(AGENPARL) - Roma, 25 Ottobre 2025(AGENPARL) – Sat 25 October 2025 *Fondo nazionale per il consumo di suolo, la Regione Umbria approva
l’avviso per la presentazione delle domande di contributo da parte degli
Enti Locali*
(aun) – Perugia, 25 ottobre 2025 – La Regione Umbria ha pubblicato l’avviso
pubblico per la selezione dei progetti a valere sul Fondo per il contrasto
del consumo di suolo (D.M. 2/2025). La scadenza per la presentazione delle
richieste da parte degli Enti locali è fissata al 21 dicembre 2025. Viene
così data attuazione alla delibera di Giunta regionale N. 837 del 27 agosto
2025 “Fondo per il contrasto del consumo di suolo di cui all’art. 1, comma
695 della legge 29 dicembre 2022, n. 197. Approvazione dei Criteri e dello
Schema di Avviso pubblico per la presentazione e la selezione di proposte
progettuali relative ad interventi per la rinaturalizzazione dei suoli
degradati o in via di degrado, in ambito urbano e periurbano, in attuazione
del D.M. n. 2 del 2 gennaio 2025 – Programmazione 2023-2027”.
Con la messa a disposizione del Fondo, la Regione Umbria consente quindi
di investire 3,8 milioni di euro nell’adattamento climatico: foreste urbane
nelle città contro impermeabilizzazione e isole di calore che causano
alluvioni lampo, decementificazione e bonifica delle aree inquinate
attraverso progetti di forestazione urbana. La Regione Umbria stanzia 3,8
milioni di euro per la rinaturalizzazione urbana attraverso la delibera N.
837 del 27 agosto 2025.
“Un atto cruciale – dichiara l’assessore Thomas De Luca – per il
contrasto al consumo di suolo e l’avvio della programmazione di interventi
in ambito urbano e periurbano per la rinaturalizzazione di suoli degradati
o in via di degrado. Un passo concreto verso un’Umbria più verde,
resiliente e attenta al suo ambiente, un investimento strategico per il
benessere della nostra comunità e per la tutela del nostro prezioso
ambiente. Un passo fondamentale per contrastare il consumo di suolo e
promuovere la rinaturalizzazione dei nostri territori. Attraverso i criteri
che abbiamo definito vogliamo invertire quel processo di cementificazione
che ha causato l’impermeabilizzazione e il degrado del suolo, ripristinando
le aree compromesse e trasformandole in spazi verdi fruibili e ad uso
pubblico. Questi interventi sono cruciali per l’adattamento climatico del
nostro territorio. La rinaturalizzazione, attraverso l’incremento di spazi
verdi, favorisce la riattivazione dei servizi ecosistemici annullati
dall’impermeabilizzazione, dalla compattazione, dall’erosione e dal
deterioramento”.
I fondi saranno destinati agli enti locali umbri come Comuni, Province e
Unioni dei Comuni per finanziare progetti di rinaturalizzazione. Uno
strumento concreto per trasformare aree degradate in spazi verdi pubblici,
migliorando la qualità della vita dei cittadini e rafforzando la resilienza
dell’ambiente. Un investimento per il futuro e la salute dell’ecosistema,
coerente con gli obiettivi della Strategia dell’UE per il suolo 2030 che
punta al consumo di suolo netto pari a zero. Si tratta di misure dirette
per la mitigazione del fenomeno delle isole di calore urbano e azioni
concrete che consentiranno un considerevole aumento dell’infiltrazione
delle acque meteoriche. L’effetto per la qualità dell’aria sarà
l’assorbimento dell’anidride carbonica e il rilascio di ossigeno, la
