, aree depresse i cui
tentativi amministrativi e istituzionali di recupero di resilienza e ritornanza rischierebbero di
essere fortemente compromessi dalla perdita, timbrata ex lege, di quella “montanità” che
invero ontologicamente gli appartiene appieno.
Ciò frustrerebbe il nobile scopo di una legge attesa da anni, che così rischierebbe, invece che
ridurre le disuguaglianze, di crearne di nuove.
Anci Liguria, auspica quindi, in questa delicata fase di predisposizione dei criteri montani, che
vengano chiariti subitamente aspetti centrali e quindi evitati criteri asettici e acritici, che
sarebbero drammaticamente penalizzanti per il territorio ligure, a ben vedere snaturandone
l’essenza stessa.
Con la consapevolezza che, nei vostri rispettivi ruoli, possiate agire per far rivedere e discutere
il suddetto criticato paradigma, sostituendolo con criteri ermeneutici dei territori aventi
maggiore oggettività, e ispirati da una visione non parcellizzata ma d’insieme (del resto la legge
parla di zone non di comuni), tenendo ben presente la rappresentanza e la natura dei territori
interni e mantenendo criteri logicamente coerenti e armonizzabili anche a livello nazionale.