
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 View in browser
Lucio Fontana. Mecenate Collezionista Militante
di Gaspare Luigi Marcone
Lucio Fontana in Argentina. Dagli esordi al Manifiesto Blanco
di Daniela Alejandra Sbaraglia
nella collana dei saggi critici Pesci rossi di Electa
La Fondazione Lucio Fontana è lieta di annunciare l’avvio della collaborazione
con la casa editrice Electa e la pubblicazione, nella collana dei saggi critici
Pesci rossi, dei due primi titoli (in libreria dall’11 novembre, testo bilingue
ita/eng): Lucio Fontana. Mecenate Collezionista Militante di Gaspare Luigi
Marcone e Lucio Fontana in Argentina. Dagli esordi al Manifiesto Blanco di
Daniela Alejandra Sbaraglia. Da questa sinergia nasce una serie speciale di
libri, curata dalla Commissione artistica della Fondazione – formata da Silvia
Ardemagni, Luca Massimo Barbero, Maria Villa – pensata per promuovere nuovi
studi e aspetti meno noti del poliedrico percorso dell’artista.
Marcone avvia le sue ricerche studiando il nucleo straordinario e pressoché
sconosciuto di opere di autori collezionati dall’artista, oggi parte del
patrimonio della Fondazione e proprio recentemente catalogato con maggiore
puntualità. Da questa analisi accurata, dunque, prende forma non solo la figura
di Lucio Fontana collezionista in senso stretto, ma anche la sua attitudine
mecenatistica e militante costruitasi negli anni come una vera e propria
mitologia a cui per la prima volta viene data concretezza, aggiungendo un
prezioso tassello mancante alla vasta bibliografia fontaniana. Sbaraglia,
invece, grazie ai suoi studi di lunghissimo corso che trovano ulteriore linfa
nelle attività che la Fondazione ha svolto in questa direzione, consegna al
lettore uno strumento ricco di documentazione e opere inedite, fondamentale per
riconsiderare la stagione argentina, così come per comprendere il contesto
culturale entro cui si è sviluppata la ricerca fontaniana. Risulta in questo
modo finalmente possibile leggere in continuità l’intero percorso dell’artista
che, proprio dall’altra parte del mondo, ha visto nascere le sue istanze più
radicali e avanguardistiche.
Entrambi i volumi, diversi e complementari, rispondono all’obiettivo che la
Fondazione si è posta avviando con Electa questo percorso editoriale:
sottolineare la vitalità e la contemporaneità di Lucio Fontana creando un
contenitore di nuovi studi approfonditi, individuati coerentemente con la
propria progettualità.
Lucio Fontana con Christo e Guido le Noci alla personale di Christo alla
Galleria Apollinaire, Milano 1963© Christo Javacheff by SIAE 2025
Lucio Fontana. Mecenate Collezionista Militante di Gaspare Luigi Marcone si
concentra sulle scelte estetico-concettuali dell’artista, approfondendo il ruolo
svolto da Fontana come sostenitore – economico, critico e mecenatistico – di
ricerche e figure chiave dell’arte del XX secolo.
Il percorso, articolato e sincronico, prende avvio simbolicamente dalla mostra
18 opere della collezione privata di Lucio Fontana / 18 opere della collezione
privata di Bruno Munari, tenutasi alla Galleria Blu di Milano nel maggio 1957.
In questa occasione compaiono già, tra le opere raccolte da Fontana, autori
destinati a diventare centrali nella storia dell’arte, come Alberto Burri,
Enrico Baj, Yves Klein, Osvaldo Licini ed Emilio Scanavino. Come osserva Guido
Ballo nella sua recensione della mostra: “Fontana preferisce i giovani estrosi,
inclini all’inventiva pittorica o spaziale, con fantasia più avventurosa”. La
propensione per artisti sperimentali caratterizza anche gli anni successivi: nel
1959 acquista una delle prime Linee (1959) di Piero Manzoni e nel 1965 la
scultura Tondo e Rettangolo (1964) di Luciano Fabro dalla sua prima personale.
Il sostegno di Fontana si manifesta anche attraverso testi critici,
dichiarazioni e partecipazioni a progetti editoriali ed espositivi. Nell’ultimo
decennio di vita, viene riconosciuto come una sorta di “padre spirituale e
concettuale” dalle nuove generazioni di artisti, sia nazionali sia
internazionali, tra cui il Gruppo T in Italia e il Gruppo Zero in Germania. La
sua influenza cresce in parallelo al consolidarsi della sua presenza nelle sedi
più prestigiose dell’arte contemporanea, dalla Biennale di Venezia a Documenta
di Kassel, fino ai musei europei e internazionali.
Lucio Fontana, La silla barroca, 1946© Fondazione Lucio Fontana, Milano, by SIAE
2025
Lucio Fontana in Argentina. Dagli esordi al Manifiesto Blanco di Daniela
Alejandra Sbaraglia si concentra sui due decenni di carriera in Argentina, sua
terra natale. Questo periodo, a lungo trascurato o considerato marginale nella