(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025(AGENPARL) – Mon 27 October 2025 L’assessore a margine di un incontro con i rappresentanti Fials
sul tema della valorizzazione del comparto sanitario
Udine, 27 ott – “Il 2026 sar? l’anno di consolidamento delle
politiche avviate con la manovra straordinaria del 2025 per
valorizzare il personale sanitario. L’anno in corso si chiuder?
senza perdite di bilancio e le dotazioni finanziarie necessarie
per l’intero 2026 sono gi? state definite in assestamento bis.
Grazie a questo risultato, per nulla scontato, siamo in grado di
prevedere un aumento del 5% della spesa per il sistema salute
guardando con fiducia alla conferma della manovra straordinaria
sul personale che, nelle aree maggiormente critiche, ha visto
riconoscimenti significativi al personale con aumenti mensili
lordi: tra 1.500 e 1.700 euro per la dirigenza e tra 600 e 700
per il comparto”.
Lo ha affermato oggi a Udine l’assessore regionale alla Salute
Riccardo Riccardi, a margine di un incontro con i rappresentanti
sindacali della Federazione italiana autonomie locali e sanit?
(Fials). Al centro del confronto le misure di incentivo per il
comparto sanitario, che in competenza 2025 hanno raggiunto un
quadro economico di quasi 40 milioni di euro e che la Regione
stima di confermare per il nuovo anno.
Come ha sottolineato l’assessore, “i ragionamenti condivisi sulla
destinazione delle risorse ruotano attorno alla valorizzazione
del capitale umano, su cui vogliamo e dobbiamo continuare a
investire. Manterremo la barra dritta sull’importanza di
riconoscere la dimensione del lavoro e delle responsabilit? – ha
assicurato Riccardi – a fianco delle altre misure attuate in via
sperimentale nel 2025 e che hanno raccolto riscontri positivi,
tra cui le attivit? formative e le premialit? per chi decide di
intraprendere studi nelle nostre Universit?”.
L’assessore ha indicato inoltre l’obiettivo di “concludere il
2025 con l’apertura delle prime Case di comunit? del territorio”
e di “proseguire nel 2026 con il Piano triennale della Rete
oncologica regionale, che di fatto porta a una riorganizzazione
complessiva dell’impianto sanitario del Friuli Venezia Giulia”.
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