
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 Continua senza sosta il lavoro di Confabitare Padova per consolidare la propria presenza in tutto il territorio provinciale e rafforzare il dialogo con le istituzioni. Un nuovo passo in questa direzione è arrivato con la sottoscrizione del “Patto sociale per l’abitare”, presentato durante City Vision, la manifestazione dedicata alle città intelligenti, ospitata nella suggestiva cornice del Centro culturale San Gaetano.
All’incontro, guidato dall’Assessore alle Politiche abitative Francesca Benciolini con il supporto del suo ufficio, ha preso parte il Vicepresidente di Confabitare Padova, Fabio Zampieri. Un confronto che ha riunito amministratori, tecnici, rappresentanti del mondo associativo e operatori economici per dare una risposta concreta all’emergenza abitativa che oggi interessa un numero crescente di famiglie, studenti e lavoratori e vede Confabitare Padova impegnata alacremente già dalla sua apertura.
Confabitare Padova, insieme ad altri trentacinque stakeholder, ha partecipato negli ultimi diciotto mesi al percorso di definizione del Patto e alla nascita dell’agenzia “Padova per abitarci”. Un progetto che vuole tradurre in azioni operative i principi del diritto all’abitare, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di alloggi, promuovendo canoni sostenibili e migliorando la gestione del patrimonio immobiliare pubblico e privato.
La partecipazione di Confabitare non è stata soltanto formale, ma sostanziale: l’associazione ha portato al tavolo la prospettiva dei proprietari, spesso chiamati ad affrontare da soli le difficoltà di un mercato in continua evoluzione, tra costi crescenti, incertezze normative e nuove esigenze sociali. L’impegno è stato quello di contribuire a un equilibrio realistico tra tutela della proprietà e accesso equo alla casa, promuovendo strumenti che rendano la locazione più sicura e vantaggiosa per tutti.
“Abbiamo scelto di sottoscrivere il Patto per senso di responsabilità e per rispetto verso i cittadini che vivono, lavorano o studiano a Padova”, ha dichiarato Zampieri, sottolineando la volontà di Confabitare di partecipare in modo attivo ai futuri progetti. “Il nostro contributo sarà quello di portare esperienza, competenza e idee, affinché il Patto diventi un’occasione concreta di cooperazione tra pubblico e privato.”
Il “Patto sociale per l’abitare” rappresenta infatti un punto di partenza più che un traguardo. Riunisce soggetti diversi, dalle istituzioni agli operatori immobiliari, dalle associazioni dei proprietari a quelle degli inquilini, fino al terzo settore, con l’intento di costruire un sistema cittadino dell’abitare capace di rispondere alle nuove fragilità sociali. Un’alleanza che riconosce il valore della casa come bene comune, superando la logica della contrapposizione per promuovere un’idea di città più solidale, accessibile e sostenibile.
Il percorso di lavoro che ha condotto alla firma del Patto ha evidenziato quanto il tema abitativo sia diventato un nodo cruciale per la tenuta delle comunità urbane: l’aumento dei costi energetici, la scarsità di alloggi a canone sostenibile e il crescente divario tra redditi e prezzi del mercato immobiliare impongono nuove strategie. Padova, città universitaria e polo di attrazione economica, avverte questa pressione in modo particolare.
Per Confabitare, l’agenzia “Padova per abitarci” è uno strumento operativo di grande valore che si pone come obiettivo quello di coordinare gli interventi, facilitare l’incontro tra domanda e offerta e sostenere i progetti di rigenerazione urbana, vuol diventare un laboratorio di pratiche concrete, dove la collaborazione tra pubblico e privato possa tradursi in risultati tangibili per chi cerca casa e per chi la mette a disposizione.
Confabitare, coerente con la propria missione, intende essere parte attiva di questo processo, contribuendo con proposte e azioni che favoriscano la fiducia reciproca tra proprietari e inquilini, e questo Patto è la conferma di un impegno costante: portare equilibrio in un ambito dove spesso prevalgono tensioni e diffidenze, e dimostrare che la collaborazione può produrre soluzioni più efficaci delle contrapposizioni perché il futuro dell’abitare, a Padova come altrove, passa per la capacità di costruire reti di corresponsabilità. La sottoscrizione del Patto segna un passo importante in questa direzione, e Confabitare Padova, forte della propria esperienza e della propria visione, si candida a essere uno degli interlocutori centrali di un processo che riguarda l’intera città, dal modo in cui le case vengono gestite e vissute, al modo in cui immaginiamo la comunità che le circonda.
Ufficio Stampa – Confabitare
dott.ssa Eleonora Carboni