
(AGENPARL) – Tue 21 October 2025 LIBERAZIONE/LIBERAZIONI
Il progetto e le forme di un cinema politico – IX edizione
4 – 5 – 6 Novembre 2025
ROMA
Libreria Spazio Sette
Cinema Farnese
Teatro PalladiumSCARICA IL PROGRAMMA QUI
L’ottantesimo anniversario della Liberazione (1945–2025) cade in un momento particolarmente delicato della storia italiana, europea e internazionale. Il contesto odierno, segnato dall’avanzata di partiti sovranisti e dal successo di movimenti che non rinnegano apertamente il fascismo o addirittura il nazismo, carica questa ricorrenza di una nuova urgenza e attualità, ben diversa da quella che ha accompagnato le celebrazioni dei decenni passati. Le minacce alla democrazia rendono necessario un rinnovato sguardo critico sulla memoria storica e sul modo in cui essa viene custodita, trasmessa o, in alcuni casi, manipolata.
È da questo contesto che prende le mosse la nona edizione de Il Progetto e le forme di un cinema politico, ideata e promossa dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS insieme alla Fondazione Gramsci, in collaborazione con il CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa, il CSC – Cineteca Nazionale, la Fondazione Home Movies, l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia e I Cammelli.
Il cuore dell’iniziativa, dal titolo Liberazione/Liberazioni, sarà una rassegna cinematografica accompagnata da una riflessione critica che, partendo dal momento storico della Liberazione e dal cinema del dopoguerra – vera e propria stagione fondativa del cinema italiano – si estenderà a quel cinema politico nato dopo il 25 aprile 1945, letto attraverso chiavi di lettura che arrivano fino alla contemporaneità. Una selezione di opere particolarmente significative permette di attraversare decenni di storia e di interrogare il rapporto tra memoria, rappresentazione e impegno politico.
L’iniziativa si propone di riflettere anche sul concetto di memoria come processo vivo, dinamico, spesso conteso. La Liberazione e, più in generale, la fine della Seconda guerra mondiale hanno rappresentato per l’Italia una promessa di liberazione non sempre pienamente mantenuta. È in questa prospettiva che si inserisce la riflessione sulle politiche della memoria, intese non solo come conservazione e trasmissione del passato, ma anche come spazi di conflitto, rimozione, falsificazione o censura. All’interno di questo quadro si delinea un lungo percorso, dal 1945 a oggi, segnato da passaggi storici e culturali profondi, che il cinema ha spesso saputo intercettare e restituire in forme complesse e stratificate.
L’iniziativa si aprirà il 4 novembre, presso la sala della Libreria Spazio Sette, con una giornata di studio dedicata al ruolo che il cinema – anche nelle sue espressioni più recenti – ha avuto nel confrontarsi con i temi dell’autoritarismo, della società di massa e dei media. I lavori saranno introdotti da Ermanno Taviani con un intervento su Cinema e Liberazione, seguito da Paolo Speranza e Maurizio Zinni, che discuteranno con Alessi Cervini e Damiano Garofalo. Successivamente, interverranno Samuel Antichi e Donatella Della Ratta, in dialogo con Giacomo Ravesi.
Nel pomeriggio, la seduta sarà introdotta dal professor Christian Uva. Seguiranno gli interventi dei professori Matteo Cavalleri, Micaela Veronesi, Valerio Romitelli e Alma Mileto, che dialogheranno con Alexander Hobel.
In serata, a partire dalle 18:30, il Cinema Farnese ospiterà la proiezione de La liberazione, un film di famiglia, straordinaria raccolta di materiali cinematografici amatoriali d’epoca, e La stagione del nostro amore di Florestano Vancini (1966), film che affronta in modo profondo e personale i temi della memoria, dell’ideale e della responsabilità individuale.
La rassegna cinematografica partirà invece mercoledì 5 novembre al Teatro Palladium con la presentazione della professoressa Stefania Parigi di tre film emblematici: Roma, città libera di Marcello Pagliero (1946), Corbari di Valentino Orsini (1970) e Caccia tragica di Giuseppe De Santis (1974). Si tratta di opere che affrontano, da angolature diverse, le tensioni e le speranze del dopoguerra, contribuendo a fondare un linguaggio cinematografico e civile che ha fatto scuola.
Giovedì 6 novembre, sempre al Palladium, sarà proiettato Austerlitz (2016) di Sergei Loznitsa, film che propone una riflessione spietata e attuale sull’idea di “luogo della memoria”, con una presentazione affidata alla professoressa Ivelise Perniola. Nel corso della stessa giornata verranno proiettati anche Nome di battaglia donna di Daniele Segre (2016) e A Fidai Film di Kamal Aljafari, che sarà presente in sala per dialogare con il professor Wassim Dahmash. Le opere selezionate per questa giornata affrontano da prospettive originali e spesso dolorose i temi dell’identità, della resistenza, della trasmissione della memoria e del trauma collettivo.
Il Progetto e le forme di un cinema politico si propone così come un’occasione per rimettere in discussione il modo in cui ricordiamo, rappresentiamo e trasmettiamo la storia della Liberazione, attraverso il linguaggio del cinema. Un percorso di consapevolezza e confronto, oggi più che mai necessario.
IL PROGETTO E LE FORME DI UN CINEMA POLITICO – IX EDIZIONELiberazione/Liberazionia cura di Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETSin collaborazione con Fondazione GramsciCoordinamento: Paola Scarnati
Gruppo di lavoro: Alessia Cervini, Damiano Garofalo, Alexander Höbel, Alma Mileto, Luca Peretti, Ivelise Perniola, Gabriele Ragonesi, Giacomo Ravesi, Ermanno TavianiOrganizzazione: Matteo Angelici, Joana de Freitas GinoriProgetto grafico: Roberto del BalzoInterpretariato; Sara Triulzi
Un’iniziativa in collaborazione con: CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa; CSC – Cineteca Nazionale; Fondazione Home Movies; Archivio Nazionale del Film di Famiglia; I Cammelli
ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO
Sito web: aamod.it
Ufficio stampa AAMOD: Elisabetta Castiglioni