
(AGENPARL) – Thu 23 October 2025 *Sanità, Sereni (Pd): fondi insufficienti non c’è la svolta che serve per
salvare il SSN*
“L’analisi della Fondazione Gimbe conferma le nostre forti preoccupazioni
per il futuro della sanità pubblica. Le risorse per il Fondo Sanitario
Nazionale aumentano in termini assoluti ma la percentuale di spesa
sanitaria rispetto al Pil non solo non aumenta ma scende al 5,9 nel 2028.
La media europea del 6,9 % del Pil continua ad allontanarsi, mentre sempre
più italiani sono costretti a pagare di tasca propria o a rinunciare a
curarsi. Le risorse per il personale sono largamente insufficienti a
coprire i fabbisogni di assunzioni sia di medici che di infermieri e non ci
sono misure capaci di rendere nuovamente attrattive le professioni
sanitarie nella sanità pubblica. Così non si frena l’emorragia di personale
dal SSN, non si incoraggiano i giovani a scegliere la professione
infermieristica, non si valorizzano davvero le competenze che scelgono con
sempre maggiore fatica di operare all’interno dei servizi pubblici. Manca
una visione complessiva, manca una programmazione delle priorità, si
indicano tanti rivoli di spesa, alcuni peraltro meramente simbolici,
mentre si trasferiscono fondi consistenti di nuovo verso i soggetti
privati. Le Regioni si troveranno a fare i conti con fondi insufficienti e
in gran parte vincolati e dovranno ancora una volta assumersi la
responsabilità di tagliare i servizi o aumentare le tasse ai cittadini.
Faremo le nostre proposte alternative in Parlamento, ci batteremo perché
non c’è ingiustizia sociale più odiosa di quella di fronte alla malattia e
solo una forte e moderna sanità pubblica può garantire il diritto alla
salute di tutti”. Così in una nota Marina Sereni, responsabile Sanità nella
segreteria Pd.
Roma, 23 ottobre 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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