(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025(AGENPARL) – Mon 27 October 2025 Distretti biologici, nasce il nuovo “Terre apuane”
Con il riconoscimento ufficiale del 24 ottobre, salgono a 11 i distretti
biologici toscani
Scritto da Redazione, lunedì 27 ottobre 2025
Si arricchisce il patrimonio dei distretti biologici della Toscana con la
nascita del Distretto biologico “Terre Apuane”, riconosciuto con
decreto il 24 ottobre 2025. Una nuova realtà che unisce amministrazioni
comunali, aziende agricole e comunità locali in un percorso condiviso di
valorizzazione dell’agricoltura biologica e di tutela del paesaggio rurale.
Con il nuovo ingresso, salgono a undici i distretti biologici riconosciuti
dalla Regione Toscana ai sensi della legge regionale 51/2019, che ha reso
la Toscana una delle prime regioni in Italia a dotarsi di un sistema
organico per la promozione dei distretti biologici.
«Con la nascita del Distretto biologico Terre Apuane – afferma il
presidente Eugenio Giani – la Toscana consolida ulteriormente il suo ruolo
di Regione apripista nella promozione di un’agricoltura sostenibile e
rispettosa dell’ambiente. Queste esperienze dimostrano come il modello dei
distretti biologici riesca a tenere insieme sviluppo economico, tutela del
paesaggio e valorizzazione delle comunità locali. È un modo concreto per
dare forza ai territori e per costruire un futuro in cui la qualità della
vita e la cura dell’ambiente procedano di pari passo».
«Il Distretto Terre Apuane nasce da una collaborazione virtuosa tra
Comuni, imprese e cittadini – sottolinea la vicepresidente e assessora
all’agroalimentare Stefania Saccardi – e rappresenta un importante passo
avanti per la provincia di Massa-Carrara, un territorio con una forte
vocazione alla sostenibilità e al biologico. La crescita della rete dei
distretti toscani, che oggi conta undici realtà riconosciute, conferma il
successo di una politica regionale che punta a rafforzare le filiere locali
e a promuovere il consumo di prodotti sani, di qualità e rispettosi
dell’ambiente».
Il Distretto “Terre Apuane” coinvolge i comuni di Bagnone, Filattiera,
Licciana Nardi, Massa, Podenzana, Tresana, Villafranca in Lunigiana e
Fosdinovo. Il territorio si distingue per una forte vocazione alla
sostenibilità: oltre il 31% della superficie agricola è condotta con
metodo biologico, con 55 aziende attive nel settore, molte delle quali
hanno già aderito all’accordo di distretto.
Il progetto nasce dall’iniziativa dei Comuni aderenti, convinti che questo
strumento possa favorire il coordinamento delle politiche di gestione del
territorio, promuovendo la crescita economica, sociale, culturale e
turistica in armonia con l’ambiente e con il paesaggio custodito dalle
comunità rurali della provincia di Massa-Carrara.
L’obiettivo è quello di diffondere la cultura del biologico su tutto il
territorio provinciale, incoraggiando il consumo di prodotti sostenibili e
l’adesione di nuove aziende agricole, anche nei comuni limitrofi che stanno
lavorando per ampliare le superfici coltivate con metodo biologico.
A sostenere il percorso del nuovo distretto è anche il Distretto rurale
della Lunigiana, tra i primi iscritti nell’elenco regionale, che accoglie
con favore la nascita del “Terre Apuane” e collabora per valorizzare le
produzioni biologiche locali e un territorio da sempre vocato alla
sostenibilità ambientale.
Con il riconoscimento del “Terre Apuane”, la Toscana conferma la sua
leadership nazionale nel settore dei distretti biologici, che comprendono
oggi le realtà di Fiesole, Val di Cecina, Calenzano, Montalbano, Chianti,
Maremma Toscana, Colline della Pia, Valli Senesi, Valdarno di sopra e
Montecucco, tutte iscritte nel Registro nazionale dei Distretti biologici.