(AGENPARL) - Roma, 23 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 23 October 2025 **Mondo Convenienza, call center Contacta, salva la sede di Campi**
/Scritto da Camilla Marotti, giovedì 23 ottobre 2025 alle 15:29/
Lunga seduta plenaria, ieri in presidenza, dedicata al call center Contacta
della sede di Campi Bisenzio, cooperativa che gestisce in regime di
monocommittenzia i call center di Iris Mobili, società del gruppo Mondo
Covenienza. Al centro dell’incontro la vicenda della cooperativa che aveva
deciso la chiusura della sede toscana, a Campi appunto, per accorparla con
altre sedi (in Lombardia e in Lazio) provocando di fatto la perdita di 40
posti di lavoro, nella stragrande maggioranza di donne.
Al tavolo regionale, investito della questione dalle organizzazioni
sindacali, erano presenti Valerio Fabiani, consigliere speciale di Eugenio
Giani per lavoro e crisi aziendali, il Comune di Campi, l’azienda Iris
Mobili e la cooperativa Contacta, Filcams Cgil.
Come spiega Fabiani il verbale d’intesa raggiunto, che dovrà ora tradursi
nell’accordo vero e proprio, prevede che la sede di Campi non sia chiusa:
“Il verbale tende a garantire la continuità produttiva scongiurando
trasferimenti forzosi è licenziamenti, subentrerà un ammortizzatore
sociale che potrà avere la durata massima di 24 mesi. Inoltre, l’azienda
si è impegnata a redigere un piano industriale che comprenda questo cambio
di decisione e che provi ad attrezzarsi per il rilancio complessivo della
cooperativa”.
Ancora, nell’ottica di responsabilità sociale anche di filieira, è stato
chiesto alla monocommittenza che fa capo a Mondo Convenienza di fare la
propria parte, definendo una corsia preferenziale riservata per le
lavoratrici di Campi per le future assunzioni di Iris Mobili: fin da subito
saranno messe a disposizione 4 posizioni di lavoro, le altre verranno via
via. Infine, aggiunge Fabiani, “l’azienda valuterà di supportare o
accompagnare la ricollocazione delle lavoratrici presso altri luoghi di
lavoro con una propria misura, analoga a quella già assunta dalla Regione,
una dote che andrà alle aziende che assumeranno le lavoratrici del call
center. Le lavoratrici che vorranno ricollocarsi altrove, insomma, avranno
a disposizione una ‘dote pubblica’ e una ‘dote privata’ per i datori di
lavoro che le assumano a tempo indeterminato”. Fabiani era asisstito dalle
strutture di Arti.”