(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025In occasione del Convegno “Rilancio del Turismo Termale – Il benessere delle acque come risorsa per il futuro”, che si sta svolgendo a Fiuggi presso la Sala Mescita della Fonte Bonifacio VIII, l’Agenparl ha intervistato Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest.
Quale ruolo ritiene può avere la Sua Camera di Commercio nel sostenere e promuovere il settore termale come leva di sviluppo economico e turistico per il territorio?
«Il termalismo rappresenta per noi un’eccellenza storica e una risorsa di sviluppo ancora pienamente attuale. Le acque termali non sono soltanto un patrimonio naturale di grande valore, ma anche un motore di economia, cultura e turismo sostenibile.
Come Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest stiamo promuovendo il termalismo all’interno del progetto “Terre di Pisa”, valorizzando un sistema di località che da secoli coniuga benessere, accoglienza e bellezza. Le terme di San Giuliano e Casciana sono un esempio di come il turismo termale possa integrarsi con quello culturale, enogastronomico e ambientale, offrendo esperienze di qualità e contribuendo alla crescita dell’intero territorio.»
In che modo la Camera di Commercio può favorire la collaborazione tra imprese termali, turismo e filiere locali, valorizzando i prodotti e i servizi del territorio?
«La Camera di Commercio può favorire la collaborazione tra imprese termali, turismo e filiere locali creando sinergie tra le diverse componenti del sistema turistico. È questo l’approccio che stiamo adottando con le Terre di Pisa, dove il termalismo si inserisce in un racconto più ampio che unisce acque, sapori, paesaggi e cultura. L’itinerario che collega San Giuliano Terme, Uliveto Terme — attualmente in ristrutturazione — e Casciana Terme, tre tappe in 40 chilometri, rappresenta un vero concentrato di benessere e autenticità. Favorire la collaborazione tra terme, strutture ricettive, produttori e operatori del turismo esperienziale significa rafforzare l’identità del territorio e accrescere la competitività delle imprese locali.»
Quali strumenti o iniziative possono essere attivati per supportare le piccole e medie imprese termali nella riqualificazione, innovazione e promozione dei servizi?
«Le Camere di Commercio possono accompagnare le imprese termali nei processi di innovazione, sostenibilità e digitalizzazione, con percorsi di formazione, bandi di sostegno e azioni di promozione coordinate. Nell’ambito delle Terre di Pisa stiamo lavorando proprio in questa direzione: integrare le terme nei circuiti del turismo lento e del benessere naturale, sviluppando nuovi prodotti e servizi che rispondano alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla salute, alla qualità e all’autenticità dell’esperienza.»
Ritiene strategico promuovere progetti di marketing territoriale che integrino terme, cultura e benessere per attrarre turismo nazionale e internazionale?
«Senza dubbio. Le terme non devono essere considerate soltanto luoghi di cura, ma veri e propri centri di esperienza e cultura del benessere. Il territorio pisano lo dimostra: dai Bagni dei Granduchi di San Giuliano alle acque di Uliveto, fino alla leggenda di Matilde di Canossa che accompagna le terme di Casciana. Progetti di marketing territoriale come le Terre di Pisa servono proprio a costruire una narrazione comune, capace di promuovere in modo unitario le nostre eccellenze e di attrarre visitatori dall’Italia e dall’estero, interessati a un turismo di qualità e sostenibile.»
Qual è la sua posizione sull’istituzione della Giornata nazionale delle terme d’Italia? Pensa che questa iniziativa possa contribuire a promuovere e diffondere la cultura del termalismo e dei benefici delle acque termali nel Paese?
«L’istituzione di una Giornata nazionale delle terme d’Italia sarebbe un’iniziativa di grande valore. Aiuterebbe a rafforzare la consapevolezza del ruolo che le terme possono svolgere nella promozione del benessere, della salute e del turismo sostenibile. Sarebbe anche l’occasione per mettere in rete i territori termali italiani e per dare visibilità a un patrimonio naturale e culturale unico al mondo. Credo che un’azione coordinata di promozione possa davvero contribuire a rilanciare la cultura del termalismo, rendendola parte integrante del nuovo modo di vivere e scoprire i territori.»
