(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 (ACON) Trieste, 24 ott – “La dimensione carceraria non pu?
ridursi alla sola custodia. La Costituzione, all’articolo 27,
afferma chiaramente che la pena deve tendere alla rieducazione
del condannato. Ma in un istituto che ospita quasi il doppio
delle persone rispetto alla capienza prevista, questa funzione ?
oggi completamente compromessa”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle, Rosaria Capozzi che oggi, insieme al deputato alla Camera
Agostino Santillo, ha effettuato una visita ispettiva presso la
Casa circondariale di Udine, dove ha potuto constatare
personalmente le criticit? che da tempo affliggono l’istituto, la
cui efficienza viene garantita solo grazie alla professionalit?
del personale penitenziario.
“Abbiamo trovato una struttura quasi al collasso, con un numero
di detenuti quasi doppio rispetto alla capienza regolamentare:
oltre 170 persone a fronte di circa 90 posti disponibili. Le
celle sono sovraffollate, e il personale, a cui va il nostro
riconoscimento, costretto a operare in condizioni di
sottorganico”, si legge nella nota stampa.
“Abbiamo trovato operatori e agenti a cui va la nostra
ammirazione, perch? pur lavorando con personale ridotto di decine
e decine di 44 unit? rispetto a quello previsto dalla norma, e in
condizioni di sovraffollamento dei detenuti, riescono a garantire
un servizio egregio e la dignit? per i carcerati. Non si pu?
parlare di sicurezza e rieducazione se le persone che operano
all’interno del sistema penitenziario non vengono messe nelle
condizioni di lavorare in modo adeguato” – aggiunge il deputato
Agostino Santillo.
Durante la visita, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle
accompagnati dal Garante dei diritti delle persone private della
libert?, Andrea Sandra, hanno incontrato la direzione, gli agenti
di polizia penitenziaria e alcuni operatori sanitari,
raccogliendo segnalazioni anche sul piano igienico-sanitario.
“Ci ? stato anche riferito della presenza di alcuni casi di
scabbia, sintomo di una condizione sanitaria che richiede un
intervento coerente. Il M5s – proseguono i due esponenti
pentastellati – chiede con forza che il ministero della
Giustizia, d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia, avvii
al pi? presto un piano straordinario per ridurre il
sovraffollamento, rafforzare gli organici della polizia
penitenziaria e del personale sanitario, e migliorare le
condizioni strutturali dell’istituto”.
“Il carcere deve essere una parte della societ?, non il suo
margine. Restituire umanit? e senso alla pena – continua Capozzi
– significa investire in educazione, lavoro e salute dentro e
fuori le mura. Solo cos? si pu? costruire una giustizia che non
punisce soltanto, ma che rigenera. Come M5s continueremo a
monitorare la situazione e presenteremo in Parlamento e in
Consiglio regionale interrogazioni e mozioni per sollecitare
azioni concrete. Lo Stato ha il dovere di rendere il carcere un
luogo di legalit?, dignit? e speranza, non di abbandono. La
tutela dei diritti umani e la sicurezza del personale
penitenziario devono restare una priorit?.”
“? molto importante che i rappresentanti delle forze politiche
accertino di persona le criticit? dell’istituto penitenziario
udinese” – afferma il Garante Andrea Sandra – ” ed ? con un
pizzico di orgoglio il piacere di mostrare loro l’importante
lavoro di ristrutturazione, ormai quasi completato, che render?
il carcere di Via Spalato, un modello di riferimento nazionale su
come il periodo di privazione della libert? possa garantire una
effettiva rieducazione e un reinserimento sociale della persona
detenuta nel rispetto della sua dignit?”.
ACON/COM/sm
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