
(AGENPARL) – Thu 23 October 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
FORUM DELLA TERRA
MERCOLEDì 29 OTTOBRE ORE 21.00 EVENTO GRATUITO AL CINEMA ODEDON CON IL DOCUMENTARIO “DUSK CHORUS” E LO SCENEGGIATORE DAVID MONACCHI
La Spezia, 23 ottobre 2025 – Nel corso del 1° Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra” (dal 27 al 30 ottobre), organizzato dal Comune della Spezia e l’Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini” con l’ Ecological Society of America, mercoledì 29 ottobre alle ore 21.00 al Cinema Odeon è prevista la visione gratuita del documentario pluripremiato “Dusk Chorus – Based on “Fragments of Extinction” by David Monacchi” con la presenza dello sceneggiatore e ideatore, David Monacchi, che porterà la sua testimonianza di come sia riuscito a girare questo film sul suono nella foresta primaria equatoriale con la più alta biodiversità del pianeta.
“Dusk Chorus” è un viaggio sonoro unico, nel cuore della foresta amazzonica, in Ecuador. Un’esperienza sensoriale, poetica e scientifica allo stesso tempo, guidata dal ricercatore e compositore eco-acustico David Monacchi nel suo tentativo di registrare, per la prima volta in 3D, il patrimonio acustico di un ecosistema antico e ricchissimo di specie alla scoperta dei “frammenti sonori in via di estinzione”.
Il documentario è stato inserito nel programma del 1° Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra” poiché è frutto di una ricerca pluriennale e di recenti registrazioni sul campo effettuate nel gennaio 2016 da David che negli ultimi anni ha realizzato “Fragments of Extinction”, un progetto multidisciplinare. Attraverso la profonda capacità di ascolto che Monacchi ci restituisce grazie anche all’impiego della più sofisticata tecnologia di registrazione del suono in 3D, è possibile immergersi in uno dei più antichi e primordiali ecosistemi del pianeta, quello della foresta Amazzonica, in Ecuador. I cambiamenti climatici, la sopraggiunta siccità, la presenza massiccia delle compagnie petrolifere e le difficoltà di allestimento dei sofisticati strumenti di registrazione in un luogo impervio, sono alcuni degli ostacoli con cui David si è dovuto confrontare registrando per la prima volta nella storia, attraverso ritratti sonori dell’intero ciclo circadiano di un ecosistema, un patrimonio acustico ricchissimo e al contempo fragile, perché in via di estinzione. Con lo scopo di diffondere ciò che Monacchi sostiene da molti anni, il documentario valorizza gli ecosistemi che contengono il più alto tasso di biodiversità sonora al mondo e che possono essere considerati veri e propri archivi della memoria di milioni di anni di evoluzione sulla terra.
Come dichiara David Monacchi: “Dusk Chorus è un film sul suono, il suono dell’ecosistema, registrato nella foresta primaria equatoriale con la più alta biodiversità del pianeta, oggi in pericolo di estinzione. Il film mette in atto un’esperienza percettiva unica, dove l’ascoltatore si trova costantemente immerso nell’universo dei suoni naturali e dove il visuale risulta non dominante nella percezione cinematica. Lo schermo è quindi una finestra visiva frontale che si apre su un habitat percepito costantemente a 360° tramite il dato acustico, che ricrea l’originale profondità prospettica. L’intera colonna sonora in surround 5.1 è stata infatti realizzata con registrazioni sul campo operate con metodologie di ricerca ecoacustica in 3D per lo studio e la patrimonializzazione del paesaggio sonoro di ecosistemi . L’idea di un film sul progetto a lungo termine Fragments of Extinction è nata quando questi due straordinari giovani cineasti Alex d’Emilia e Nika Saravanja, mi hanno chiesto di potermi seguire nella campagna di registrazione nelle foreste dello Yasunì – Ecuador nel Febbraio 2016. In Italia, dopo aver rivisto le ottime riprese filmiche, e il primo montato ho deciso quindi di affidare a Dusk Chorus l’interfaccia di comunicazione filmica di questa fase del progetto Fragments of Extinction, inserendo nella narrazione del film i concetti chiave per la comprensione degli aspetti interdisciplinari del progetto, le registrazioni audio migliori e le analisi spettrografiche. In aggiunta alle spiegazioni del protagonista, voiceovers, statements e testi grafici a schermo costituiscono l’ossatura della narrazione concettuale del film, il quale diventa un manifesto e un viaggio esperienziale, inedito nella prassi documentaristica, proprio per questa doppia qualità di esperienza audio-visiva contemplativa e viaggio poetico-concettuale all’interno del progetto interdisciplinare Fragments of Extinction. Ho pensato che la costruzione del percorso semantico del film dovesse utilizzare diversi livelli narrativi che si intersecano e informano reciprocamente: a) quello scientifico dell’analisi ecoacustica; b) quello immersivo della fruizione tridimensionale del suono; c) quello emotivo del racconto dell’esperienza di campo; c) quello sociale di denuncia sui crimini ambientali. Il film è oggi un’esperienza poetica, sonora e visiva di un luogo remoto del pianeta dove complessità ed equilibrio sono il frutto di milioni di anni di co-evoluzione indisturbata di un altissimo numero di specie, minacciate da deforestazione, bracconaggio, estrazione petrolifera e cambiamenti climatici”.
David Monacchi (Italia, 1970) è un artista interdisciplinare, compositore e ricercatore in eco-acustica. Dal 1998 porta avanti il progetto Fragments of Extinction, conducendo ricerche sul campo nelle ultime aree di foresta primaria equatoriale incontaminata del pianeta — in Amazzonia, Africa e Borneo. Vincitore di numerosi premi internazionali per il suo lavoro sul patrimonio immateriale degli ecosistemi, Monacchi è un pioniere di un approccio interdisciplinare basato su registrazioni uniche di paesaggi sonori tridimensionali, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulla crisi della biodiversità attraverso un’arte sonora fondata sulla scienza. La sua invenzione brevettata, il Teatro Eco-acustico — un anfiteatro sferico scalabile composto da 45 altoparlanti, dedicato a esperienze di ascolto profondo sensoriale e cognitivo degli ecosistemi — è oggi installata in musei e spazi pubblici e si presenta al pubblico come SONOSFERA®. Negli ultimi vent’anni Monacchi ha realizzato un’intensa attività di concerti, installazioni artistiche, conferenze e produzioni cinematografiche, soprattutto in Europa e Nord America. È autore del pluripremiato documentario Dusk Chorus – based on Fragments of Extinction, presentato in oltre 50 festival cinematografici internazionali. Monacchi è stato raccontato da riviste scientifiche come Nature e PNAS, e attualmente è docente al Conservatorio Statale di Pesaro. Le collaborazioni con IUCN e ICCROM, volte a promuovere la conservazione dei paesaggi sonori delle foreste primarie, sono culminate in un intervento invitato durante la sessione plenaria della Conferenza ONU sulla Biodiversità COP-14. La sua più recente e impegnativa spedizione nelle foreste primarie della Malesia (febbraio 2023) ha prodotto 2,5 terabyte di dati di ambienti sonori, digitalizzati per la prima volta a livello mondiale grazie a un nuovo prototipo di microfono 3D a 64 canali, capace di campionare l’intero ecosistema con un’incredibile definizione spaziale, creando così un patrimonio sonoro biologico destinato alle generazioni future.
Il programma completo del 1° Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra”
Lunedì 27 ottobre 2025 – Palazzo Civico
12.00 – 12.45 Saluti istituzionali
Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia
Giuseppe Benelli, Presidente dell’Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini”
Elisabeth Huber-Sannwald, Caporedattore di Earth Stewardship
Almo Farina, professore di ecologia, Università di Urbino
Martedì 28 ottobre 2025 – Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” – Cinema Odeon
9.15 – 9.45 Inaugurazione
Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia,
Giuseppe Benelli, Presidente Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini”
Almo Farina, professore di ecologia, Università di Urbino
Elisabeth Huber-Sannwald, Caporedattore di Earth Stewardship
Adrienne Sponberg, Direttore delle pubblicazioni della Ecological Society of America
Moderatore: Ulli Vilsmaier,Responsive Research Collective, Switzerland
9.45 – 10.05 Elisabeth Huber-Sannwald, Caporedattore di Earth Stewardship, “Perchè l’Earth Stewardship può fare la differenza?”
10.05 – 10.10 Domande/risposte
10.15 – 10.35 Timo Maran, biosemiotico e poeta, “Luoghi selvaggi: la teoria Ecosemiotica in Azione”
10.35 – 10.45 Domande/risposte
10.45-11.10 Coffee Break
11.15 – 11.35 Giuseppe Benelli, Presidente Accademia Capellini, “Cambiamento climatico e sistema alimentare”
11.35/11.45 Domande/risposte
11.50-12.10 Angelo Riccaboni,Professore Ordinario di Economia aziendale presso l’Università di Siena e Senior Research Fellow presso Luiss Business School a Roma– “La sostenibilità per la competitività aziendale: opportunità e strumenti”
12.10- 12.25 domande/risposte
12.30 – 12.50 Terry Chapin, professore di Ecologia presso l’Istituto di biologia Artica, Università dell’Alaska, “Dare forma a un futuro sostenibile per un pianeta in deterioramento: sappiamo come farlo!”
12.50 – 13 conclusioni
Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini”
15.15 – 18.30 Sessione I del Comitato Editoriale: Earth Stewardship come scienza transdisciplinare per l’azione / transizione
Mercoledì 29 ottobre 2025 – Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini”
9.15 – 13.00 Sessione II del Comitato Editoriale: Pubblicare su Earth Stewardship – Linee guida
10.45 – 11.00 Coffee break
15.00 – 18.00 Sessione III del Comitato editoriale: pianificazione dei numeri speciali
Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” – Cinema Odeon
21.00 David Monacchi,artista interdisciplinare, compositore e ricercatore: “Fragments of Extinction – the acoustic heritage of ecosystem”
A seguire proiezione del documentario Dusk Chorus: basato su “Fragments of Extinction”
Giovedì 30 ottobre 2025
Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” – Cinema Odeon
9.15 – 10.00 Sessione IV Comitato Editoriale (parte I): Internazionalizzazione di Earth Stewardship
10.15 – 11.45 Speed Networking con studenti
12.00-13.00 Cerimonia di chiusura
Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini”
15.15 – 17.00 Sessione IV Comitato Editoriale (parte II): internazionalizzazione di
Earth Stewardship
17.00 – 18.00 Comitato Editoriale: sessione di chiusura
I protagonisti
Giuseppe Benelli – Presidente, Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini”
Mark Brunson – Utah State University, Stati Uniti d’America
Terry Chapin – Institute of Arctic Biology, University of Alaska Fairbanks, Stati Uniti d’America
Almo Farina – Università di Urbino
Maria Fernandez Giménez – Colorado State University, Stati Uniti d’America
Bruce Evan Goldstein – University of Colorado Boulder, Stati Uniti d’America
Elisabeth Huber-Sanwald – Instituto Potosino de Investigación Científica y Tecnológica, Messico
Angela Impey – University of London, United Kingdom
Bia’ni Madsa Juárez López – Oaxaca Isthmus, Messico
Silke Lichtenberg – Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora, Germany
Timo Maran – University of Tartu, Estonia
Natalia Martínez Tagüeña – Universidad Autonoma del Estado de Morelos, Mexico
Juliana Merçon – Universidad Veracruzana, Messico
David Monacchi – Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, Italia
Amber Peoples – Enterpreneurial Artist, United States of America
Betti Piotto – Agronoma ed esperta biodiversità, Italy
Luciana Porter – Instituto de Ecología, A.C., Messico
Lucero Radonic – Northern Arizona University, Stati Uniti d’America
Ricardo Rozzi – University of North Texas, Stati Uniti d’America; University of Magallanes, Chile
Cristiana Simão Seixas – The State University at Campinas (UNICAMP), Brasile
Adrienne Sponberg – Publications Director, Ecological Society of America
Ulambayar Tungalag – Country Director of the Mongolia Representative Office, Zoological Society of London, UK
Ulli Vilsmaier – Responsive Research Collective, Switzerland
Lee Ann Woolery – Citizen Artist, United States of America