(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025(AGENPARL) – Mon 27 October 2025 BRUNO PROSDOCIMI
Un viaggio Artistico
tra Palcoscenico e Backstage
…Visti da…
Si ringrazia sentitamente:
On. Lorenzo Fontana
Presidente della Camera dei Deputati
Alessandro Giuli
Ministro della Cultura
Gianmarco Mazzi
Sottosegretario alla Cultura
Sen. Maurizio Gasparri
Presidente Gruppo Senato Forza Italia
Corridoio dei busti
CAMERA DEI DEPUTATI
Piazza Montecitorio ROMA
On. Maria Paola Boscaini
Dott.ssa Roberta Di Casimirro regista RAI
per la fattiva collaborazione
Dal 27 OTTOBRE al 7 NOVEMBRE 2025
BRUNO PROSDOCIMI
Dal maestro della caricatura italiana al cantore della lirica areniana
Mestre, 23 maggio 1936 – Verona, 26 ottobre 2023
Bruno Prosdocimi ha attraversato la cultura visiva italiana del Novecento con
un tratto inconfondibile, costruendo un percorso artistico che dalla caricatura
televisiva e dal disegno popolare lo ha condotto a diventare il pittore per eccellenza degli spettacoli lirici dell’Arena di Verona.
Gli inizi: dalla formazione alla caricatura
Nato a Mestre il 23 maggio 1936, Prosdocimi si trasferisce da bambino a Bussolengo (Verona) con la famiglia. Dopo il diploma di Perito Tessile al collegio
Quintino Sella di Biella, torna a Verona per assecondare la sua vera vocazione
artistica frequentando l’Accademia di Belle Arti Bettino Cignaroli.
La sua inclinazione per il disegno umoristico emerge presto: nel 1958 ottiene
una segnalazione al prestigioso Salone dell’Umorismo di Bordighera con un
disegno dedicato a Il Musichiere, il celebre programma Rai condotto da Mario
Riva. Nello stesso programma Prosdocimi aveva partecipato come concorrente nel “gioco dei disegni”, vincendo i gettoni d’oro.
L’affermazione nazionale: Disney, RAI e Panini
Nel 1961 approda alla Mondadori di Milano come disegnatore Disney, diventando pioniere nella produzione gadgettistica della rivista Topolino. Nello
stesso anno partecipa a una puntata pilota Rai di Chissà chi lo sa?, disegnando in diretta i personaggi Disney.
Dal 1968 diventa presenza costante nei programmi televisivi Rai, dove la caricatura diventa la sua cifra distintiva. Per undici puntate di Chissà chi lo sa?
disegna dal vivo, definendo un linguaggio visivo che conquista il pubblico di
massa. Seguono collaborazioni con trasmissioni storiche come La valigia
delle vacanze (1968), Otto volante – Supercane (1969), Sapere, Natale in casa
(1970), Senza tanti complimenti (1972), I due ragazzi incorreggibili – Sandogat (1976), Gico città – Rosa Fischietto, Luci per due ribalte (1979), Fresco fresco-terza edizione (1982) fino a Tv story (1986). Nel 1993 è stato ospite in una
puntata di Uno Mattina su Rai 1. L’ultima sua apparizione televisiva risale al
2011 come ospite nel programma Rai I migliori anni di Carlo Conti.
Durante gli oltre vent’anni trascorsi a Milano, Prosdocimi frequenta assiduamente i teatri di prosa, ritraendo dal vivo le compagnie teatrali per quotidiani
e riviste. Il suo stile – caricature dal tratto pulito che preserva la riconoscibilità
dei soggetti – documenta la scena teatrale italiana con intelligenza visiva e
rispetto.
Dal 1968 al 1980 collabora con l’editrice Panini di Modena, realizzando le caricature dei calciatori e dei personaggi dello spettacolo, portando per la prima
volta il disegno in un mondo dominato fino all’ora dalla fotografia.
La sua firma raggiunge il massimo della popolarità, diventando “pezzo da collezione” per le note raccolte.
Il ritorno a Verona e l’amore per l’Arena
Milano e Modena rappresentano capitoli fondamentali nella vita dell’artista,
ma Prosdocimi comincia a sentire il richiamo di Verona. Proprio a Verona, ogni
estate, si ripete una magia: la Stagione Lirica dell’Arena. Per l’artista è amore a
prima vista – canto, musica, regia, costume, ballo, scenografia: la rappresentazione lirica è una forma di spettacolo che lo attira profondamente perché
come lui stesso affermava: è un uno spettacolo completo.
Da quel momento Prosdocimi dedica all’Arena e ai suoi protagonisti un corpus
straordinario di opere: dipinti ad olio, serigrafie, ceramiche, cartoline e numerose mostre. L’anfiteatro romano e i grandi interpreti della lirica diventano i
soggetti privilegiati della sua arte matura, quella che va oltre la caricatura per
abbracciare la pittura tout court.
Il suo linguaggio artistico evolve: dalla sintesi immediata della caricatura televisiva alla celebrazione della grande opera, mantenendo sempre quel tratto
riconoscibile e quella capacità di cogliere l’essenza dei personaggi. I volti di
soprano e tenori, le scene monumentali dell’Arena sotto le stelle, i costumi
sfarzosi delle grandi produzioni: tutto viene filtrato attraverso la sensibilità di
un artista che ha fatto della riconoscibilità e della sintesi espressiva la propria
firma.
L’artista poliedrico: nuove sfide creative
Prosdocimi non abbandona mai la sperimentazione. A Verona collabora con
televisioni locali, quotidiani e riviste. Per il Bacanal del Gnoco, il Carnevale di
Verona, disegna carri allegorici, vincendo il primo premio per più edizioni.
Nel 2006 il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi Torino 2006 lo invita ad essere tedoforo durante il passaggio della fiamma olimpica a Verona.
Nel 2010 partecipa alla Cow Parade di Roma decorando una mucca in vetroresina a grandezza naturale: sulla “mucca areniana” prendono vita i personaggi
dell’opera lirica, da Turandot a Carmen, da Butterfly al Trovatore e Aida. L’opera rimane esposta in via Veneto fino al luglio del 2010.
Nel 1976 aveva realizzato il monumento dedicato a Emilio Salgari per il neonato parco di divertimenti di Castelnuovo del Garda per il quale aveva anche
disegnato le prime mappe dimostrando ancora una volta la sua versatilità artistica.
Andrea Prosdocimi
Nery Prosdocimi
BRUNO PROSDOCIMI E LA LIRICA
Un viaggio artistico tra palcoscenico e backstage
È negli anni Settanta che nasce la passione di Bruno Prosdocimi (1936-2023)
per il mondo dell’opera. L’artista, che allora viveva a Milano, tornava settimanalmente a Verona in coincidenza con la magica Stagione Lirica all’Arena. Con
la curiosità di chi scopre un universo nuovo e affascinante, Prosdocimi inizia
a frequentare le prime rappresentazioni, avvicinando i cantanti appena scesi
dal palcoscenico per ritrarne i volti con il suo inconfondibile stile della caricatura. Tali disegni venivano pubblicati sul quotidiano L’Arena con il quale collaborava.
Grazie alla lungimiranza del sovrintendente dell’Ente Lirico Carlo Alberto Cappelli, che intuì immediatamente il valore artistico e divulgativo di quei disegni,
Prosdocimi diventa presenza discreta ma costante nel backstage areniano.
Qui scopre uno spettacolo nello spettacolo: il fermento dei camerini, i vocalizzi
dei cantanti, i ballerini che sistemano i tutù, le metamorfosi che trasformano
gli artisti negli eroi del melodramma, fino al silenzio che precede l’ultimo colpo
di gong.
Con il pennarello fedele e l’album sempre a portata di mano, Prosdocimi cattura gesti, posture, espressioni, per poi trasformarli nel suo studio in grandi
disegni a colori e quadri ad olio. Le sue caricature, gentili e raffinate, sanno
cogliere il temperamento e il carattere di direttori d’orchestra, cantanti, ballerini, registi e scenografi, rendendoli immediatamente riconoscibili eppure
poeticamente trasfigurati.
Il risultato è così soddisfacente che sono gli stessi cantanti a suggerire all’artista di esporre i suoi disegni al pubblico. Il successo delle prime mostre veronesi conferma l’intuizione: l’arte di Prosdocimi diventa ponte tra il mondo
dell’opera e il grande pubblico, avvicinando alla lirica anche chi non frequenta
abitualmente i teatri. Un’operazione culturale che conquista persino Gigi Vesigna della rivista Sorrisi e Canzoni, che nel 1978 affida a Prosdocimi il racconto, con disegni e testi, del bicentenario della Scala.
Dal 1980, con il definitivo ritorno a Verona, l’artista dedica la sua produzione
quasi interamente alla lirica all’Arena di Verona. I cantanti stessi si fanno ambasciatori della sua arte, portando le opere di Prosdocimi dall’Italia in tutto il
mondo, fino a Helsinki e Miami. Il suo archivio rivela un patrimonio straordinario: oltre ai ritratti degli artisti lirici, conserva i disegni realizzati per quotidiani e riviste, compresi quelli per le pubblicazioni dedicate ai ragazzi, e le
opere che sono diventate raccolte di cartoline, calendari, vetrate e ceramiche.
Questa mostra presenta una selezione dall’ampio patrimonio dell’artista: disegni a colori, quadri a olio e serigrafie che testimoniano come l’arte di Bruno
Prosdocimi abbia saputo rendere la lirica accessibile a tutti, trasformando la
sua passione in un ponte culturale tra il palcoscenico dell’Arena e il cuore della gente.La lirica è per tutti – questo il messaggio che Prosdocimi ha saputo
trasmettere attraverso la sua arte poliedrica, e che questa mostra vuole continuare a diffondere, celebrando un artista che ha saputo coniugare talento,
popolarità e profonda sensibilità culturale.
Opere in Mostra
AIDA
Dietro le quinte 1998
Olio su tavola (100×70)
I TRE TENORI
Corelli – Bergonzi – Domingo 1974
Olio su tavola (69×55)
LA VESTIZIONE DEL GRAN SACERDOTE 1974
Olio su tavola (44×53)
PROTAGONISTI DELLA LIRICA
ALL’ARENA DI VERONA 1975
Serigrafia (1mx77)
COMPOSITORI E CANTANTI DELLA LIRICA
ALL’ARENA DI VERONA 1976
Serigrafia (1mx77)
GIULIETTA E ROMEO – Arena di Verona 2012
Olio su tela (100×70)
CARABINIERI A CAVALLO DAVANTI ALL’ ARENA 2012
Olio su tela (50×60)
TURANDOT 2000
Olio su tavola (59×49)
CANTANTE CHE ATTENDE DI ANDARE IN SCENA
Olio su tavola (34×44)
LUCIANO PAVAROTTI
Rodolfo (Boheme) 1987
China su cartoncino (52×67)
GHENA DIMITROVA – SOPRANO 1995
China su cartoncino (50×70)
FRANCO ZEFFIRELLI Regista 1999
China su cartoncino
LA GAZZA LADRA – Rossini 1998
Olio su tavola (50×40)
LA GAZZA LADRA – Rossini 1998
Olio su tavola (50×40)
CARMEN
Josè Carreras 1999
Tecnica mista su carta (64×50)
RAINA KABAIVANSKA-SOPRANO – 1997
China su cartoncino (50×70)
Con il Baritono
Piero Cappuccilli
Con il Tenore
Mario Del Monaco
Con il Tenore
Luciano Pavarotti
Con L’ etoile Carla Fracci
Raina Kabaivansca
Leo Nucci
Con il Tenore Placido Domingo
L’eredità
Bruno Prosdocimi si spegne a Verona il 26 ottobre 2023 all’età di 87 anni,
lasciando un patrimonio artistico vastissimo che documenta mezzo secolo
di cultura italiana: dalla televisione in bianco e nero alla lirica monumentale
dell’Arena, dal collezionismo popolare delle figurine Panini alla pittura dedicata al melodramma.
Andrea Bocelli
Riccardo Muti
Bonaldo Giaiotti
Il suo percorso artistico rappresenta un caso unico nel panorama italiano: partito come maestro della caricatura e del disegno popolare, ha saputo evolvere
verso forme espressive più complesse, trovando nell’opera lirica e nell’Arena
di Verona il culmine della propria maturità artistica. La sua arte ha attraversato generazioni e linguaggi diversi, mantenendo sempre quella capacità di
comunicare con un pubblico vastissimo, dai bambini davanti alla televisione
agli appassionati di lirica sotto le stelle dell’anfiteatro romano.
Nel 2024, a un anno dalla scomparsa, la Galleria Massella di Verona ha dedi-
Daniela Dessì
Roberto Bolle
Silvano Carroli
cato all’artista la mostra “Visti da…PROSDOCIMI”. La lirica, celebrando proprio questo aspetto fondamentale della sua produzione. Numerosi i riconoscimenti ricevuti nella sua lunga carriera durata più di
sessant’anni, gli ultimi:
– Premio Morando (2008)
– Premio alla carriera città di Lazise (2011)
– Medagli in riconoscimento ai 30 anni di giornalismo
consegnato dall’Ordine dei Giornalisti a Venezia (2012)
– Medaglia della città di Verona -Flavio Tosi Sindaco- (2016)
– Premio Cangrande “Provincia di Verona” -Presidente Dottor Pastorello (2016)
– Premio all’oro della riviera (2016)
– Chiavi della città – Paola Boscaini Sindaco (2016)
– Onorificenza conferitagli dal Comitato Centrale del Bacanal del Gnoco (2021)
– Targa Civica Benemerenza del Comune di Bussolengo
Roberto Brizzi Sindaco- (2021)
– Premio San Valentino conferitogli dall’ISTESSaTerni
Direttore Arnaldo Casali – (2023)
È un riconoscimento alla sua carriera il conferimento da parte del MISE dell’incarico per la realizzazione del francobollo che tradizionalmente Poste Italiane
emette per le festività natalizie (Natale 2018).
Nello stesso anno esce la sua biografia Prosdocimi la vita è un gioco, Topolino,
umorismo, figurine, tv scritta da Paola Biribanti (Iacobelli Editore).
Joan Sutherland
Mstislav Leopol’dovicˇ Rostropovicˇ
Caricature realizzate con pennarello con punta a scalpello
Luciana Savignano
Nel 2020 Poste Italiane emette un secondo francobollo disegnato da Prosdocimi, per ricordare la coppia Mondaini-Vianello a 10 anni dalla loro scomparsa.
A cura di:
Carmen Mazza Prosdocimi
Andrea Prosdocimi
Nery Prosdocimi
Elaborazione grafica e stampa
Grafiche Castello
Castel d’Azzano – Verona
Ottobre 2025