
(AGENPARL) – Tue 21 October 2025 [Immagine che contiene testo, Carattere, logo, Elementi grafici Il contenuto generato dall’IA potrebbe non essere corretto.]
COMUNICATO STAMPA
I Giganti gentili: architettura e antropologia delle torri colombaie della provincia di Esfahan
22 ottobre 2025 – 11 gennaio 2026
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
Roma, 21 ottobre 2025 – Dal 22 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026 il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese ospita la mostra I Giganti gentili: architettura e antropologia delle torri colombaie della provincia di Esfahan a cura di Danilo Rosati, co-direttore della Missione di ricerca ISMEO nella regione di Esfahan (Iran), Ilaria Elisea Scerrato, responsabile della documentazione antropologica nel quadro della Missione, e Livio Pittui, coordinatore del progetto espositivo.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, è organizzata da ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’esposizione, che rientra nelle attività di divulgazione del progetto di ricerca ISMEO “Borj-e Kabotar” dedicate allo studio e alla documentazione delle torri colombaie della regione di Esfahan, intende valorizzare questo patrimonio culturale e architettonico, costruendo un percorso visivo che racconti la storia, la funzione e l’importanza di queste strutture nel contesto socio-culturale della regione. Attraverso immagini dettagliate, mira a sensibilizzare il pubblico sulla rilevanza di questi edifici e sull’importanza del lavoro di ricerca e di documentazione svolto sul campo.
Le imponenti torri colombaie di Esfahan, esempi di una particolare architettura vernacolare in terra cruda, furono realizzate allo scopo di ospitare migliaia di colombi e raccoglierne il guano, utilizzato come fertilizzante naturale in agricoltura. Sovente cilindriche, esse potevano raggiungere i 25 metri di diametro e i 20 metri di altezza. Le pareti interne erano caratterizzate da nicchie per la nidificazione, mentre le superfici esterne erano rivestite da intonaci lisci, pensati per impedire l’accesso ai predatori. Molte delle circa tremila torri che un tempo circondavano Esfahan risalgono al regno di Shah Abbas il Grande (1557-1628), sovrano della dinastia safavide che lasciò un’impronta duratura sull’assetto urbanistico e monumentale della città.
La mostra ruota attorno alla presentazione di vedute panoramiche e fotografie di dettaglio di queste imponenti strutture, con l’obiettivo di restituirne la complessità spaziale e architettonica. Ad accompagnare le immagini due modelli tridimensionali in polvere di gesso e resina che riproducono differenti tipologie di torri, insieme a materiali audio-video. Un interessante legame tra il Museo Pietro Canonica e il tema della mostra è offerto da due dipinti ad olio di Alberto Pasini (1826-1899), facenti parte della collezione di quadri raccolta dallo scultore. Le opere, realizzate durante il viaggio in Iran compiuto da Pasini tra il 1855 e il 1856 al seguito del diplomatico Prosper Bourée, includono una rara raffigurazione delle torri colombaie di Kunickak, preziosa testimonianza dell’immaginario orientalista dell’arte italiana dell’Ottocento.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni, accompagnate da pannelli informativi in lingua italiana e inglese.
L’ingresso è dedicato a introdurre il visitatore al contesto geografico e storico-culturale delle torri colombaie, evidenziandone l’origine, l’evoluzione nel tempo, l’utilizzo e l’importanza socio-economica che hanno assunto nell’ambito della vita rurale iraniana.
La seconda sezione espone i dipinti di Pasini e presenta al pubblico il progetto di ricerca “Borj-e Kabotar”, che affronta lo studio delle torri attraverso una prospettiva multidisciplinare che combina archeologia, architettura e antropologia. L’approccio etnografico della Missione ha permesso di approfondire la relazione tra queste architetture e le comunità rurali, documentando conoscenze tramandate oralmente e analizzando le trasformazioni legate ai mutamenti d’uso. Le attività di ricognizione e rilievo architettonico, condotte con l’ausilio di tecnologie avanzate come sistemi GIS e WebGIS, hanno consentito la raccolta e l’analisi di dati dettagliati sulla morfologia e sulla distribuzione delle torri nella regione.
L’ultima sala, cuore dell’allestimento, è dedicata all’analisi tipologica delle torri e presenta una ricca selezione di fotografie realizzate nell’ambito del progetto ISMEO. Le immagini illustrano da un lato il dialogo armonico tra le torri e il paesaggio, dall’altro le peculiarità costruttive, materiche e decorative che ne caratterizzano le diverse tipologie. Si indagano anche i temi dell’abbandono, del restauro e del riuso contemporaneo, documentando esperienze di recupero che hanno trasformato alcune torri in spazi funzionali, come sale da tè, a conferma della loro integrazione nella vita quotidiana dei villaggi moderni.
Un’occasione preziosa, dunque, per scoprire un aspetto poco noto ma estremamente affascinante del patrimonio culturale iraniano. Attraverso il percorso di immagini e racconti, i visitatori saranno guidati alla scoperta della varietà architettonica e della funzione storica delle torri colombaie di Esfahan e del costante dialogo che le lega al presente.
Il catalogo della mostra, prodotto da ISMEO ed edito dalla casa editrice Scienze e Lettere (Roma), contiene testi di Danilo Rosati, Ilaria Elisea Scerrato, Tania De Nile e Carla Scicchitano e foto di Gaetano Pezzella e Danilo Rosati.
ISMEO è un’associazione culturale fondata a Roma nel novembre 2012, erede scientifica dell’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO) e dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO), di cui prosegue le finalità ideali e accademiche, nonché le missioni e i programmi di ricerca archeologica, filologica e culturale in numerosi Paesi dell’Asia, dell’Africa e del bacino del Mediterraneo.
Inaugurazione oggi, martedì 21 ottobre ore 18
Anteprima stampa ore 17
Cartella stampa completa con immagini disponibile al seguente link:
https://cloud.zetema.it/index.php/s/2moTx7gZm6jQ9gE
(L’utilizzo delle foto è consentito esclusivamente per la promozione della mostra e nei limiti della durata della stessa, salvo diverse indicazioni e restrizioni.)
Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura
SCHEDA INFO
Mostra I Giganti gentili: architettura e antropologia delle torri colombaie della provincia di Esfahan
Dove Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
Viale Pietro Canonica – 00197 Roma
Quando 22 ottobre 2025 – 11 gennaio 2026
Orari Da martedì a domenica, ore 10.00-16.00
24 e 31 dicembre, ore 10.00 -14.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Chiuso il lunedì
Biglietteria Ingresso gratuito
http://www.museocanonica.it – http://www.museiincomuneroma.it
ISMEO – Associazione internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente http://www.ismeo.eu
Simone Fattori
Ufficio Stampa
Zètema Progetto Cultura s.r.l.
00156 Roma