
(AGENPARL) – Tue 21 October 2025 21 Ottobre 2025
LAVORO: COLDIRETTI, PRIORITA’ E’ CULTURA DEL RISCHIO, PIU’ INVESTIMENTI IN SICUREZZA E FORMAZIONE
In 30 anni infortuni agricoli ridotti dell’80% ma serve un ulteriore impegno per l’ammodernamento dei macchinari agricoli
“Per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro serve innanzitutto investire sull’ammodernamento delle macchine agricole e sulla formazione. I bandi Inail per il rinnovo dei macchinari hanno rappresentato una importante svolta, ma vanno resi più accessibili alle piccole imprese, soprattutto assegnando risorse sufficienti a superare la logica del click-day. Allo stesso tempo è importante trasmettere una vera consapevolezza del rischio che parta dalle scuole, attraversi i luoghi di lavoro e coinvolga l’intera società. In tale ottica sono importanti le parole del Presidente Mattarella sulla necessità di sviluppare un’alleanza di istituzioni, imprese, lavoratori e parti sociali, dando seguito a impegni concreti”.
Lo ha detto il responsabile lavoro della Coldiretti, Romano Magrini, intervenendo al tavolo degli Stati Generali su Sicurezza e Salute sul Lavoro alla Camera dei Deputati a Roma. Nonostante l’impegno portato avanti nell’ultimo trentennio dalla Coldiretti per aumentare il livello di prevenzione nelle campagne, con un calo netto dell’80% degli infortuni, passati dagli oltre 140mila del 1994 ai 26mila dello scorso anno, l’agricoltura resta uno dei settori più esposti ai rischi. Pesano l’età avanzata degli agricoltori, i macchinari spesso di vecchia generazione, la conformazione difficile dei terreni e il fatto che gli imprenditori agricoli si trovano spesso a operare da soli. In queste condizioni, la tecnologia può aiutare, ma non sostituire la preparazione e l’attenzione quotidiana
Coldiretti è da tempo in prima linea con piani formativi per i responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nelle imprese, corsi aziendali sull’uso sicuro dei macchinari agricoli, consulenze per la valutazione dei rischi e campagne di informazione capillare.
Coldiretti chiede infine che le imprese agricole condotte direttamente abbiano accesso a una formazione realmente efficace e facilmente fruibile, sviluppando piani di comunicazione continuativi e semplificando le norme.