(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025In occasione del Convegno “Rilancio del Turismo Termale – Il benessere delle acque come risorsa per il futuro”, che si sta svolgendo a Fiuggi presso la Sala Mescita della Fonte Bonifacio VIII, l’Agenparl ha intervistato Emanuele Clò, Direttore Sanitario delle Terme di Sirmione.
Il Suo centro partecipa a ricerche scientifiche per validare gli effetti delle acque termali e migliorare i protocolli terapeutici?
«Terme di Sirmione ha una lunga tradizione di ricerca scientifica volta a validare l’efficacia delle cure termali e a innovare i protocolli terapeutici basati sull’utilizzo dell’acqua termale sulfurea salsobromoiodica, riconosciuta dal Ministero della Salute per le sue proprietà curative. Fin dalla fondazione del nostro Comitato Scientifico, nel 1949, abbiamo collaborato con le principali università e cliniche italiane, sviluppando metodiche e linee guida che hanno contribuito all’evoluzione della medicina termale nel nostro Paese.
Nel corso degli anni, Terme di Sirmione ha dato origine a importanti innovazioni cliniche, come il primo Centro per la sordità rinogena (1948) e il primo Centro broncopneumologico termale in Italia (1974), e continua oggi a sostenere progetti di ricerca che approfondiscono il valore terapeutico delle acque minerali naturali in ambito otorinolaringoiatrico, broncopneumologico, vascolare e riabilitativo.
Oggi la ricerca si concentra in particolare sul ruolo biologico dell’idrogeno solforato (H₂S), naturalmente presente nella nostra acqua, i cui effetti antinfiammatori, antiossidanti e rigenerativi aprono prospettive cliniche promettenti nei campi cardiovascolare, immunitario e muscolo-scheletrico. L’obiettivo è integrare i benefici tradizionali della crenoterapia con evidenze scientifiche moderne, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Tra le ricerche attualmente in corso figurano lo Studio Fibrotherm, coordinato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, che valuta l’efficacia delle terapie termali nella gestione della fibromialgia in collaborazione con la Reumatologia degli Spedali Civili di Brescia, e lo studio multicentrico sulle irrigazioni nasali con acque solforose per la rinosinusite cronica non polipoide, in collaborazione con le Università di Padova e Federico II di Napoli. A queste attività si affiancano ulteriori progetti di ricerca che intendiamo sviluppare, con ottime prospettive, nei campi del post trattamenti oncologici per il miglioramento del benessere psicofisico delle pazienti, degli studi clinici osservazionali e della sperimentazione farmaceutica.
Il nostro Comitato Scientifico, presieduto dal Prof. Enrico Agabiti Rosei, promuove inoltre un articolato programma di formazione medico-scientifica con eventi ECM e Scientific Dinner patrocinati da Federterme. Un progetto impegnativo che rappresenta un’occasione di confronto tra discipline diverse per diffondere la cultura della medicina termale e condividere evidenze cliniche sui benefici della crenoterapia.
In un mercato in cui il termine “terme” è spesso utilizzato in modo improprio, riteniamo fondamentale ribadire il valore scientifico delle cure termali accreditate, che trovano fondamento nell’appropriatezza medica, nella sicurezza dei protocolli e nella validazione degli effetti terapeutici.
La nostra missione è continuare a coniugare tradizione e ricerca, rendendo la medicina termale un pilastro della prevenzione, della cura e del benessere globale della persona.»


