
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
TS 22/10/2025
IL COMUNE DI TRIESTE ADERISCE AL PROGETTO “BENESSERE
ORGANIZZATIVO” DI ASUGI: LA CASERMA S. SEBASTIANO DELLA
POLIZIA LOCALE È LA PRIMA STRUTTURA COINVOLTA
Questa mattina nella Sala Coc della Caserma S. Sebastiano, alla presenza
dell’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo,
dell’assessore alle Politiche delle Risorse Umane, Stefano Avian, del Comandante
della Polizia Locale, Walter Milocchi, del direttore del Servizio Risorse Umane e
“disability manager”, Manuela Sartore, e in rappresentanza dell’ASUGI, Federico
Ronchese si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Progetto dell’Asugi
“Benessere organizzativo” a cui il Comune di Trieste ha aderito.
Il Comune di Trieste ha aderito al progetto WHP (Workplace Health Promotion),
un’iniziativa che mira a promuovere l’adozione di pratiche salutari nei luoghi di
lavoro. L’obiettivo è trasformare l’ambiente lavorativo in uno spazio che favorisca
scelte consapevoli e stili di vita sani, contribuendo al benessere fisico e mentale di chi
vi opera.
“Si tratta di un progetto importante, a cui come Polizia Locale teniamo molto,
perché non solo promuove uno stile di vita sano, ma ne facilita anche l’adozione
all’interno dei luoghi di lavoro – ha affermato l’assessore alle Politiche della sicurezza,
Caterina de Gavardo -. Sono particolarmente orgogliosa che, come primo luogo
scelto, sia stata individuata proprio la nostra Caserma, attorno alla quale gravitano
quotidianamente circa 280 persone – tra operatori, personale amministrativo e
cittadini che si rivolgono a noi per i più diversi motivi. Anche loro avranno così
l’opportunità di essere coinvolti in questa iniziativa.”
“La Caserma è stata coinvolta su tre fronti fondamentali: la promozione di uno
stile di vita sano, attraverso una campagna di comunicazione visiva – con cartelloni,
adesivi motivazionali posti sulle scale e volantini informativi. La disincentivazione del
fumo, per supportare chi desidera abbandonare questa abitudine e tutelare la salute
di tutti. L’apertura e l’inclusione delle persone con disabilità, un passo fondamentale
verso un ambiente davvero accessibile e accogliente per tutti. Tre temi centrali che,
come Corpo di Polizia Locale, abbiamo pienamente abbracciato.”
“Un sentito ringraziamento all’assessore alle Politiche delle Risorse Umane,
Stefano Avian, al direttore del Servizio Risorse Umane e “disability manager”,
Manuela Sartore e al rappresentante di ASUGI, Federico Ronchese, per aver scelto
proprio il nostro Comando come punto di partenza per questo percorso virtuoso.”
“Come diceva Arthur Schopenhauer, “la salute non è tutto, ma senza la salute
tutto è niente”. Una frase che, già alla fine del Settecento, sottolineava quanto il
concetto di salute fosse centrale per la qualità della vita.”, ha esordito l’assessore alle
Politiche delle Risorse Umane, Stefano Avian.
“Oggi, con grande orgoglio, posso dire che il mio Dipartimento ha svolto un gran
lavoro perché siamo, infatti, il primo Comune ad aderire al progetto WHP –
Workplace Health Promotion, un’iniziativa che promuove ambienti di lavoro sani,
sostenibili e favorevoli all’adozione di stili di vita salutari. Il progetto, avviato
nell’aprile del 2024, trova oggi la sua prima concreta attuazione presso la sede della
Polizia Locale. È solo l’inizio, ma rappresenta già un modello che auspichiamo possa
essere presto esteso a tutti i dipartimenti del Comune di Trieste.”
Il direttore del Servizio Risorse Umane e “disability manager”, Manuela Sartore
ha detto “promuovere uno stile di vita sano significa prendersi cura non solo della
persona, ma anche del contesto in cui vive e lavora. Tra le azioni concrete avviate in
questo progetto, c’è la promozione di uno stile di vita attivo, anche attraverso piccoli
gesti quotidiani, come l’invito a utilizzare le scale al posto dell’ascensore, sottolineato
da una comunicazione visiva diffusa all’interno della sede.”
“Per quanto riguarda il tema di un ambiente libero dal fumo, oltre ai materiali
informativi – come volantini e cartelloistica – l’Amministrazione ha organizzato un
corso di formazione dedicato ai datori di lavoro delegati e ai preposti, coloro che per
primi hanno un ruolo chiave nel dialogo con i dipendenti anche in termini di salute e
prevenzione. Il corso, in programma a dicembre, sarà focalizzato sugli effetti negativi
del fumo e le strategie per contrastare il tabagismo nei luoghi di lavoro.”
“Un altro pilastro fondamentale del progetto è quello delle pratiche di inclusione.
Come disability manager, il mio impegno è volto al reinserimento e al supporto dei
dipendenti con disabilità fisiche, psichiche o affetti da patologie croniche. Anche
questa è una dimensione essenziale del benessere organizzativo. Anche in questo
ambito è previsto un corso di formazione volto a fornire strumenti operativi utili per
favorire l’inclusione, anche attraverso gli “accomodamenti ragionevoli”, ovvero tutti
quegli interventi che possono rendere l’ambiente lavorativo più accessibile e
funzionale. Il corso includerà probabilmente anche l’intervento di una psicologa del
lavoro, per approfondire gli aspetti relazionali e organizzativi.”
“Per noi, stile di vita sano significa anche famiglia sana, comunità sana. Ringrazio
sentitamente anche il nostro RSPP per la collaborazione e il supporto tecnico.
Confido che tutti i dipendenti accolgano questo progetto con apertura e
partecipazione, perché il cambiamento nasce dai piccoli gesti condivisi, che
costruiscono ogni giorno un ambiente di lavoro più sano, inclusivo e attento alle
persone”, ha concluso la Sartore.
Federico Ronchese, rappresentante ASUGI dopo aver ringraziato tutti quelli che
hanno creduto al progetto ha approfondito il concetto di salute. “La salute non è più
assenza di malattia ma uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e in questa
definizione ci stanno tutti i progetti che noi abbiamo adottato e adotteremo in futuro
e il progetto di promozione della salute nelle organizzazione lavorative ha questo
obiettivo.”
“Aldilà della gestione dei rischi classici sui luoghi di lavoro abbiamo anche la
gestione dei rischi “extralavorativi”, quindi la tutela della salute e promozione
dell’attività fisica la disassuefazione dal fumo di sigaretta, un’alimentazione sana,
perché i lavoratori acquisiscano competenza e consapevolezza anche sotto questo
profilo. Quindi il luogo di lavoro, dove tutti noi trascorriamo gran parte della giornata
lavorativa, è un microcosmo che deve diventare un microcosmo di opportunità di
promozione della salute. “
Il progetto è stato attuato per la Polizia Locale, presso la caserma di via Revoltella
e per il primo anno, ha riguardato le aree tematiche 2, 3 e 5 relative a:
le pratiche per favorire l’adozione competente e consapevole di uno stile di vita
attivo (area 2 attività fisica),
le pratiche per creare un ambiente di lavoro “libero dal fumo” e incentivare la
cessazione (area 3 fumo di tabacco).
le pratiche di inclusione, reinserimento e supporto ai dipendenti con disabilità
fisiche, psichiche e patologie croniche (area 5).
Area tematica 2 (area attività fisica)
Tra le azioni promosse, particolare attenzione è stata dedicata all’incentivazione
dell’uso delle scale al posto dell’ascensore, come semplice ma efficace pratica
quotidiana per favorire il movimento e migliorare il benessere fisico.
Sono stati installati cartelloni motivazionali nei pressi delle scale e degli ascensori
con messaggi positivi e informativi sui benefici che derivano dal movimento.
Sulle rampe delle scale utilizzate dal personale sono stati applicati adesivi che
indicano il numero di calorie consumate e riportano messaggi motivazionali, per
rendere visibile e immediata la percezione del legame tra movimento e salute.
Inoltre su ogni piano sono stati collocati volantini informativi che illustrano in
modo chiaro i vantaggi derivanti dalla scelta di utilizzare le scale, sottolineando come
questo gesto possa contribuire al benessere fisico. I volantini sono stati riposti sia
nelle aree riservate ai dipendenti sia nell’atrio accessibile anche all’utenza.
Area tematica 3 (area fumo di tabacco)
Sono stati predisposti volantini informativi contenenti i riferimenti del centro di
prevenzione e cura del tabagismo per facilitare l’accesso alle risorse esistenti e per
promuovere un ambiente di lavoro sano e libero dal fumo.
Anche in questo caso i volantini sono stati riposti sia nelle aree riservate ai
dipendenti sia nell’atrio accessibile anche all’utenza.
Sono state fissate 2 date (12 novembre e 10 dicembre) in cui il medico competente
terrà corsi informativi dedicati ai rischi del fumo e alla prevenzione.
Si sta lavorando inoltre ad un regolamento anti fumo che integrerà il Codice di
Comportamento del Comune, estendendo il divieto anche all’uso delle sigarette
elettroniche e introducendo la possibilità di istituire aree blu dedicate ai fumatori.
Area tematica 5 (inclusione e supporto ai dipendenti)
Il Comune di Trieste risulta già da tempo impegnato sul tema dell’inclusione