(AGENPARL) - Roma, 26 Ottobre 2025(AGENPARL) – Sun 26 October 2025 N. 185 – 26 Ottobre 2025
PIAZZA COLDIRETTI A BRA: L’AGRICOLTURA PROTAGONISTA NELLA SFIDA PER IL CLIMA
Nella Granda, solo mais, frumento e vite assorbono 2,3 milioni di tonnellate di CO₂
Una piazza gremita, un confronto aperto e un obiettivo condiviso: fare luce sulla verità del cibo e sull’agricoltura italiana, da alcuni giudicata in modo ideologico e non sulla base dei dati reali. È con questo spirito che Coldiretti Cuneo ha promosso il convegno “Dal campo alla tavola, facciamo luce sul nostro cibo”, nell’ambito di Piazza Coldiretti a Bra, tenutosi oggi 26 ottobre.
Dall’incontro è emersa con forza una verità che i numeri confermano, l’agricoltura è il primo settore per capacità di riassorbire CO₂, grazie alla gestione sostenibile dei suoli, alla presenza di colture estensive e arboree e all’ampliamento delle superfici forestali. Secondo i dati ISPRA, l’Italia può contare su un assorbimento naturale crescente dovuto in larga parte al settore primario, che contribuisce in modo determinante al bilancio climatico nazionale. Le superfici forestali sono aumentate del 43% rispetto al 1990 e la capacità di assorbimento dei suoli agricoli è in costante miglioramento grazie alle pratiche di rotazione, copertura vegetale e riduzione delle lavorazioni.
I dati emersi confermano anche che il contributo reale dell’agricoltura alle polveri sottili è molto più contenuto di quanto comunemente percepito, solo una parte del particolato fine (PM10) deriva dalle attività agricole, mentre la gran parte delle emissioni complessive proviene da industria, trasporti e riscaldamento. Nel quadro generale delle emissioni di gas climalteranti, l’industria incide per il 42%, i trasporti per il 23% e l’agricoltura per il 19%.
Al contrario, l’agricoltura svolge un ruolo positivo e attivo nel contrasto ai cambiamenti climatici. Un ettaro di mais può assorbire fino a 42 tonnellate di CO₂ all’anno, contribuendo in modo concreto alla cattura del carbonio e alla riduzione dei gas serra. Anche considerando le emissioni legate alle pratiche agricole, il bilancio complessivo del settore rimane fortemente positivo.
Nella provincia di Cuneo, con 45 mila ettari di mais, 30 mila di frumento tenero e 26 mila ettari di vigneti, le coltivazioni rappresentano un autentico polmone verde, capace di assorbire oltre 2,3 milioni di CO₂ all’anno e rilasciare ossigeno. Ogni ettaro coltivato contribuisce inoltre alla salvaguardia della fertilità del suolo, rafforzando il ruolo dell’agricoltura come presidio ambientale e strumento concreto di contrasto al cambiamento climatico.
“È ora di riconoscere il valore ambientale del lavoro nei campi – dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo –. Gli agricoltori non solo producono cibo, ma assorbono CO₂, migliorano la qualità dell’aria e proteggono il territorio. Serve una politica che valorizzi questo contributo, premiando chi custodisce i suoli e contribuisce al bilancio climatico del Paese”.
“Dalla Granda arriva un messaggio chiaro – aggiunge Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo –: l’agricoltura è la prima alleata dell’ambiente. La capacità di assorbimento dei terreni agricoli e forestali è la risorsa più concreta che abbiamo per la neutralità climatica, e va sostenuta con strumenti certi e riconoscimenti adeguati”.
Ufficio Comunicazione
COLDIRETTI CUNEO
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