(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 dieci+
PIACENZA
Teatro Filodrammatici
Teatro Gioia
Teatro Municipale
Un programma di spettacoli
pomeridiani e serali per un nuovo
pubblico, con proposte trasversali
alle stagioni di prosa e per le famiglie
unite ad alcuni appuntamenti
fuori rassegna.
Nell’ottica di uno sguardo aperto
alle giovani generazioni che da
sempre caratterizza Teatro Gioco Vita
nella ricerca artistica e nelle attività
sul territorio.
STAGIONE TEATRALE 2025/2026
proposte di teatro
per l’adolescenza
dieci+
proposte di teatro per l’adolescenza
venerdì 14 novembre 2025 – ore 20.30 – Teatro Gioia
TEATRO GIOCO VITA
SHAMANIKA!
nuova creazione 2025
spettacolo per un’attrice, un attore e qualche ombra – fino a 12 anni
martedì 6 gennaio 2026 – ore 16.30 – Teatro Filodrammatici
TEATRO GIOCO VITA
LA RAGAZZA DEI LUPI
Ispirato all’omonimo romanzo di Katherine Rundell
teatro d’attore e d’ombre – fino a 12 anni
martedì 27 gennaio 2026 – ore 20.30 – Teatro Filodrammatici
(spettacolo fuori rassegna) GIORNO DELLA MEMORIA
MATTEO CORRADINI
PROSERPINA
(LA MEMORIA
È UN TRANELLO)
reading teatrale – per tutti, da 11 anni
venerdì 6 marzo 2026 – ore 21 – Teatro Filodrammatici
(spettacolo fuori rassegna) FOCUS ON KIDS
COLLETTIVO CINETICO
danza – per tutti, da 12 anni
sabato 7 marzo 2026 – ore 15.30 – Teatro Gioia
(spettacolo fuori rassegna) FOCUS ON KIDS
HOMBRE COLLETTIVO
ALLE ARMI
teatro immagine, teatro d’oggetti – per tutti, da 12 anni
martedì 21 aprile 2026 – ore 21 – Teatro Municipale
(spettacolo fuori rassegna) STAGIONE DI PROSA – Altri Percorsi
FAMILIE FLÖZ
FESTE
teatro fisico, maschere – per tutti, da 11 anni
venerdì 14 novembre 2025 – ore 20.30
TEATRO GIOIA
Teatro Gioco Vita
Shamanika!
Uno spettacolo comico e divertente tra ombre, esseri immaginari,
incantesimi e mondi oscuri e misteriosi. I due protagonisti sono uno
sciamano coraggioso e una creatura del mondo delle ombre. Ma chi
sono veramente? Qual è il ruolo del pubblico in sala? È finzione o realtà?
Shamanika! attraverso un’avventura coinvolgente, tutta all’insegna
dell’ironia, invita il giovane pubblico a sviluppare un pensiero critico e
a non dare nulla per scontato, e lo fa attraverso modalità provocatorie
e sottili. In un periodo storico in cui la verità è sempre più sfuggente e
l’informazione frammentata, l’immaginazione è uno strumento potente,
in grado di creare mondi e arricchire la nostra esistenza, ma a volte
diventa difficile distinguere la finzione dalla realtà. La ricerca parte da
un’analisi dei meccanismi di un’età, quella compresa tra gli 8 e i 12 anni,
in cui si stabilisce un confine più netto tra realtà e finzione e si prende
confidenza con le dinamiche della comunicazione e del linguaggio.
ideazione, drammaturgia e regia Antonio “Tony” Baladam | ideazione
ombre Nicoletta Garioni e Federica Ferrari | con Letizia Bravi e Antonio
“Tony” Baladam | scene Nicoletta Garioni | sagome Federica Ferrari |
costumi Erilù Ghidotti | disegno luci Anna Adorno | suono Paolo Codognola
| luci e fonica Gianluca Bernardo | costruzione scene Giovanni Mutti |
NUOVA CREAZIONE 2025
spettacolo per un’attrice, un attore e qualche ombra
fino a 12 anni – durata 50’
martedì 6 gennaio 2026 – ore 16.30
TEATRO FILODRAMMATICI
Teatro Gioco Vita
La ragazza dei lupi
Ispirato all’omonimo romanzo di Katherine Rundell
Un liberalupi è il contrario di un domatore: accoglie un lupo cresciuto in
cattività e gli insegna a vivere di nuovo tra i boschi, a ululare, ad ascoltare
il richiamo della foresta. Feo è una bambina ed è una liberalupi, proprio
come la sua mamma, e da sempre vive tra boschi perennemente bianchi
di neve. Non tutti però amano i lupi, e ancor meno chi li aiuta a tornare
selvaggi. E così, quando la mamma viene incarcerata ingiustamente, Feo
non ci sta e corre a salvarla. Uno spettacolo ispirato all’omonimo romanzo
di Katherine Rundell, vincitore nel 2017 del Premio Hans Christian
Andersen, il più prestigioso riconoscimento attribuito ai migliori libri per
ragazzi. Un’avventura tra boschi innevati e lande ghiacciate, che ci parla
di coraggio, di amicizia, di fiducia, di ragazzi e bambini che provano a
cambiare le cose. Uno spettacolo per imparare ad ascoltare la natura, a
conoscerla e a rispettarla.
regia Marco Ferro | adattamento teatrale Marco Ferro e Valeria Sacco
| ideazione ombre Marco Ferro e Nicoletta Garioni | scene e disegni
Nicoletta Garioni | con Valeria Barreca e Tiziano Ferrari | musiche Paolo
Codognola | costumi Erilù Ghidotti | disegno luci Anna Adorno | sagome
e oggetti Nicoletta Garioni e Federica Ferrari | luci e fonica Rossella Corna
teatro d’attore e d’ombre
fino a 12 anni – durata 50’
martedì 27 gennaio 2026 – ore 20.30
TEATRO FILODRAMMATICI
GIORNO DELLA MEMORIA 2026
Matteo Corradini
Proserpina
(La memoria è
un tranello)
Proserpina è giovane, ed è figlia di Demetra e di Zeus. Nel mito, viene
rapita e ingannata da Ade, dio dell’oltretomba. Liberata a caro prezzo,
potrà vedere la luce e la felicità solo per alcuni mesi ogni anno. Con la
partecipazione straordinaria di Saba Poori, ballerina iraniana dissidente,
lo spettacolo è il tentativo continuo, a tratti ironico e insieme profondo,
di raccontare la storia di Proserpina attraverso la parola e il corpo, forse
senza riuscirci mai, forse riuscendoci qui e là. Sono infatti troppe le storie
che s’intrecciano e somigliano a quel mito, a partire dalle ragazze vittime
della Shoah, rapite nei lager nazisti e solo a volte sopravvissute, tornate
alla vita con la memoria indelebile di quanto accaduto, un ricordo che
le riporta ogni tanto nel buio. La memoria stessa è un tranello? E cosa
significa mettere in relazione qualcosa che ha molta Memoria, come lo
sterminio degli ebrei, la Shoah, con qualcosa che ancora Memoria non
ha? È un dialogo tra le storie di alcune donne adolescenti nella Shoah
e oltre, dall’Armenia al Ruanda alla Palestina, raccontate da Matteo
Corradini e dalla voce e dal corpo di Saba Poori, che racconterà la sua
storia personale di ragazza iraniana. Insieme, le due voci si uniscono e
s’intrecciano per salvare Proserpina.
di e con Matteo Corradini | con la partecipazione di Saba Poori
(alcune brevi parti dello spettacolo sono in lingua farsi con sottotitoli in
italiano; sono utilizzate luci stroboscopiche e fumo)
reading teatrale e video
per tutti, da 11 anni – 1h
venerdì 6 marzo 2026 – ore 21
TEATRO FILODRAMMATICI
CollettivO CineticO
Il progetto ha lasciato un segno indelebile nel panorama
teatrale, nella storia di CollettivO CineticO e nei ragazzi e nelle ragazze
che hanno partecipato. A rivelarsi sul palcoscenico sono esemplari di
giovani umani, tra i 15 e i 19 anni, a cavallo di quella soglia alchemica
che è la maggiore età. Si raccontano, si definiscono senza mai finirsi, si
cercano ad ogni passo maneggiando la materia iridescente della realtà.
Entrano in scena senza sapere cosa accadrà, senza sapere esattamente
chi sono ma continuando a mettersi a fuoco e così facendo a mettere a
fuoco noi, che li osserviamo come etologi appassionati e a nostra volta
ci trasformiamo in adolescenti, in genitori, in noi stessi. Ciò che emerge
non è solo un incandescente ritratto di un campione di umanità, ma
anche una cartina tornasole del presente, con le sue vertigini e le sue
incrinature, le sue contraddizioni e la sua bruciante poesia. Era il 2012.
Nel 2024 è nato un nuovo .
regia e coreografia Francesca Pennini | drammaturgia Angelo Pedroni,
Francesca Pennini | azione e creazione Nicola Cipriano, Piero Cocca,
Francesco Gelli, Giulio Mano, Beatrice Monesi, Alice Ada Petrini,
Nicole Raisa, Sofia Russo, Adele Verri | cura e organizzazione Matilde
Buzzoni, Carmine Parise | coproduzione CollettivO CineticO, Fondazione
Romaeuropa, Centrale Fies Art Work Space, Fondazione Sipario Toscana
| con il supporto di Goldonetta Firenze, Ferrara Off Teatro, Fondazione
Armunia, L’arboreto – Teatro Dimora, La Corte Ospitale Centro di Residenza
Emilia-Romagna | spettacolo vincitore di Bando Ripensando Cage 2012,
Premio Jurislav Korenić per la migliore regia al Festival Internazionale
MESS di Sarajevo
danza
per tutti, da 12 anni – durata 1h 20’
sabato 7 marzo 2026 – ore 15.30
TEATRO GIOIA
Hombre Collettivo
Alle Armi
Un ballo mascherato e armato fino ai denti. Un musical dissacrante sul
filo del rasoio. Un’arma giocattolo per giocare alla guerra. E, alla fine, il
deserto. Un deserto in miniatura. Un deserto da sala d’attesa. Da centro
commerciale. Un deserto per finta, rinchiuso in una scatola: un deserto
per bambini, un deserto giocattolo. Alle Armi non parla di questa o di
altre guerre. Alle Armi è un esperimento. Il tentativo di mettere a fuoco il
tema politico ed economico del mercato internazionale degli armamenti,
che, come sesto Paese esportatore al mondo, ci riguarda da vicino e che
è divenuto, durante l’ideazione di questo spettacolo, drammaticamente
attuale. E tenta di farlo attraverso una lente precisa, quella del giocattolo,
contaminando tecniche e codici alla ricerca di un punto d’incontro tra
teatro civile e teatro d’oggetti.
regia Riccardo Reina | disegno luci Gianni Staropoli | con Yele Canali Ferrari,
Angela Forti, Riccardo Reina, Aron Tewelde | tecnica luci e audio Nicolas
Casoni | oggetti, scene, costumi Hombre Collettivo | produzione Micro
Macro ETS | progetto realizzato da Teatro Metastasio di Prato | spettacolo
selezionato da ITFOK International Theatre Festival of Kerala (Thrissur,
India, 2024), 37th International Theatre Festival Valise (Lomza, Polonia,
2024), George Town Festival (George Town, Malesia, 2024) | vincitore
Movin’Up 2024 per la tournée indiana | vincitore bando “Per Chi Crea 2024
– Promozione internazionale”
teatro immagine, teatro d’oggetti
per tutti, da 12 anni – durata 1h 5’
martedì 21 aprile 2026 – ore 21
TEATRO MUNICIPALE
Familie Flöz
Feste
I Familie Flöz tornano a incantare il pubblico di Piacenza. Un lavoro
