(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 L’assessore ha visitato questa mattina gli spazi dedicati
all’evento in piazza della Borsa a Trieste
Trieste, 24 ott – “Un mare di archeologia ? un’iniziativa
dall’indubbia valenza scientifica che riesce a combinare la
scienza con il gioco e la scoperta attraverso laboratori pratici,
appassionando sia gli studenti sia un ampio pubblico. La mattina
? dedicata agli istituti scolastici, ma al pomeriggio la
struttura di piazza della Borsa accoglie i curiosi, le famiglie e
i bambini, che possono provare i laboratori e scoprire da vicino
il significato dell’archeologia. L’obiettivo ? proprio questo:
far appassionare alla scienza, comunicandola in un modo diverso,
facendo tornare bambini anche i pi? grandi e appassionandoli alla
scoperta della storia”.
? il pensiero espresso dall’assessore regionale alle Autonomie
locali Pierpaolo Roberti durante la sua visita di questa mattina
alla sesta edizione di “Un mare di archeologia”, il progetto
sviluppato dalla sezione giuliana dell’Associazione Societ?
Friulana di Archeologia, in collaborazione con Storigrafica APS e
Associazione Musica Libera, il supporto del Comune di Trieste, il
contributo della Regione, oltre al sostegno di Fondazione
CrTrieste, delle Fondazioni Casali e ZKB Credito Cooperativo di
Trieste e Gorizia.
Il festival si conferma un laboratorio civico ed educativo,
pensato per avvicinare i giovani e la cittadinanza alla storia
come esperienza viva e condivisa e coniuga dialogo interculturale
e divulgazione scientifica, promuovendo un modello di cultura
partecipata, in cui scuola, ricerca e comunit? si incontrano in
un percorso comune. Accanto ai laboratori didattici rivolti agli
studenti, il programma prevede infatti conferenze, mostre,
spettacoli, performance e giochi a tema storico, con appuntamenti
aperti al grande pubblico durante i pomeriggi e nel fine
settimana.
“Si tratta di un evento coinvolgente e variegato: non a caso vi
partecipano anche tanti ex studenti che, pur avendo terminato il
proprio percorso scolastico, restano per dare una mano come
volontari – ha detto Roberti -. Questo ? molto bello, perch?
dimostra come l’iniziativa riesca ad appassionare al punto da
mantenere vivo un legame anche dopo gli studi. Sono quindi certo
che ‘Un mare di archeologia’ continuer? a crescere: le
potenzialit? ci sono tutte, e lo vediamo dal fatto che, pur
ripetendosi ogni anno, riesce sempre a proporre elementi nuovi e
di maggiore interesse”.
ARC/MA/al
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