
(AGENPARL) – Tue 21 October 2025 **COMUNICATO STAMPA**
**TASSO DI OCCUPAZIONE AL SUD DIECI PUNTI AL DI SOTTO DELLA MEDIA NAZIONALE. SITUAZIONE ALLARMANTE IN CAMPANIA E CALABRIA**
***Il presidente di Federcepicostruzioni Antonio Lombardi: «Il rilancio del settore delle costruzioni nel Mezzogiorno è la chiave per ridurre le disuguaglianze. L’Italia cresce solo se cresce tutta».***
**Roma/Salerno 21 ottobre 2025** – Il Mezzogiorno continua a restare indietro: Campania e Calabria sono le regioni con la situazione più allarmante. Secondo l’elaborazione dell’**Ufficio Studi Federcepicostruzioni** su dati **Eurostat 2024**, il **tasso medio di occupazione in Italia** si attesta al **67,1%**, ma con fortissime disparità territoriali: le regioni del Nord superano ampiamente il 75%, mentre **quelle del Sud non raggiungono in media il 55%**.
**Campania** e **Calabria** le regioni con la peggiore situazione: la prima, con un tasso di occupazione del **49,4%**, è **penultima in Italia**, seguita dalla **Calabria (48,5%)**. **Sicilia (50,7%), Puglia (55,3%), Basilicata (60,4%) e Sardegna (61,7%)** completano un quadro di grave difficoltà economica e occupazionale cui, pare, finanche il PNRR in corso di attuazione non hanno posto efficacemente rimedio (come pure era negli obiettivi del Piano).
Al contrario, regioni come **Trentino-Alto Adige (78,4%)**, **Valle d’Aosta (77,6%)**, **Toscana (76,1%)**, **Emilia-Romagna e Veneto (75,6%)** si collocano ben al di sopra della **media europea (75,8%)**.
«*Il divario Nord-Sud si conferma e si aggrava: il Mezzogiorno resta prigioniero di una cronica carenza infrastrutturale che penalizza gli investimenti, limita la crescita e disincentiva l’occupazione*» dichiara **Antonio Lombardi, presidente nazionale di Federcepicostruzioni**.
«*Per rilanciare l’economia del Sud servono politiche specifiche e continuative, non interventi spot. È necessario un grande piano nazionale per le infrastrutture materiali e digitali, con priorità alle reti viarie, ferroviarie, energetiche e logistiche, capace di garantire pari opportunità di sviluppo e lavoro a tutto il Paese*».
Secondo **Federcepicostruzioni**, l’efficacia delle misure del **PNRR **e dei fondi strutturali europei rischia di essere compromessa da **ritardi nella progettazione e nella realizzazione delle opere, **soprattutto nelle regioni meridionali. La redistribuzione delle risorse e le rinegoziazioni paiono configurare ulteriori penalizzazioni per il Mezzogiorno.
**Federcepicostruzioni** chiede un **coordinamento operativo nazionale** e strumenti che favoriscano la **partecipazione delle imprese locali** al processo di modernizzazione del territorio, stimolando così l’occupazione e l’innovazione.
«*Non possiamo accettare che un cittadino del Sud valga meno di uno del Nord e fruisca di meno opportunità* – conclude **Lombardi** –. *Il rilancio del settore delle costruzioni nel Mezzogiorno è la chiave per ridurre le disuguaglianze e restituire fiducia nel futuro. L’Italia potrà crescere davvero solo se nessun territorio resterà indietro*».
L’Ufficio Stampa
Remo Ferrara
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