(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 *AUTOSTRADA TORINO–PINEROLO: I SINDACI DEL PINEROLESE CONTRARI AL NUOVO
SISTEMA DI PEDAGGIO “FREE FLOW”*
Abbiamo appreso dagli organi di stampa che, probabilmente già dal 2026,
entrerà in funzione il nuovo sistema di pedaggio sull’autostrada
*Torino–Pinerolo*, nell’ambito della sperimentazione *“Free Flow”*
introdotta dalla società *ITP S.p.A.*, nuovo gestore del sistema
tangenziale di Torino.
In sostanza, il sistema eliminerà le barriere fisiche al casello di
Beinasco, sostituendole con una rete di telecamere e rilevazioni
automatiche che calcoleranno l’importo da pagare in base ai chilometri
effettivamente percorsi.
Questo significa che, diversamente da oggi, *tutti gli utenti dovranno
pagare un pedaggio*, anche per brevi tratti che fino ad oggi erano gratuiti.
Un cittadino di Pinerolo che si reca, ad esempio, a Piscina, si vedrà
addebitare un importo per un tratto che da sempre è libero da pedaggio.
Per i possessori di *Telepass* (o sistemi analoghi) l’addebito sarà
automatico, mentre chi ne è sprovvisto dovrà scaricare un’app o collegarsi
a un portale per effettuare il pagamento entro 15 giorni.
Sebbene il sistema possa sembrare innovativo e maggiormente equo (tutti i
fruitori dell’infrastruttura pagherebbero qualcosa), *la scelta pare
comunque ingiustificata*.
Da anni si discuteva, infatti, della *soppressione del pedaggio di Beinasco*,
poiché i costi di realizzazione dell’autostrada risultano ampiamente
ammortizzati.
Oggi, invece, ci troviamo di fronte a un sistema che non solo non abolisce
il pedaggio, ma lo estende anche ai tratti brevi e locali, colpendo
direttamente lavoratori, studenti e cittadini che quotidianamente si
spostano all’interno del territorio pinerolese e che fruiscono di
un’infrastruttura già ammortizzata.
Il cambiamento porterà certamente, infine, *un aumento del traffico su
strade alternative*.
*Chiediamo quindi con forza chiarezza e trasparenza:*
– A quanto ammontano gli introiti previsti per il nuovo gestore?
– Quali sono i reali costi di manutenzione che si intendono coprire?
– E soprattutto: perché sperimentare un sistema del genere proprio sulla
Torino–Pinerolo, un’arteria fondamentale per un’area già penalizzata da una
linea ferroviaria in crisi?
A questo si aggiunge la situazione penosa della *linea ferroviaria
Pinerolo–Torino*, che continua a registrare ritardi e soppressioni
quotidiane anche dopo i tanto pubblicizzati lavori di ammodernamento. Una
linea che, nonostante le promesse, resta inaffidabile e insufficiente a
garantire un servizio dignitoso ai pendolari.
E allora ci chiediamo: *come deve spostarsi oggi un cittadino del
Pinerolese?*
Se il treno non funziona e per spostarsi in auto bisogna pagare sempre di
più, affrontando procedure complicate e costi crescenti, quale alternativa
resta ai nostri cittadini?
I *Sindaci del Pinerolese* manifestano tutta la loro contrarietà a questa
decisione, che verrà espressa in un incontro già fissato per il *4 novembre
in Regione Piemonte* con l’assessore *Gabusi*, affinché venga fatta
chiarezza e si tutelino gli interessi dei cittadini e dei territori
coinvolti.
*I sindaci del Pinerolese*
Francesca Vittori
Addetta Stampa Comune di Pinerolo
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