
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 Per la 14esima sagra della castagna munnaredda di Tramutola – in calendario
nel fine settimana dal 24 al 26 ottobre – non c’è più una stanza d’albergo
libera da Viggiano a Brienza. Michele Tropiano, presidente di
Federalberghi-Confcommercio – da sempre al fianco di Amministrazione
Comunale, Pro Loco – parla di tradizionale appuntamento di formidabile
attrazione turistica sottolineando che “l’itinerario enogastronomico,
opportunamente organizzato, segnalato e promosso, diviene una vera e
propria componente del turismo tanto più significativa in cosiddetta bassa
stagione quando alberghi e ristoranti fanno fatica ad avere ospiti in
camera e a garantirsi coperti al tavolo. E poi – aggiunge ricordando che di
recente ha ricevuto il marchio “Sagra di qualità” dall’Unpli, l’Unione
Nazionale delle Pro Loco. – i sapori d’autunno sono un forte richiamo per i
gourmet. Proprio come stiamo facendo dando seguito al tour-educational di
operatori russi ed esteri puntando molto sulla gastronomia”. Il segreto di
successo sta nel legare un prodotto simbolo delle risorse naturali di un
territorio con la promozione di tutte le altre risorse (alimentari,
ambientali-naturalistiche, culturali, storico-monumentali) dell’intero
comprensorio Val d’Agri. La Sagra – resa possibile grazie al grande impegno
e alla passione di numerosissimi volontari coordinati dalla Pro Loco,
fortemente attaccati alla tradizione – invita a scoprire le caratteristiche
dei frutti e non solo, con benefici per ogni attività economica, dalla
ricettività alberghiera, alla ristorazione, a commercio e artigianato.
A riprova del “business” -il turismo enogastronomico vale 5 miliardi di
euro e si conferma, anno dopo anno, il vero motore della vacanza *Made in
Italy* che è l’unica nel mondo a poter offrire ben 176 denominazioni di
origine riconosciute a livello comunitario e 4396 specialità tradizionali
censite dalle regioni, mentre sono 477 i vini DOC- Federalberghi fa
riferimento ai dati di un Rapporto realizzato da *AIGO, s*ocietà di
consulenza in marketing e comunicazione specializzata in turismo,
ospitalità e trasporti, su* “Turismo Enogastronomico – L’esperienza
culinaria in viaggio: la chiave di volta nella scoperta di un paese*”.
Secondo il 53% degli intervistati, il settore enogastronomico viene
prenotato indifferentemente da uomini e donne; solo per il 23% degli
intervistati invece è una tipologia di viaggio prenotata da donne, e
addirittura solo per il 13% dagli uomini. *L’età media del cliente tipo si
aggira fra i 36 e i 55 anni per il 58% degli intervistati. Il 30% indica
invece gli over 55 come i principali viaggiatori di questo segmento e solo
l’1% ritiene che a prenotare siano persone di età compresa tra i 20 e i 35
anni. *Il 45% degli addetti ai lavori dichiara che la spesa media per
persona al giorno *è al massimo di 250 Euro*. Il 19% ritiene non sia
superiore a 100 Euro. L’11% indica una spesa compresa tra i 250 e i 500
Euro; l’8% riporta un budget tra i 500 e i 1.000 Euro e solo l’1% investe
più di 1.000 Euro. *La maggioranza degli intervistati (58%) ritiene che la
durata preferita per questo tipo di soggiorni enogastronomici sia di 2-3
giorni*. Il 23% indica una settimana di permanenza e solo l’8% indica una
sola giornata. Il 3% preferisce spostarsi per 10 giorni o due
settimane. *Secondo
il 50% degli intervistati sono le coppie a preferire gli itinerari culinari*.
Seguono i gruppi di amici (18%) e le associazioni/gruppi tematici (15%), il
9% si sposta con la famiglia e solo il 2% viaggia solo.
Dunque – commenta Tropiano – il *turismo enogastronomico* è un nuovo modo
di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di
appassionati, alla ricerca di sapori e di tradizioni autentiche. In questo
contesto, infatti, il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il medium di
un territorio, di una cultura e dei valori legati alla terra ed alle
proprie radici.
Federalberghi inoltre sostiene l’iniziativa promossa dal Parco Nazionale
Appennino Lucano con la presentazione ufficiale di una variante – a base di
castagna munnaredda – del celebre pasticciotto leccese inventata dal
maestro pasticciere di Campi Salentina Angelo Bisconti. Federalberghi ha
già presentato a Viggiano e a Melfi, il “Fasoldotto” una variante del
pasticciotto leccese a base di fagiolo Igp di Sarconi nell’ambito del
progetto itinerante “Il Pasticciotto incontra i territori” che si pone
l’obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari delle venti regioni
italiane.