
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 Comunicato stampa
“Rigenerazione Sociale 2025”, il 24 ottobre arriva Marco Aime
Il noto antropologo italiano chiuderà il ciclo di conferenze
organizzato dal Comune di Pescara
Tema dell’incontro: “Cos’è una comunità (o cosa non è)?”
Pescara, 22 ottobre 2025 – Si concluderà venerdì prossimo, 24 ottobre, il Ciclo di Conferenze “Rigenerazione Sociale 2025”, organizzato dal Comune di Pescara, in particolare dall’Assessorato alle Politiche Sociali guidato da Adelchi Sulpizio. Per l’occasione, alle ore 10, nella sala Consiliare del Comune, sarà presente uno dei più noti antropologi italiani, Marco Aime, professore ordinario di Antropologia all’Università di Genova. Aime interverrà con una conferenza, moderata dal giornalista Vito de Luca, intitolata “Cos’è una comunità (o cosa non è)?”, davanti ad un pubblico perlopiù composto da studenti dei licei e degli istituti scolastici superiori della città, invitati dal Comune così com’è accaduto nei precedenti 5
convegni. Un incontro al quale prenderanno parte anche il sindaco Masci e l’assessore Sulpizio.
Si chiude, dunque, la serie di appuntamenti di “Rigenerazione Sociale 2025”, avviata lo scorso 7 aprile, ideata e realizzata con lo scopo di offrire alla
cittadinanza una visione più responsabile e partecipativa sul rapporto tra il cittadino e la città, in un momento in cui i cambiamenti nella struttura sociale sembrano accelerati da movimenti e dinamiche spesso incomprensibili all’opinione pubblica. Una dicotomia, quella tra città e cittadino, analizzata sotto diversi profili disciplinari: da quello filosofico, a quello del diritto, da quello sociologico a quello della Scienza Politica, sino a quello antropologico, come accadrà venerdì prossimo. I relatori che nei mesi scorsi sono stati ospiti del Ciclo di Conferenze “Rigenerazione Sociale 2025” – che ha goduto anche del patrocinio delle Università di Padova e di Chieti-Pescara “d’Annunzio”, certificando così l’alto valore scientifico dell’iniziativa – sono stati, tra gli altri, il filosofo Maurizio Ferraris, i sociologi Simone Baglioni e Simone D’Alessandro, e la politologa Laura Polverari.