(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
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Ufficio Stampa
TS 24/10/2025
LUNEDÌ 27 OTTOBRE ALLE ORE 17.30 AL VIA L’EDIZIONE 2025-2026
DEI “LUNEDÌ DELLO SCHMIDL”: PROTAGONISTA LUCA SCARLINI CON
UNA CONVERSAZIONE DAL TITOLO “L’ARIA NEL ROMANZO: L’OPERA
NELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO”
Lunedì 27 ottobre 2025, alle ore 17.30, alla Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich (Via
Rossini 4), nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale
“Carlo Schmidl” e l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” prende
il via l’edizione 2025-2026 dei «Lunedì dello Schmidl», il ciclo di incontri e
approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Museo Teatrale da vent’anni offre
al pubblico dei cultori della musica e del teatro.
È Luca Scarlini il protagonista di questo primo appuntamento, con una
conversazione dal titolo «L’aria nel romanzo: l’opera nella letteratura italiana del
Novecento».
La letteratura italiana del Novecento è pervasa da presenze d’opera lirica, che
segnano scritture e narrazioni in modo pervasivo e complesso, secondo un disegno
che spesso non viene riconosciuto. Musica e letteratura si sono incrociate in modo
sorprendente: il percorso di cui Luca Scarlini disegna la storia parte dai racconti
giovanili di Gabriele D’Annunzio, per passare alla Trieste di Svevo, con la visione della
«Valchiria» al Verdi, con riferimenti a pratiche musicali in casa, echeggiate molti anni
più tardi in «Le quattro ragazze Wieselberger» di Fausta Cialente. Dagli scrittori
melomani si ricava il profilo di cosa il melodramma sia stato nelle epoche: Riccardo
Bacchelli, Carlo Emilio Gadda, Alberto Arbasino, ma anche i meno noti Alessandro
Spina e Gaia Servadio hanno tutti portato l’opera come loro codice segreto,
dichiarazione di intenti sentimentali, in una mappa che è ancora tutta da disegnare.
Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, narratore, performance
artist, raccontatore d’arte, collabora con numerosi musei. Laureato in Storia dello
Spettacolo all’Università di Firenze, insegna tecniche narrative presso la Scuola
Holden di Torino, IED e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane e
europee, lavorando in varie occasioni su temi di storia della scenografia. Dal 2006 al
2010 ha insegnato Storia e teoria della Scenografia all’Accademia di Brera, ora
insegna tecniche di narrazione dell’arte per il Master di Ca’ Foscari. Voce storica di
Radio Tre, conduce il programma Museo Nazionale, ha curato mostre sulla relazione
tra arte, musica, teatro e moda. Tra i suoi libri più recenti, «Teatri d’amore»
(Nottetempo), «L’ultima regina di Firenze. I Medici atto finale» (Bompiani), «Memorie
di un’opera d’arte. La marchesa Casati» (Skira), «Rinascimento Babilonia. Una storia
erotica dell’arte italiana» (Marsilio) e «Streghe. Storie dannate nell’arte» (Giunti). Ha
tradotto e curato l’edizione dei «Revised Texts» di Samuel Beckett per Cue Press.
Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili.
Consigliata la prenotazione (indicando nome, cognome e recapito telefonico)
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