(AGENPARL) - Roma, 25 Ottobre 2025(AGENPARL) – Sat 25 October 2025 “Il* completamento e la messa in sicurezza dell**a diga del Rendina,
particolarmente attesi dal mondo agricolo, è un passaggio importante verso *il
completamento dello schema Basento-Bradano, strategico per realizzare le
vitali opere d’interconnessione di tutti gli schemi idrografici” . Lo
sostiene una nota congiunta di Cia-Agricoltori Potenza e Matera a firma dei
presidenti Giambattista Lorusso e Giuseppe Stasi. “Tra le priorità indicate
dopo il completamento dell’iter autorizzativo da parte del Ministero
afferente la progettazione esecutiva per gli interventi sulla diga del
Rendina – si sottolinea – l’accelerazione dei lavori per renderla
funzionale nei tempi più brevi possibili e *raggiungere un volume di invaso
di 20 milioni di metri cubi d’acqua**”**.*
Per Cia “le dighe devono diventare una sorta di “vasi comunicanti” in modo
da disporre dell’acqua là dove ce n’è bisogno e mettendo mano a impianti e
condotte perché non vada sprecata. Così come urge predisporre un piano
invasi di minori dimensioni finalizzato ad attività di accumulo e
derivazione, laminazione e sistemi di raccolta diffusi, in grado di
trattenere e invasare in modo sicuro volumi di acqua derivanti da eventi
intensi, estremi o esuberi. La questione prioritaria rispetto ai repentini
cambiamenti climatici è che è necessario essere pronti perché se dovesse
piovere l’acqua possa essere invasata e il Rendina per la sua collocazione
geografica e tra i sistemi idrografici del Sud ha un ruolo strategico in
grado di raccogliere l’acqua proveniente da un vasto comprensorio. Rinnoviamo
la proposta di un Piano per una governance più vicina ai territori,
differenziata e adattiva – affermano Stasi e Lorusso – per una visione
d’insieme che superi la frammentazione decisionale e restituisca valore a
Consorzi di Bonifica e Autorità di Bacino, ottimizzando le funzioni e
snellendo i vincoli, anche per recepire al meglio la futura strategia Ue
per la resilienza idrica”. Cia ricorda che è stata costituita una cabina di
regia confederale dell’acqua del Mezzogiorno. La cabina avrà il compito di
sviluppare un programma operativo condiviso da mettere a disposizione della
strategia nazionale di Cia. Di qui l’iniziativa della “Carovana dell’Acqua”
(prima tappa svolta a Napoli) che proseguirà nelle prossime settimane,
tappa dopo tappa, con ulteriori momenti di ascolto e confronto con gli
agricoltori e gli enti istituzionali responsabili dei servizi irrigui.