(AGENPARL) - Roma, 22 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 RANUCCI, A. FLORIDIA-UNTERBERGER (AUT): SI APPROVI LEGGE CONTRO LITI TEMERARIE
“La solidarietà da sola non basta, servono atti concreti. Per questo vanno ritirate tutte le querele ai danni di Sigfrido Ranucci e approvata finalmente la legge contro le liti temerarie, a tutela della libertà di informazione.”
Così le senatrici del Gruppo per le Autonomie, Aurora Floridia e Julia Unterberger.
“L’attentato a Ranucci – ha sottolineato Aurora Floridia intervenendo in aula – è solo la punta dell’iceberg. Solo nel 2024, più di 500 giornalisti vittime di minacce, cui si aggiunge il vergognoso primato europeo per numero di politici che sporgono querela o citazione per danni, spesso come strumento di intimidazione a giornalisti che non godono di tutele legali. Sono queste le ragioni che vedono l’Italia al 49esimo posto per libertà di stampa, tra Panama e Belize.
Servono allora atti concreti per l’autonomia dei giornalisti, il pluralismo dell’informazione, a partire da un servizio pubblico che torni a essere davvero tale. Perché il giornalismo è l’unico antidoto contro quelle fake news che inquinano il dibattito pubblico e il vivere civile. È un pilastro della democrazia e chi ha doveri istituzionali è chiamato a tutelarlo con il massimo impegno.”
RANUCCI, A. FLORIDIA–UNTERBERGER (AUTONOMIEGRUPPE): GESETZ GEGEN MISSBRÄUCHLICHE KLAGEN MUSS ENDLICH VERABSCHIEDET WERDEN
„Solidarität allein genügt nicht – es braucht konkrete Schritte. Daher sollten alle Strafanträge gegen Sigfrido Ranucci zurückgezogen und endlich das Gesetz gegen missbräuchliche Klagen (liti temerarie) verabschiedet werden, um die Pressefreiheit wirksam zu schützen.“
So die Senatorinnen der Autonomiegruppe im Senat, Aurora Floridia und Julia Unterberger.
„Der Anschlag auf Ranucci – so betonte Aurora Floridia im Senat – ist nur die Spitze des Eisbergs. Allein im Jahr 2024 wurden über 500 Journalistinnen und Journalisten bedroht. Hinzu kommt, dass Italien in Europa trauriger Spitzenreiter bei der Zahl von PolitikerInnen ist, die Strafanträge und Zivilklagen einbringen. Häufig als Instrument der Einschüchterung gegenüber JournalistInnen ohne ausreichenden Rechtsschutz. All das sind Gründe dafür, dass Italien in der weltweiten Rangordnung der Pressefreiheit nur auf Platz 49 liegt – zwischen Panama und Belize.