(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 *MANOVRA, I SINDACI DI CENTRODESTRA: “COMUNI TUTELATI, BASTA
STRUMENTALIZZAZIONI”*
“La legge di bilancio 2026 segna una netta discontinuità rispetto al
passato: nessun nuovo sacrificio per i Comuni, interventi strutturali per
la parte corrente e maggiore attenzione alle politiche sociali e familiari.
Nel complesso, il provvedimento garantisce equilibrio e sostenibilità,
rispondendo a molte delle richieste avanzate negli ultimi anni proprio dai
sindaci”. Così i responsabili enti locali del centrodestra Pierluigi Biondi
(FdI), Maurizio Gasparri (FI), Stefano Locatelli (Lega), Mariastella
Gelmini (Noi Moderati) e Antonio De Poli (UDC).
“Dispiace constatare – aggiungono – che alcuni sindaci di sinistra cerchino
di mettere sotto ostaggio il presidente di Anci e sindaco di Napoli,
Gaetano Manfredi, e che continuino a utilizzare l’associazione come
strumento di contrapposizione ideologica al Governo Meloni, anche di fronte
a provvedimenti che contengono risposte concrete alle istanze dei
territori. È un atteggiamento miope e controproducente, che non aiuta i
Comuni e indebolisce il ruolo istituzionale dell’Anci. Mentre fa sorridere
che Antonio Decaro si ricordi improvvisamente dei Lep – Livelli essenziali
delle prestazioni – solo ora che è candidato, dopo averli ignorati per anni
quando aveva la possibilità di tradurli in atti concreti”.
“L’Anci non è, né deve essere, terreno di scontro politico – proseguono –
ma luogo di confronto leale e propositivo. Il Governo Meloni ha aperto un
dialogo serio con i Comuni, e i fatti dimostrano che sta dando risposte
concrete ai territori”.
“La manovra – aggiungono gli esponenti di centrodestra – introduce nuove
risorse certe per 422 milioni e potenziali fino a 700 milioni, configurando
quindi un effetto neutro o persino espansivo sulla capacità di spesa dei
Comuni. Il tutto in un contesto di finanza pubblica che deve rispettare la
traiettoria di rientro definita dal nuovo patto di stabilità europeo”.
“La narrazione di un governo che penalizza gli enti locali – concludono – è
semplicemente falsa. Questa legge di bilancio non taglia, ma consolida
strumenti e apre margini di flessibilità, riconoscendo il valore del lavoro
svolto dagli amministratori locali”.