(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025In occasione del Convegno “Rilancio del Turismo Termale – Il benessere delle acque come risorsa per il futuro”, che si sta svolgendo a Fiuggi presso la Sala Mescita della Fonte Bonifacio VIII, l’Agenparl ha intervistato Ettore Fortuna, Vice Presidente Mineracqua (Federazione Italiana delle Industrie delle Acque Minerali Naturali e delle Acque di Sorgente).
Qual è il contributo che Mineracqua può dare al rilancio del turismo termale in Italia, valorizzando le acque minerali e termali come patrimonio comune?
«Mineracqua, anche attraverso la sua “Fondazione Acqua per la cultura dell’acqua da bere”, è impegnata nella valorizzazione delle proprietà favorenti la salute delle acque minerali e di alcune acque termali. Oltre ai richiami alla purezza originaria, all’assenza di trattamenti, ai componenti in minerali e agli effetti salutistici, siamo impegnati a diffondere l’attenzione per un a corretta alimentazione e un buon stile di vita: obiettivi questi cui l’acqua può dare un importante contributo.»
Come il settore delle acque minerali e di sorgente può integrarsi con quello termale e turistico per rafforzare l’offerta italiana a livello internazionale?
«Il successo delle nostre acque minerali all’estero, da cui ci viene un saldo commerciale di circa 700 milioni di euro, è dovuto alla circostanza che le acque minerali italiane sono parte integrante del made in Italy e se vogliamo utilizzare le parole del Censis, che elaborò un rapporto per Mineracqua, rappresentano l’italian way of life.
È chiaro che in questa accezione giocano un ruolo importante anche le terme perché contribuiscono all’immagine dell’Italia come un Paese ricco di acque sotterranee che hanno caratteristiche diverse, provenienze diverse, effetti salutistici diversi e sono tutte espressione di una cultura mediterranea.»
Quali politiche ritiene necessarie per favorire una gestione sostenibile delle risorse idriche, coniugando tutela ambientale e sviluppo turistico?
«Esistono molte pubblicazioni fatte dalle Regioni sugli “itinerari” delle acque minerali e termali. Le Regioni, che sono proprietarie del bene, dovrebbero promuovere ulteriormente questi itinerari che non solo valorizzano il bene acqua ma possono portare anche a ulteriori benefici economici per le Regioni e per le diverse imprese che vi operano.»
Quanto è importante la ricerca scientifica per dare maggiore credibilità internazionale al valore delle acque termali nel benessere e nella prevenzione?
«Il nostro lavoro è quotidianamente supportato da Università e centri di ricerca, soprattutto in un momento come questo in cui si parla di “contaminanti emergenti” in cui sono all’attenzione una serie di c.d. contaminanti emergenti dovuti ad un inquinamento planetario che colpisce le acque superficiarie e, per nostra fortuna, non giunge alle nostre sorgenti se non a livello di tracce che non hanno conseguenze sulla salute.»
Quali opportunità vede per lo sviluppo di sinergie tra turismo termale e altre forme di turismo (culturale, enogastronomico, sportivo, naturalistico)?
«Il turismo termale così come quello idrominerale ben si associano a percorsi culturali, enogastronomici e sicuramente sportivi.»
Qual è il ruolo che Mineracqua può svolgere per favorire la consapevolezza dei cittadini sull’importanza delle acque termali e minerali per la salute?
«Mineracqua rappresenta aziende che oltre all’acqua minerale commercializzano talune acque termali, che possono essere consumate o in ridotte a quantità giornaliere, come indicato dal Ministero della Salute, ovvero come l’acqua Fiuggi che non ha restrizioni perché è una “oligominerale”.»
