(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025(AGENPARL) – Mon 27 October 2025 Al convegno di Udine l’assessore alle Attivit? produttive
richiama l’UE a regole pi? eque e annuncia il rafforzamento delle
politiche regionali per imprese e internazionalizzazione
Udine, 27 ott – “Il vero obiettivo che l’Europa deve darsi ?
il rilancio dell’economia, perch? ? l’economia a generare Pil,
lavoro e sviluppo sociale. Solo cos? le nostre imprese potranno
competere ad armi pari con quelle di Stati Uniti e Paesi
emergenti”.
Con queste parole l’assessore regionale alle Attivit? produttive,
Sergio Emidio Bini, ? intervenuto oggi a Udine al programma di
alta formazione per amministratori dal titolo “Tecnologie,
territori, talenti: La nuova politica industriale per il rilancio
della manifattura europea del post 2027” organizzato da Informest
in collaborazione con la Fondazione Collegio Europeo di Parma e
la Regione. L’esponente dell’esecutivo Fedriga, nel suo
intervento, ha sottolineato come il sistema produttivo europeo
soffra di un eccesso di vincoli regolatori e di costi energetici
elevati che mettono le aziende in svantaggio competitivo. “Quando
un imprenditore gioca sullo scacchiere globale con regole diverse
rispetto ai concorrenti internazionali, il risultato ?
inevitabilmente la perdita di competitivit?. Non possiamo pi?
permettercelo” ha detto.
Sul fronte regionale, l’assessore ha ricordato lo sforzo
straordinario compiuto dal Friuli Venezia Giulia: “In sette anni
e mezzo, il bilancio per le Attivit? produttive ? passato da 86 a
580 milioni di euro, con risorse impiegate in modo efficace
grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni di
categoria, sindacati ed enti formativi”. Bini ha inoltre
richiamato il valore dell’Agenda FVG Manifattura 2030, costruita
con il supporto di Confindustria, il Forum Ambrosetti e le
categorie economiche, per accompagnare le imprese regionali nella
crescita dimensionale, nella digitalizzazione e nella transizione
ecologica. “Le microimprese, che rappresentano oltre il 96% del
tessuto produttivo, devono rafforzarsi patrimonialmente per
restare sul mercato. Il piccolo bello oggi non basta pi?”, ha
osservato Bini.
Sul piano internazionale, l’assessore ha ricordato i risultati
dell’export regionale, cresciuto del 6,6% nel primo semestre
2025, ma ha evidenziato anche le difficolt? di alcuni comparti,
come il legno-arredo. “Siamo convinti che il mercato americano
rester? centrale per la nostra economia, ma dobbiamo aprirci a
nuovi scenari ad alta crescita. Per questo stiamo lavorando a
strumenti stabili di supporto all’internazionalizzazione, capaci
di affiancare le imprese non solo con missioni occasionali, ma
con presenze permanenti nei Paesi target”.
Guardando all’Unione Europea, Bini ha concluso ricordando come
“il Green Deal abbia imposto vincoli rigidi che rischiano di
frenare interi settori. Con il nuovo Patto per un’industria
pulita si ? compiuto un primo passo nella giusta direzione, ma
ora serve coerenza: la decarbonizzazione deve andare di pari
passo con la competitivit? industriale”.
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