(AGENPARL) - Roma, 25 Ottobre 2025(AGENPARL) – Sat 25 October 2025 dell’intervento della sindaca Tarasconi al Festival Utopian Hours di Torino.
Da sinistra, al tavolo: Stefania Torelli, vice direttrice della sede di
Bologna dell’Agenzia del Demanio, la stessa sindaca e l’assessora Fantini,
la vice presidente di Ance Piacenza Carla Cogni e accanto a lei Fabio Pisa,
responsabile della Pianificazione Strategica dell’Agenzia del Demanio.
Grazie per l’attenzione, buon lavoro.
L’Ufficio Stampa
Piacenza, 25 ottobre 2025
*Oggetto: Il “modello Piacenza” al centro del dibattito sulle città medie
al Festival Utopian Hours di Torino*
“Small Scale, Big Vision”, ovvero “piccole dimensioni, grande visione”:
questo il titolo del Tavolo che nei giorni scorsi ha visto protagonista
Piacenza al Festival “Utopian Hours” di Torino, come modello per la
sessione di lavoro dedicata al futuro delle città medie. A portare
l’esperienza del nostro territorio, la sindaca Katia Tarasconi e
l’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini, affiancate dalla vice
presidente di Ance Piacenza Carla Cogni e, per l’Agenzia del Demanio, dal
responsabile della Pianificazione Strategica Fabio Pisa e da Stefania
Torelli, vice direttrice della sede di Bologna.
Giunto alla nona edizione, il Festival organizzato da Stratosferica è tra i
più importanti in ambito europeo sui temi che riguardano i contesti urbani,
raccontando idee e progetti che sono espressione di creatività e
innovazione territoriale in tutto il mondo. Filo conduttore per il 2025,
“United Cities”: al centro il ruolo delle città come luoghi di
collaborazione, cambiamento e visione condivisa. “In questo contesto –
chiosa l’assessora Fantini – Piacenza ha portato, grazie alla
collaborazione con Ance e Agenzia del Demanio, il proprio contributo nel
dibattito dedicato alle sfide di rigenerazione urbana e housing accessibile
che le città di medie dimensioni sono chiamate ad affrontare con un
approccio integrato, costruendo modelli di sviluppo sostenibile, inclusivo
e competitivo. A partire dalla nostra presentazione, esperti,
amministratori locali e professionisti provenienti da tutta Italia si sono
confrontati sul potenziale e sulle opportunità di crescita di una realtà,
quella delle città medie, che nel nostro Paese conta quasi 30 milioni di
abitanti, con opportunità uniche di equilibrio tra qualità della vita,
accessibilità dei servizi e sostenibilità”.
Emerge, infatti, che nei contesti urbani comparabili al nostro gli
indicatori di benessere – ambiente, sicurezza, costo della vita e
infrastrutture – osservano un trend positivo, le politiche per le attività
produttive sono mirate e lo sviluppo ha un andamento ordinato. “Le sfide
che Piacenza deve affrontare per costruire il proprio futuro sono la
rigenerazione urbana e l’housing sociale. Per affrontarle al meglio –
commenta la vicepresidente di Ance Piacenza Carla Cogni – dobbiamo fare
squadra tra imprese e istituzioni, poiché questo approccio integrato
permette di combinare risorse, competenze e prospettive diverse, al fine di
raggiungere risultati più efficaci e completi. È necessario prendere spunto
dagli esempi più virtuosi delle città europee, comprendere a che punto
siamo e valutare quanto si possa fare in un’ottica di lungo periodo, dove
la sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica è indispensabile.
Le opere non devono solo partire, ma anche giungere a compimento entro le
scadenze stabilite. È quindi necessaria una prima fase di valutazione della
sostenibilità, con una cabina di regia tra imprese e Pubblica
Amministrazione che funga da pivot e crei sinergie.”
“Abbiamo focalizzato l’attenzione – rimarca la sindaca Tarasconi – sulla
capacità di fare squadra e sull’impegno condiviso per far crescere la
reputazione del territorio all’esterno, spiegando che Piacenza ha compreso
come i temi della rigenerazione urbana e della necessità di risposte
efficaci, accessibili e inclusive alla questione abitativa debbano essere
affrontati in modo sinergico, mettendo in rete le competenze, promuovendo e
valorizzando la collaborazione tra istituzioni e operatori privati.
Incontri come questo sono occasioni preziose di dialogo, crescita e
networking, da cui possono derivare ulteriori prospettive per Piacenza
anche nel quadro del sistema urbano nazionale”.
