
Successo per lo spettacolo di Massimo Wertmuller “In bocca al lupo, Viva il lupo”
Presente la delegazione degli Animalisti Italiani
Si è tenuta sabato 18 ottobre 2025 la serata di apertura presso il Teatro V. Colonna di Marino della Stagione 2025/2026 alla presenza delle massime autorità cittadine: il Sindaco Stefano Cecchi e il Vice Sindaco Sabrina Minucci.
Ad accogliere autorità e pubblico il Direttore artistico Giorgio Granito e il Direttore del Teatro Francesco Tanda.
Protagonista dello spettacolo inaugurale Massimo Wertmuller, mattatore incontrastato, insieme al bravissimo musicista il M° Pino Cangialosi che lo ha accompagnato dal vivo sulle tematiche animaliste e ambientaliste tanto care all’attore. In sala era presente una delegazione dell’Associazione nazionale Animalisti Italiani con il Vice Presidente Marco Gavotti, Carmine di Nuzzo e Daniela Debbi, una delle associazioni che difendono i diritti degli animali di cui Wertmuller è Testimonial convinto.
Abbiamo raggiunto l’attore in camerino rivolgendogli alcune domande alle quali ha risposto con grande disponibilità.
Sappiamo dall’intervista rilasciata a Lorena Fantauzzi per il Corriere Nazionale che tu hai tratto questo spettacolo dagli studi del filosofo ed etologo francese Baptiste Morizot e dal suo libro “Sulle tracce degli animali”. C’è un chiaro riferimento anche alla poesia satirica, tagliente, profonda di Trilussa. Mi hai rimandato a un bellissimo testo di Plutarco “Le virtù degli animali” dove si contrappone la figura dell’uomo a quella degli animali. Prendendo in considerazione tutte le specie. Tu dai voce a coloro che non hanno voce e che noi non comprendiamo. Parli del lupo, un animale molto particolare per la gerarchia del branco, l’attenzione ai lupi anziani, ai cuccioli, da cui dovremmo prendere esempio. Qual è l’impatto del pubblico quando sei in scena con questo spettacolo?
Intanto una differenza con il lupo, per il suo modo di essere, è che il lupo a capo del branco non metterebbe mai un imbecille. Detto questo, sorprendentemente bene il mondo che stiamo vivendo è pieno di gente che passa attraverso orrori anche più gravi di quelli che subiscono gli animali per un laboratorio, gli animali per un menu, gli animali a caccia, cacciati per uno sport presunto, ma anche peggio di questi, pensa a quel bambino che è stato ammazzato anche durante la tregua solo perché aveva tirato un sasso e tutto quell’orrore di sangue da cui siamo circondati…allora l’idea che ci sia del pubblico che può trovare importante, urgente, necessario il tema dei diritti degli animali che per me rimarranno sempre le vittime più vittime del creato perché sono comunque dentro una volontà che è stata umana, mai stata la loro, per cui quando muoiono per determinate circostanze volute dall’uomo sono vittime ancora più vittime, perché a loro sarebbe bastato vivere per essere sereni, questo mi pare un’altro grande insegnamento. A noi servono due miliardi di cose, a loro basta vivere. Poi arriva l’uomo che gli toglie la vita. A molti di loro non a tutti, perché l’uomo poi non va a sfidare a mani nude un orso. L’uomo vigliaccamente si nasconde, si sveglia alle cinque per andare a rubare vite e lo fa con un cannone con un esserino piccolo che vola, che non sa niente, non si può difendere, non può scappare. In questo senso credo che questo discorso degli animali sia peggiorato, perché il nostro governo per esempio sta facendo una legge che rende più libera la caccia. Il che vuol dire che non è una legge che migliora il mondo, anzi, lo peggiora, a favore di qualche lobby. Un’altra cosa terribile di questo mondo è che è così schiavo delle lobby, del profitto, di questo capitalismo schifoso che ci sta conducendo a tutto, anche alle guerre. Allora, quando uno dice nel suo piccolo una parolina per il diritto a vivere di tutti gli animali, quelli a due e a quattro gambe. Ma poi dovremmo rivedere il nostro rapporto con la natura, dovremmo tornare indietro, molto indietro. Gli indigeni ringraziavano ogni giorno Madre Terra per quello che regalava a loro per poter vivere. Io dico per lo meno non la distruggiamo, non la offendiamo.
C’è da dire che manca proprio una cultura, un rispetto. Ultimamente questi orsi sono stati trattati come giocattoli.
E’ proprio una operazione culturale. Tagliano gli alberi che ci regalano vita. 40% è aumentata la deforestazione, lo dico nello spettacolo, negli ultimi 4 anni. E’ una cosa terribile. Se guardiamo a quanto è aumentato il CO2 da quando è nata l’epoca post industriale fino ad oggi rispetto a quando l’uomo è apparso sulla terra fino all’epoca post industriale ci mettiamo paura: è raddoppiato! Nel giro di pochissimo, se fosse un orologio di 24 ore sarebbe l’ultimo minuto: nell’ultimo minuto è raddoppiato rispetto alle 23 ore e 9 minuti. E’ una cosa terribile.
Ph. Giampiero Rinaldi

