(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 Marcello Maloberti
POESIA
a cura di Cristiana Perrella
Un’installazione luminosa
negli spazi della villa rinascimentale
che ospita il Museo etrusco più importante al mondo
e un libro celebrano la potenza della poesia
invitandoci a guardare la realtà con occhi nuovi
7 novembre 2025 – 6 febbraio 2026
Inaugurazione 6 novembre 2025
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia 9, Roma
Roma, 22 ottobre 2025. Negli spazi esterni del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma
– che ha sede nella Villa Rinascimentale voluta da Papa Giulio III, amante delle arti e della bellezza
– dal 7 novembre 2025 al 6 febbraio 2026, l’artista Marcello Maloberti (Codogno, Lodi, 1966)
presenta POESIA, a cura di Cristiana Perrella, un’installazione luminosa, ideata appositamente per
il museo.
Costruita fra il 1551 e il 1553 su progetto di Jacopo Barozzi detto il Vignola, Giorgio Vasari e
Bartolomeo Ammannati, Villa Giulia è la cornice rinascimentale che ospita la grande scritta al neon
a luce bianca della parola POESIA capovolta ideata dall’artista. Le lettere, che ricalcano la grafia
di Maloberti stesso, appaiono come sospese, sostenute soltanto da una struttura metallica di tubi
innocenti, un’architettura temporanea che rimanda all’idea del cantiere, dello scenario urbano, del
provvisorio.
L’opera, come un’apparizione, si inserisce silenziosamente nella monumentalità del luogo,
illuminando l’architettura con un ribaltamento, una parola capovolta che sembra caduta dal cielo
creando una vertigine visiva che invita a leggere la realtà con occhi nuovi. L’arte del resto,
come la poesia, agisce come dispositivo di disorientamento e rivelazione.
Nel corso della sua ricerca Marcello Maloberti ha approfondito il binomio arte/vita utilizzando una
pluralità di linguaggi – fotografia, video, performance, installazione, oggetti e collage – comunque
attraversati da una forte componente performativa e dall’interazione con il pubblico. Andando oltre
la quotidianità, con sguardo neorealista, straniante e onirico, e un approccio archeologico alla storia
dell’arte, l’artista esplora temi come la dimensione poetica della parola, la sacralità del quotidiano,
l’interesse per le trasformazioni del paesaggio urbano.
La mostra sarà anche l’occasione per presentare il nuovo libro di Maloberti, edito da Treccani,
anch’esso intitolato POESIA, in cui le sue celebri frasi scritte a mano, conosciute come “Martellate”,
si presentano ora come atti poetici. Nel libro l’artista mette in atto una rinnovata modalità di
scrittura, affrontando temi legati al sacro, al mistico e al divino, in una continua ricerca dell’Alto.
Le poesie, come frasi oscure continuamente in cerca di senso e significato, irrompono sulla pagina
bianca alternando umori e registri formali differenti. Il volume, in lingua italiana e francese, riporta le
traduzioni di Jean-Paul Manganaro.
POESIA di Marcello Maloberti è un progetto di BAM, con il sostegno del Main Partner Istituto Gentili
e del Partner Aspesi, con il supporto tecnico di Baioni Comunicazione, MAG e NeonLauro;
Follador è sparkling partner.
Marcello Maloberti (Codogno, Lodi, 1966) è un artista visivo di base a Milano. È docente di cattedra di
Arti Visive alla NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Milano. Lavora con la Galleria Raffaella Cortese
dal 1999. La sua ricerca trae ispirazione da aspetti propri delle realtà urbane più marginali e minime con
particolare attenzione all’informità e alla precarietà del vissuto. La sua osservazione va oltre
l’immediatezza della dimensione quotidiana, con uno sguardo neorealista straniante e onirico, combinato
a un approccio archeologico alla storia dell’arte. Le performance e le grandi installazioni sonore e
luminose, dal forte impatto teatrale, vengono realizzate sia in spazi privati che pubblici prediligendo
sempre l’interazione con il pubblico. Questi interventi funzionano come narrazioni contratte, sono
atmosfere da vivere ed esperire, temperature emotive da attraversare. Il corpo performante è quello della
collettività, capace di produrre un dialogo tra la performance stessa e il suo pubblico. Negli ultimi anni
Maloberti ha approfondito il binomio arte/vita utilizzando una coralità di linguaggi sia visivi che sonori –
fotografia, video, performance, installazione, oggetti e collage – sempre attraversati e potenziati da una
forte performatività.
Marcello Maloberti ha esposto in numerose istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero, tra cui:
Galleria Raffaella Cortese, Milano – Albisola (2025; 2022; 2020; 2018; 2014); Triennale, Milano (2025;
2022; 2015; 2012); PAC Padiglione d’arte Contemporanea, Milano (2024; 2003); Fondazione Memmo,
Roma (2023); MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma (2023; 2019); Gemäldegalerie
der Akademie der bildenden Künste, Vienna (2022); BAB Bangkok Art Biennale, Bangkok (2022); Kestner
Gesellschaft, Hannover (2021); Biennale Gherdëina, Ortisei (2020); MACRO, Museo d’Arte
Contemporanea, Roma (2020; 2012); Stazione dell’arte, Ulassai (2019); Haus Wittgenstein –
Bulgarisches Kulturinstitut, Vienna (2019); Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2020;
2018; 2000); Manifesta12 – Eventi collaterali 5X5X5, Palermo (2018); MOCAK – Museum of
contemporary art in Krakov (2017); Biennale di Pune, India (2017); Quadriennale di Roma, Rome (2016);
MuCem –Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo, Marsiglia (2016); Castello di Rivoli – Museo
d’Arte Contemporanea, Rivoli (TO) (2014); Padiglione Italia 55a Biennale di Venezia (2013); Biennale: 4
– Thessaloniki Biennale (2013); Fondazione Zegna, Trivello (BI) (2013); MAC VAL Museum, Vitry-surSeine, Francia (2012); Frankfurter Kunstverein, Francoforte (2012); The 29th Biennial of Graphic Arts,
Ljubljana (2011); Nuit Blanche, Paris, in collaborazione con CAC Brétigny
(2011); Generali Foundation, Vienna (2010); Royal Academy of Arts, London (2010); GAMeC − Galleria
d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (2009); PERFORMA 09, New York, (2009); Rotonda della
Besana, Milano (2008), PAN | Palazzo delle Arti Napoli (2007); Spazio Oberdan, Milano (2007); Villa
Manin − Centro d’Arte Contemporanea, Codroipo (UD) (2005); MUSEION – Museo d’arte
contemporanea di Bolzano (2005); Collection Lambert – Musée d’art contemporain Avignon (2005);
Palazzo Strozzi, Firenze (2005); Premio FURLA, Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia
(2002); SESC Pompeia, San Paolo, Brasile (2001); GAM – Galleria d’Arte Moderna, Bologna (2000).
Ufficio Stampa
Lara Facco P&C
