
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 Due audizioni in Terza commissione con “Forum del Terzo Settore” e
“Alleanza per i diritti delle persone non autosufficienti”
(Acs) Perugia, 22 ottobre 2025 – La Terza commissione
dell’Assemblea legislativa si è riunita questa mattina a Palazzo
Cesaroni per le audizioni con “Forum del Terzo Settore” e
“Alleanza per i diritti delle persone non autosufficienti”.
TERZO SETTORE I rappresentanti del Forum, Paolo Tamiazzo (portavoce),
Manlio Mariotti, Alessandra Paciotto e Andrea Bernardoni hanno
evidenziato ai commissari la necessità di dare piena attuazione alle
leggi regionali n.2/2023 (Disposizioni in materia di amministrazione
condivisa) e n. 2/2024 (Qualità del lavoro e dei servizi alla
persona), anche prendendo spunto dalle buone pratiche di altre Regioni
(soprattutto Emilia Romagna e Marche) per assicurare un sistema di
confronto stabile e un riconoscimento della effettiva
rappresentatività dei soggetti del terzo settore. Il Consiglio,
l’Assemblea e l’Osservatorio regionale del Terzo settore
sull’amministrazione condivisa sarebbero, è stato rilevato,
strumenti utili alla piena attuazione della normativa. In Umbria
sarebbero oltre 3mila le associazioni presenti e più di mille quelle
iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts):
risulterebbe dunque necessario definire un sistema della
rappresentanza per costruire un percorso verso l’amministrazione
condivisa. L’assenza di regole chiare porterebbe invece ad
incertezze nel riconoscimento di chi ha una rappresentatività e chi
invece gestisce solo il supporto tecnico (Cesvol). Per applicare
davvero la normativa servirebbe inoltre un intervento sulla
formazione, l’informazione e la comunicazione: amministratori
pubblici e operatori del terzo settore avrebbero bisogno di creare un
bagaglio di competenze condiviso. La mancata emanazione delle linee
guida applicative delle leggi su amministrazione condivisa e qualità
del lavoro e dei servizi alla persona avrebbe impedito la piena
attuazione delle previsioni normative ed andrebbe dunque verificato,
è stato infine auspicato, il rispetto delle clausole valutative delle
due leggi.
NON AUTOSUFFICIENTI. Elena Brugnoli (coordinatrice Rete umbra alleanza
per i diritti delle persone non autosufficienti), Tiziano Scarponi
(Associazione Cuor di leone) e Miranda Pinchi (Ancescao) hanno
rappresentato ai componenti della Terza commissione alcune istanze
volte a garantire il diritto alle cure per le persone malate croniche
e con disabilità non autosufficienti. Le problematiche segnalate
riguardano il diritto delle persone non autosufficienti ad avere cure
e assistenza, che però il sistema sanitario regionale non sarebbe in
grado di garantire mentre i familiari caregiver, per assistere i
malati, si ammalerebbero essi stessi e si impoverirebbero. Oltre 600
sarebbero le persone in attesa per le cure residenziali cui pure
avrebbero diritto. Non ci sarebbero tempi certi per l’avvio delle
cure e mancherebbe un programma di sostegno alla domiciliarità,
lasciando malati e disabili in attesa anche per anni. Alcune famiglie
sarebbero quindi costrette a pagare oltre 3 mila euro per il ricovero
in case di cura private convenzionate con il servizio sanitario
regionale. E chi non può permettersi queste cifre finirebbe per
scegliere strutture non autorizzate che non garantiscono una