
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 Contratti. CISL FP: “Rinnovo CCNL e Legge di Bilancio sono percorsi
distinti. Al fianco della CISL confederale per aumentare risorse sui
contratti”
Roma, 22 ottobre 2025 – “Diciassette incontri e ancora nessuna firma. Il
contratto delle Funzioni Locali è scaduto da quattro anni e lavoratrici e
lavoratori continuano a perdere potere d’acquisto, restando il fanalino di
coda del pubblico impiego. Serve una svolta: la stagione 2022–2024 va
chiusa immediatamente, con la firma definitiva del CCNL, per aprire con
forza quella successiva”.
A dichiararlo è Roberto Chierchia, Segretario Generale della CISL FP, al
termine dell’incontro con ARAN per il rinnovo del contratto del comparto
Funzioni Locali.
“Abbiamo conquistato un testo avanzato – prosegue – che contiene aumenti
tabellari, arretrati, nuove indennità e significative innovazioni
normative. È evidente che l’attendismo sta creando gravi problemi ai
400mila dipendenti di questo comparto che mese dopo mese perdono potere
d’acquisto e tardano a vedere applicati i nuovi diritti di carattere
normativo. La nostra posizione resta molto chiara e coerente: il rinnovo
del contratto 2022–2024 è un percorso autonomo e separato rispetto alla
Legge di Bilancio. Il tavolo tra ARAN e sindacati ha il compito di chiudere
un testo negoziale con risorse già definite e disponibili da tempo. Temi
come il fondo di perequazione – la cui introduzione nella Legge di Bilancio
è stata confermata anche grazie alla nostra azione – insieme alle misure
fiscali e ai nuovi finanziamenti, restano oggetto dell’interlocuzione
politica con il Parlamento e il Governo. Non possono però diventare il
pretesto per rinviare ancora la firma di un contratto ormai definito nei
suoi aspetti strutturali”.
“Come CISL FP – aggiunge – continuiamo a lavorare, al fianco della nostra
Confederazione, per ottenere nella Legge di Bilancio strumenti concreti di
rafforzamento del lavoro pubblico: la detassazione dei premi di risultato,
la detassazione degli aumenti contrattuali e la tutela dell’età
pensionabile per le lavoratrici e i lavoratori dei settori usuranti. Ma per
aprire davvero il confronto sulla finanziaria e sul triennio contrattuale
2025–2027 serve prima chiudere questo contratto, restituendo ai colleghi
degli importi significativi. Se si firma nelle prossime settimane e si
avvia subito il nuovo negoziato, stando ai dati forniti oggi dall’Aran,
potremmo avere nel 2026 un aumento di 232 euro mensili, cifra che salirebbe
a 277 euro dal 2027, a regime e su 13 mensilità. A questo va aggiunto un
arretrato complessivo da riconoscere nel 2026 pari a 2.195 euro netti, che
combina gli arretrati del triennio 2022–2024 e quelli dell’anno 2025″.
“È la conferma – conclude il segretario generale, Roberto Chierchia – che
come CISL FP avevamo ragione: questo contratto poteva e doveva essere
chiuso mesi fa e ora non possiamo più perdere tempo. Con la firma nelle
prossime settimane possiamo sollecitare le procedure per arrivare alla
sottoscrizione definitiva entro fine anno, con l’obiettivo di ottenere, nel
2026, un doppio aumento in busta paga e una base solida da rafforzare con
la prossima Legge di Bilancio. Auspichiamo che CGIL e UIL possano rivedere
le loro posizioni per contribuire, già il prossimo 3 novembre, a chiudere
questa stagione contrattuale con responsabilità”.
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CISL FUNZIONE PUBBLICA NAZIONALE
Portavoce del Segretario Generale
X @guidobachetti
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