
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 Bologna, 22 ottobre 2025
Comunicato stampa congiunto Città metropolitana e Comune di Bologna
A Palazzo Pepoli la Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni Popolari “Le radici di Bologna: i saperi De.Co. tra memoria e innovazione”
Il 25 e 26 ottobre due giornate dedicate alla riscoperta delle culture locali, dei mestieri tradizionali, delle musiche e dei canti che raccontano la storia popolare del territorio bolognese
Palazzo Pepoli ospita la manifestazione Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni Popolari, in una due giorni di iniziative in programma sabato 25 e domenica 26 ottobre, promossa da Fondazione Bologna Welcome in collaborazione con il Comune e la Città metropolitana di Bologna, insieme a Fondazione Carisbo.
L’edizione 2025 rivolge uno sguardo particolare alle Denominazioni Comunali d’Origine (De.Co.), quei saperi tradizionali e quelle realtà culturali identitarie che il Comune di Bologna e la Città metropolitana hanno scelto di riconoscere e custodire attraverso un riconoscimento specifico di tipicità. Il titolo dell’iniziativa sottolinea proprio questo legame: le radici del patrimonio immateriale, dalla memoria storica alle forme di trasmissione contemporanea.
Queste giornate si propongono come un momento di incontro tra chi custodisce il patrimonio immateriale e chi desidera comprenderlo e rinnovarlo, creando uno spazio di scambio vivo e condiviso.
Le attività in programma mirano a favorire la conoscenza dei repertori, dei linguaggi e delle tecniche legate alle identità territoriali, promuovendo al contempo il dialogo intergenerazionale nella trasmissione dei saperi.
La valorizzazione della Denominazione Comunali d’Origine (De.Co.) offre la possibilità di sperimentare modalità partecipative che vanno oltre il semplice ascolto, coinvolgendo attivamente i diversi pubblici in esperienze di condivisione e co-creazione.
L’iniziativa offrirà infatti spazi di dialogo e confronto tra esperti, appassionati e
pubblico, per riflettere sul ruolo delle tradizioni oggi e sulle forme contemporanee di trasmissione del sapere.
L’apertura della due giorni avverrà con l’accoglienza al pubblico e una presentazione istituzionale, a cura del Comune di Bologna e della Fondazione Bologna Welcome. Saranno presenti il consigliere comunale Marco Piazza e il presidente della Commissione De.Co., prof. Duccio Caccioni.
Il programma
Durante entrambe le giornate, Palazzo Pepoli si animerà con laboratori, dimostrazioni e momenti di incontro che racconteranno la vitalità del patrimonio immateriale bolognese.
L’Associazione Il Merletto di Bologna sarà protagonista con un’ esposizione e dimostrazioni dal vivo delle tecniche tradizionali dell’Aemilia Ars, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare un’arte che unisce pazienza, precisione e bellezza. Domenica si aggiungerà anche un workshop pratico dedicato all’apprendimento delle basi di questa raffinata lavorazione artigianale.
In entrambe le giornate, sarà inoltre possibile partecipare a un laboratorio di maschere di animali in cartone, promosso dall’Associazione Carnevale di Persiceto, che valorizza la tradizione artigianale e creativa legata allo Spillo e al mondo delle maschere del Carnevale . L’attività, pensata per grandi e piccoli, invita a scoprire il fascino delle lavorazioni manuali come strumento di espressione popolare.
L’Accademia del Tarocchino Bolognese spiegherà e dimostrerà la disciplina del gioco di carte alla bolognese ai visitatori, permettendo anche di provarla in prima persona.
Le Cesarine renderanno omaggio all’arte delle sfogline, protagoniste della cultura gastronomica bolognese, con show cooking dedicati alla pasta fresca fatta a mano : un racconto vivo di gesti, strumenti e sapori tramandati di generazione in generazione; mentre la Scuola di Artigianato Artistico del Centopievese ETS esporrà alcune delle sue opere di liuteria bolognese . Inoltre, visite guidate allo Spazio Burattini, con operatori di Burattini a Bologna APS.
Sarà presente anche l’Associazione Arcobaleno 1982 con un’ esposizione e dimostrazioni della lavorazione delle ocarine .
Sabato 25 ottobre ( [ https://palazzopepoli.it/calendario-eventi/giornata-nazionale-del-folklore-e-delle-tradizioni-popolari/ | dettagli programma ] )
La giornata inaugurale prenderà il via con una serie di appuntamenti dedicati alla musica e ai mestieri. L’Associazione Nettuno di Notte con Mauro Malaguti, Marco Fabbri, Paolo e Marco Marcheselli, proporrà esibizioni di Filuzzi, ballo simbolo della tradizione popolare bolognese, mentre il Coro Stelutis, diretto da Silvia Vacchi, offrirà un momento di ascolto e riflessione sui repertori tradizionali emiliani . L’Associazione Fulvio Ciancabilla dedicherà la giornata al mestiere dello scalpellino, con dimostrazioni dal vivo e dialoghi con artigiani custodi di un sapere antico, ancora vivo nel territorio, offrendo in entrambe le giornate anche dei laboratori dedicati alla lavorazione della pietra .
Nel pomeriggio di sabato, inoltre, l’Associazione Diapason Progetti Musicali APS insegnerà a bambini e adulti a suonare l’ocarina.
Domenica 26 ottobre ( [ https://palazzopepoli.it/calendario-eventi/giornata-nazionale-del-folklore-e-delle-tradizioni-popolari-2/ | dettagli programma ] )
La giornata sarà scandita da un ricco calendario di conferenze, incontri e performance (alcune attività con prenotazione obbligatoria).
Si aprirà con un appuntamento sulla trasmissione del patrimonio immateriale, organizzato da Burattini a Bologna APS con la mediazione di Riccardo Pazzaglia, che vedrà la partecipazione di esperti di folklore, antropologia ed educazione.
Seguirà “La bottega degli scalpellini: come salvaguardare un mestiere antico nel mondo contemporaneo”, un dialogo promosso ancora dall’Associazione Fulvio Ciancabilla, con il presidente Stefano Vannini impegnato a riflettere sul futuro di un’arte artigiana che rischia di scomparire.
A seguire, la “chiacchierata” sulla liuteria tenuta da Roberto Regazzi, iI progetto Violino d’Autore con Ezia di Labio e la lezione-concerto “La storia della liuteria”, a cura della Liuteria Urso, condurranno il pubblico in un viaggio musicale tra corde, legni e armonie antiche. Alessandro Urso (liutaio e violinista) e Fabio Tricomi (polistrumentista di musica antica) accompagneranno l’ascolto con note medievali e rinascimentali che intrecciano arte e artigianato.
Nel pomeriggio, il Coro Alberani proporrà un evento speciale che intreccia canti tradizionali e interpretazioni contemporanee, durante il quale il pubblico potrà cimentarsi in una prova aperta. La conferenza “I tavoli di tarocchino dopo le prove dello Stelutis: storie e ricordi”, affidata ad Alessandro Fantini e al Prof. Nicolò Zanotti, in collaborazione con l’Accademia del Tarocchino Bolognese, intreccerà memorie musicali, racconti e pratiche espressive legate ai canti e alle feste della tradizione locale. Infine, l’esibizione del Teatrino dell’Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini ci permetterà di assistere all’animazione dei personaggi storici del teatro dei burattini bolognese.