(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025(AGENPARL) – Mon 27 October 2025 Rinnovato l’accordo triennale con gli Istituti Penitenziari per il sostegno al Servizio Bibliotecario Penitenziario
Parma, 27 ottobre 2025. Il Comune di Parma e gli Istituti Penitenziari di Parma hanno rinnovato per il triennio 2025-2028 l’Accordo di Collaborazione finalizzato a sostenere e qualificare le funzioni del Servizio Bibliotecario Penitenziario e delle attività correlate. Si tratta di un impegno condiviso, avviato nel 2016, che consolida un percorso virtuoso di cooperazione tra istituzioni, volto alla promozione della lettura come strumento di crescita personale e reintegrazione sociale.
Il progetto intende favorire l’accesso delle persone detenute alle risorse documentarie delle biblioteche penitenziarie e cittadine, nel rispetto delle esigenze organizzative e di sicurezza dell’Istituto. La lettura è riconosciuta come un diritto universale e un fattore determinante per la qualità della vita, in particolare per coloro che si trovano in situazioni di fragilità o marginalità sociale.
La presentazione dell’accordo è avvenuta questa mattina, in una conferenza stampa in Municipio, alla presenza di Caterina Bonetti, Assessora con delega al Sistema bibliotecario, Annalisa La Greca, Vicedirettrice degli Istituti Penitenziari di Parma, e Michele Corsello, Responsabile della Struttura Operativa Sistema Bibliotecario.
“Questa iniziativa nasce con l’obiettivo di proseguire il percorso di collaborazione, già molto positivo, tra gli Istituti Penitenziari e le Biblioteche del Comune di Parma”, commenta Caterina Bonetti, Assessora con delega al Sistema bibliotecario. “Le attività previste sono numerose e articolate: non solo la gestione del prestito librario, che consente ai detenuti di accedere all’offerta delle biblioteche comunali, ma anche momenti di lettura condivisa e laboratori tematici, pensati per offrire uno sguardo sul mondo della letteratura e approfondire argomenti di interesse culturale e formativo.
Questa attività – continua Bonetti – si inserisce in un percorso ampio che il Comune porta avanti con gli Istituti per offrire nuove opportunità ai detenuti, ma anche per superare lo stigma che ancora esiste nei confronti di chi vive un periodo di detenzione e mettere la città in relazione con questa realtà”.
I dettagli dell’accordo
Negli Istituti Penitenziari di Parma operano attualmente tre biblioteche – quella dell’Alta Sicurezza, quella della Media Sicurezza e quella del Nuovo Padiglione – che rappresentano un presidio culturale e formativo di grande valore. L’accordo rinnovato formalizza e rafforza la collaborazione tra la Struttura Operativa Sistema Bibliotecario del Comune di Parma e la realtà detentiva, con l’obiettivo di garantire il diritto alla lettura e all’accesso all’informazione anche in condizioni di restrizione della libertà personale.
L’accordo prevede azioni concrete e coordinate: il servizio di prestito librario e la fornitura periodica di novità editoriali; l’organizzazione di iniziative culturali e di promozione della lettura, tra cui presentazioni di libri, laboratori, incontri con autori/autrici e momenti di dialogo con la città; il sostegno alle attività della legatoria interna.
In particolare, molte attività sono rivolte alla continua formazione delle persone detenute impegnate nella gestione delle biblioteche, all’incremento e alla valorizzazione del patrimonio librario e multimediale, anche tramite donazioni e raccolte fondi dedicate.
Tra le nuove attività previste dal rinnovo, si è da poco avviato un gruppo di lettura nel Nuovo Padiglione, che prevede incontri mensili con la partecipazione di autori, autrici, operatrici e operatori culturali.
Il rinnovo dell’accordo si colloca nell’ambito del Protocollo d’intesa nazionale per la promozione e la gestione dei servizi di biblioteca negli istituti penitenziari italiani, sottoscritto nel 2013 dal Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI) e dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
